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sabato 21 gennaio 2012

Dieta Mediterranea, opportunità di sviluppo innovativo nella Green Economy


A Grottaglie, martedì 24 gennaio, convegno del Gal Colline Joniche con degustazione Un momento importante di riflessione mentre cambiano le nostre abitudini alimentari
Una grande opportunità per la nostra economia e per preservare le nostre millenarie abitudini alimentari. Tutto ciò è racchiuso nella Dieta Mediterranea che, con la cosiddetta Green Economy, trova in Puglia le condizioni ideali di crescita. Nel tarantino, in particolare, attraverso la fitta rete di splendide masserie ci sono enormi potenzialità di sviluppo alle quali l’Unione Europea guarda con interesse. Con quali strumenti e quali interventi finanziari? E, in Puglia, quanto rilievo pratico ha la Dieta Mediterranea?
Le risposte arriveranno dal convegno che, martedì 24 gennaio, si soffermerà su “La Dieta Mediterranea opportunità di sviluppo innovativo”. La manifestazione, organizzata dal Gal Colline Joniche, si terrà a  Grottaglie, ore 16, nella sala teatro della chiesa del Carmine, con relatori Antonio Prota (presidente del Gal), Francesco Mastrogiacomo (responsabile regionale dell’Asse IV PSR della Regione Puglia), Antonio Ruggiero (vice presidente nazionale della Federazione Italiana Club UNESCO), Elisa Scarpa (dirigente medico di Medicina Interna dell’ospedale San Marco di Grottaglie) e Lucia Cavallo (referente del Consorzio di tutela dell’uva da tavola di Grottaglie).
Fra gli artefici del riconoscimento di patrimonio immateriale dell’umanità alla Dieta Mediterranea, nel 2010, da parte dell’UNESCO ci fu l’allora ministro della Politiche Agricole Paolo De Castro che, oggi, è il presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo. Per le conclusioni del convegno grottagliese interverrà proprio De Castro oltre all’on. Vincenzo  Lavarra (presidente dell’Associazione Puglia Europa Med) e Dario Stefàno (assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia). Ma l’alimentazione mediterranea è un paniere in cui rientrano anche tradizioni. Il convegno si concluderà, quindi, con una degustazione di prodotti tipici del territorio del GAL Colline Joniche all’interno del chiostro della Chiesa del Carmine con l’esibizione del Canzoniere Popolare Grottagliese.
Dai dati del contesto italiano e pugliese, intanto, si osserva come – secondo l’ISMEA, ogni italiano consumi mediamente 92 chilogrammi di carne all’anno e ci rivelano che la più alta percentuale oramai è concentrata nel Sud d’Italia con ben il 35% contro il 10% del Triveneto, il 15% del Nord Est ed il 28% del Nord Ovest, il 21,5% del Centro.
Eppure nella Dieta Mediterranea, di cui noi pugliesi dovremmo essere i custodi, ad avere la prevalenza dovrebbe essere la triade pane-olio-vino, integrata da verdure, frutta fresca e da una contenuta quota di proteine vegetali (legumi) e animali, soprattutto pesce e poca carne. “Abbiamo modificato le nostre abitudini alimentari e, magari, non ce siamo resi conto. Da qui la necessità di un momento di conoscenza”, concludono Antonio Prota e Francesco Donatelli, rispettivamente presidente e vice presidente del Gal Colline Joniche.

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