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martedì 31 ottobre 2017

"Il cacciatore di conchiglie" di Emanuele Siliberto

Domenica 5 novembre, ore 18 galleria l'Acchiatura, via Vittorio Emanuele II, Grottaglie (Taranto)
È intitolato "Il cacciatore di conchiglie" il primo romanzo di Emanuele Siliberto. Grottagliese, 37 anni, Siliberto propone, nel suo lavoro d'esordio, un testo intimo e raffinato, che indaga sulle fragilità e sul dolore, sul senso della vita; offre, al lettore, elementi di riflessione sul significato delle cose e della stessa esistenza, attraverso una storia non scontata, ma ricca di spunti e di situazioni, in cui lo stesso lettore può riconoscersi.

Il libro, edito da Apollo edizioni, sarà presentato per la prima volta domenica 5 novembre, alle ore 18, nella galleria l'Acchiatura, in via Vittorio Emanuele II, a Grottaglie (Taranto). L'ingresso è libero, sarà presente l'autore. Al dibattito, si intervallerà la lettura di alcuni brani del romanzo, che saranno interpretati dagli attori Raffaella Caso e Paolo Marchese. La serata è promossa in collaborazione con Indde, industria di idee, Pro Loco di Grottaglie, Teatrando e Apollo edizioni.
Lo stile del romanzo è chiaro, efficace, ritmico, con una prosa che rifugge da inutili orpelli e cerca di recuperare il valore minimale della parola. Gli eventi sono narrati in maniera limpida e avvincente, per un testo che si legge "tutto d'un fiato".
Ha scritto la giornalista Isa Grassano nella prefazione: "'La mia felicità non è in vendita'. Ruota attorno a questo concetto la storia di Oliviero, un impavido, schivo e solitario uomo di montagna, che rifiuta cifre esorbitanti pur di non vendere il suo terreno. Cosa rara in questi tempi, dove tutto si basa sul denaro". Il protagonista rifiuta i soldi e continua a vivere in montagna. "Ma non può sapere - dice Grassano nell'introduzione - che proprio dalla proposta di vendita del suo casale ne deriverà una felicità ancora più grande. L'autore, con dolcezza, ci affida un romanzo delicato, su quattro spaccati di vita, creando, pagina dopo pagina, un percorso verso le emozioni, con quel pizzico di romanticismo che - come si legge - non è mai peccato". La natura, con la quale il protagonista è in simbiosi, si incrocia con i ricordi, i luoghi, le città del passato, gli amori perduti: come quello per Greta, una donna bellissima. Le "conchiglie", che il protagonista raccoglie sul bagnasciuga, sono i "pezzi" di questo mosaico, i gusci che "fanno rumore sotto i piedi e fanno vibrare l'aria, belli da accarezzare tra le mani, a risvegliare i fremiti e il desiderio".
Emanuele Siliberto è nato a Grottaglie il 4 ottobre del 1980. Ha studiato ragioneria nell'istituto tecnico commerciale Sandro Pertini. Lavora come tecnico specializzato nell'azienda di famiglia. E' sposato e padre di una bambina. Ama la lettura e la scrittura. Spiega che la scrittura, per lui, è una "necessità", per "dare forma al suo io, a quella parte di sé sconosciuta". Negli anni, ha collaborato con alcune riviste locali e ha partecipato a concorsi letterari. "Il cacciatore di conchiglie" è il suo romanzo d'esordio.

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