Un convegno per riscoprire il confronto tra storia, identità
e fenomeni antropologici
Nell’ambito
della Settima della Cultura si svolgerà a Carosino (Ta), giovedì 19
aprile prossimo, ore 19.00, Sala Castello D’Ayala Valva, un Convegno di
studi sul tema: “Lingua, lingue, linguaggi e minoranze. Il Risorgimento
delle etnie”. La problematica del Convegno nasce dallo sviluppo della
ricerca “Schegge d’Italia. Risorgimento ed Etnie” di Micol e Pierfranco
Bruni (Pellegrini editore) che è parte integrante del progetto del
Ministero per i Beni e le Attività Culturali “Le etnie, le minoranze e i
processi risorgimentali” curato da Pierfranco Bruni. Lo studio porta
l’Introduzione del Direttore Generale Maurizio Fallace.
Al
Convegno parteciperanno l’Assessore alla Cultura del Comune di Carosino
Paco Vinci, il Presidente della Fondazione “Nuove Proposte” Elio
Michele Greco, il Presidente del Consiglio Provinciale di Taranto
Giuseppe Tarantino, con le conclusioni di Pierfranco Bruni, Responsabile
del Progetto. I lavori saranno coordinati dal giornalista Floriano
Cartanì.
La
manifestazione vede coinvolti il Ministero per i Beni e le Attività
Culturali – Direzione Generale per le biblioteche, gli istituti
culturali e il diritto d’autore, il Sindacato Libero Scrittori, la Fondazione
“Nuove Proposte”, l’Associazione Culturale “Comunicare”. Nel corso
della serata verrà proiettato un Video su: “Il mare, le lingue, le etnie
e il Mediterraneo”.
I
temi che verranno affrontati nel corso del Convegno, sono elementi
significativi sia del dibattito storico di questi anni sia della
relativa dialettica dei linguaggi sommersi presenti nell’Italia
risorgimentale.
Allo studio “Schegge d’Italia. Risorgimento ed Etnie” hanno lavorato Micol
Bruni, studiosa di minoranze linguistiche sul piano storico e giuridico
(è Cultrice di Storia del Diritto Italiano all’UNIBA) e svolge una
intensa ricerca su tali argomentazioni in termini scientifici e
Pierfranco Bruni, esperto di Etno – letteratura delle culture del
Mediterraneo e Responsabile del Progetto sulle minoranze linguistiche
del MiBAC, autore di scritti tradotti in diverse lingue. Il testo si
arricchisce di una ricca Bibliografia.
Maurizio Fallace, in merito a tale problematica, sottolinea: “Le
minoranze etno-linguistiche storiche hanno assuntoun ruolo sempre più
importante alla luce di nuove ricerche basate su chiavi di lettura che
toccano elementi di natura bibliografica, aspetti di ordine storico,
modelli antropologici e, chiaramente, linguistici. All’interno di un
tale contesto il legame tra le minoranze storiche (o presenze
minoritarie in Italia) e i risvolti storiografici è un punto di
riferimento che ci permette, come in altre occasioni, di comprendere la
capacità che hanno i territori di salvaguardare un patrimonio che
rientra in una proposta di maggiore conoscenza dell’humus abitativo e
dei luoghi che rappresentano non soltanto un immaginario, ma si aprono a
prospettive di sviluppo grazie al rapporto tra culture, bene culturale,
attività e promozione”.
Un
contributo alla dialettica tra linguaggi e lingue in un contesto
storico particolare che certamente offrirà spunti interessanti alla
questione dei processi etnoantropologici che l’Italia e il Mediterraneo
vivono in una temperie come quella attuale.
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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis