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sabato 17 dicembre 2011

"Nell'anima" il primo romanzo di Pina Colitta questa sera a MOTTOLA

Questa sera alle ore 18.00 a Mottola, presso la Galleria comunale avrò l'onore di presentare il libro, "Nell'Anima" della mia amica Giuseppa Colitta, Pina per gli amici. Piccola (di statura) ma grande donna. Mi auguro che questo romanzo quasi autobiografico sia il primo di una lunga ed interessante serie. Auguri cara amica mia e a stasera! (Lilli D'Amicis)
 Recensione di Anna L'Assainato

Laura è la protagonista di “Nell’anima”, è una donna come tante, madre, figlia, insegnante, compagna e come tante si ferma a riflettere su quelli che sono i percorsi della vita.
“Nell’anima”, scritto dalla professoressa Giuseppa Colitta, è un viaggio verso la parte più profonda di noi stessi, che Laura esplora in forma di epistole, scavando nell’intimo delle proprie emozioni, ansie e paure, per spiegare a chi le ha suscitate che quelle altro non sono che le risposte ai comportamenti altrui.
Scrive a suo padre, a suo figlio, al suo compagno, ai suoi alunni anche al suo capo ma soprattutto scrive a se stessa, con la sua solita bic nera, dei veri e propri messaggi da metter nella bottiglia e liberare nel mare magno delle emozioni.
Come tutti i viaggi “Nell’anima” ha un proprio ritmo, dei propri tempi, non va letto tutto d’un fiato, non è una gara, fondamentale non è approdare ma navigare tra i flutti del mar delle emozioni e delle passioni, “per ritrovarsi e riconoscersi, per sapersi orientare tra i percorsi della propria esistenza”; ha bisogno del tempo giusto di “sedimentazione” per arrivare a toccare le corde più intime, più profonde dell’individuo, e dall’intimo ripartire per relazionarsi con il prossimo, per definirsi, per trovare la propria identità attraverso il confronto con gli altri.
“Nell’anima” è un processo d’interpretazione per sgrovigliare il gomitolo dei sentimenti, emozioni, comportamenti, delusioni, azioni, compromessi, aspettative di cui è costituito ogni individuo, è riavvolgere pazientemente il filo di Arianna per ritrovar la strada nel labirinto dell’ansie, paure, collera e sensi di colpa.
Leggere “Nell’anima” è come fare un regalo a noi stessi, sospender un attimo il ritmo frenetico che gli impegni quotidiani ci impongono, è un “prendersi cura”, prima di tutto di noi stessi, e attraverso questo prendersi cura degli altri, è l’aver cura del valore della vita e del suo significato. È come far l’albero di Natale in segno di rinascita e continuar a costruire ed accender camini nelle nostre case non perché non abbiamo trovato altri modi per scaldarci ma perché l’odore del legno che brucia, i crepitii del fuoco che arde, e il suo caldo colore riscaldano l’anima.

1 commento:

blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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