Che ora è ?

lunedì 19 novembre 2012

Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo a Rai Tre domani 20 novembre ore 10

La poetessa Cristina Campo, raccontata da Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo su Rai 3, nei Programmi di “Spazio Libero”, è al centro di un interessante e originale dialogare, con la conduzione di Francesca De Martino, che andrà in onda su Rai 3, rete nazionale, martedì 20 novembre alle ore 10,00.
Martedì 20 novembre, su Rai 3, Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo, dialogano dalla sede romana Rai di Saxa Rubra, della poesia di Cristina Campo tra religiosità e letteratura
Un nuovo messaggio per proporre valori culturali


Dagli studi della sede romana di Saxa Rubra della Rai Pierfranco Bruni pone all’attenzione, in modo particolare,  la Cristina Campo e il suo legame con la cultura italiana del Novecento e il suo rapporto con gli scrittori soprattutto esoterici stranieri come Guenon, Maria Zambrano e gli italiani Zolla e Alvaro. Marilena Cavallo si sofferma sulla visione poetica e i processi letterari che hanno formato Cristina Campo sia nei percorsi lirici sia attraverso le lettere che restano una pagina indelebile di espressione poetica.
Cristina Campo, pseudonimo di Vittoria Guerrini, era nata a Bologna nel 1923 e morta a Roma nel 1977. E’  una pagina della poesia del Novecento tutta da rileggere e da riproporre.
L’obiettivo di Pierfranco Bruni e di Marilena Cavallo, evidenziabile anche nei loro studi e pubblicazioni, è quello di penetrare i tessuti velati della letteratura del Novecento grazie ad una indagine di quei processi letterari dimenticati o nascosti.
Cristina Campo è un riferimento tra religiosità, tradizione e mondo esoterico. Bruni evidenzia proprio questo aspetto citando la polemica che la Campo fece nei confronti del Concilio Vaticano II, sposando in pieno la cultura bizantina. 
La speranza, la preghiera, le voci del silenzio sono i tracciati dentro i percorsi di una esistenza fatta di poesia, di mistero, di simboli a cominciare dal suo nome come spiega Marilena Cavallo.
Linguaggi che danno senso a un “vocabolario” di sentimenti, in cui il tempo è primordiale viaggio di tensioni tra destini che si intrecciano o si incontrano. La poesia è un’anima di vocazioni indefinibili.
La poesia di Cristina Campo, sottolineano Bruni e Cavallo nella trasmissione di Rai 3,  è sempre un travaglio dove il “passo d’addio” è un navigare lungo le meridiane della attesa.
Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo, parlando di Cristina Campo, ancora una volta sono protagonisti sulle reti della Rai per stimolare messaggi di cultura e proporre articolate discussioni sulla letteratura e i linguaggi poetici.

Nessun commento:

Posta un commento

blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

Translate

ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO

ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO
Questo Blog ha subito una trasformazione, in questo spazio ci si occuperà solo di Spettacolo, Cultura, Sport e Tempo libero. Ho deciso di aprirlo agli operatori culturali e sportivi che con una mail di richiesta possono diventare collaboratori autonomi e quindi inserire liberamente prose, poesie, ma anche report di manifestazioni che riguardano il nostro territorio, oppure annunci di eventi o racconti dove la nostra gente è stata protagonista. Scrivete quindi a lillidamicis@libero.it, vi aspetto!!!

LIBERTÀ DI PENSIERO

"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

Visualizzazioni ultima settimana

EINSTEIN DICEVA SPESSO

“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.