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giovedì 17 novembre 2011

Convegno delle Donne IDV di Puglia: "Le migliori Leggi europee per le donne"

Tra le relatrici anche l'assessore regionale Elena Gentile e la sen. Giuliana Carlino
"Le migliori leggi europee per le donne" è il titolo del convegno promosso e organizzato dal gruppo Donne di Puglia  dell'Italia dei Valori regionale che si svolgerà domani 18 novembre a cominciare dalle ore 16.30 presso il salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi via de Leo n. 3.
Si tratterà di  un’occasione di approfondimento che  l'Idv intende offrire perchè si conoscano le misure legislative adottate in questi anni dall'Unione europea,  al fine di favorire una qualificata presenza femminile nel mondo lavorativo e politico e, al contempo, per tutelarne l'importante diritto ad essere protagoniste con ruoli che ne valorizzino la specifica capacità di fare. 
"Da  questo Convegno – scrive Marina Suma coordinatrice regionale delle donne Idv di Puglia - ci auguriamo di  poter fare  emergere la voglia  di crescere e quindi  di continuare il percorso intrapreso dalle donne per le donne, proiettato  in Europa dove sia sempre percorribile quel ponte verso la  Comunità europea. A sostenere tutto questo c'è la nostra volontà di affermare i diritti delle donne non come contrapposizione al mondo maschile ma come risorsa dallo specifico valore. Quest'opportunità di informazione farà leva sul contributo preziosissimo di donne di grande esperienza ed intelligenza delle quali sarà interessante conoscere l'esperienza
I lavori saranno aperti dall’on. Augusto Di Stanislao, commissario regionale Idv Puglia a cui seguiranno i saluti del  sen. Giuseppe Caforio, a cui succederà il prof. Lorenzo Caiolo,  coordinatore provinciale Idv Brindisi.
Dopo i saluti seguiranno  gli interventi di  Elena Gentile (assessore al Welfare - Regione Puglia), della  sen. Giuliana CarlinoSara Vatteroni, Rosa Oliva, Primarosa Saponaro,  esperte di Pari  Opportunità e Politiche di Genere e di Sabrina Sansonetti, presidente “Innovapuglia Spa”.
Nel corso del convegno, particolare menzione sarà riservata, inoltre, a Salvatore Morelli, cittadino di Carovigno che già 150 anni fa, in qualità di deputato, presentava al nascente Parlamento italiano proposte di leggi che prevedevano un’apertura alle pari opportunità per le donne. Un antesignano che ci riempie di orgoglio, Salvatore Morelli dedicò al ruolo della donna nella società civile gran parte del suo encomiabile lavoro politico; sarebbe opportuno valorizzarlo e farlo conoscere fuori dai nostri territori.
Alla giornalista Lucia Portolano, caporedattore dell'emittente televisiva "Telerama" Brindisi sarà assegnato il compito di moderatrice del dibattito.
Le conclusioni saranno affidate alla coordinatrice regionale Idv donne di Puglia che invita tutti  e si  augura che: “ L’evento  di domani possa essere colto come un segnale di cambiamento: presenza e voglia di fare sul e per il territorio, finalizzata  alla crescita  nel segno dell’unione,  a partire da una informazione precisa e corretta volta ad arricchire   le nostre conoscenze per renderle  sempre più insostituibili e quindi utili inserimento  della sensibilità femminile nella società"

1 commento:

  1. vediamo un po':
    forse va bene come post. Forse no. Va bene lo stesso per me mentre per voi???????????????

    ogni tanto mi affaccio per commentare ed ho bosogno di spazio, troppo spazio per le mie dita.

    oh! come sono distrutto e afflitto per la politica.

    Lascio le chiacchiere e ..................

    Se c’è un Governo tecnico a cosa servono i politici in questo frangente?
    servono le votazioni politiche?
    serve il mio voto?
    serve seguire i politici o i tecnici?

    Stante la situazione credo che i problemi peggioreranno.

    I comuni non sono in grado di gestirsi il federalismo municipale, le province e regioni idem con patate.

    Quindi, quindi, quindi, credo che anche nei comuni province e regioni bisognerebbe adottare la medesima procedura.
    Così non va bene a nessuno specie ai politici.

    Pongo delle ipotesi:
    a) il governo tecnico è efficiente (a questo punto non servirà ritornare alle urne)
    b) il governo tecnico è inefficiente (sprofonderemo ancor più negli abissi con tasse megagalattiche ad iniziare dalle sigarette, fonte inesauribile per i politici di quarantesima categoria, il ritorno dell’ICI sulla prima casa, il ritorno dell’aumento della benzina, il ritorno dell’aumento della carta, valori bollati, imposte di trascrizione, successioni, ticket di ogni genere, affitti, aumenti sui generi di prima necessità quale pane, latte e suoi derivati, ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc.)

    quindi, quindi, quindi, perché non si inizia a tagliare gli stipendi ai politici? Oh! No! Su di loro non si può.

    Vi spiego secondo me la migliore procedura:

    non serve il governo tecnico formato da soggetti provenienti dalla bocconi o altri istituti. Dov’è la capacità dei politici d’opposizione? Perché si sono ritirati lasciando il compito al governo tecnico? Sicuramente per incapacità ad affrontare il problema ma a criticare chi sostanzialmente operava secondo una retta direttiva.

    Entro nel tema:
    per non sprofondare negli abissi con tasse varie la soluzione è a portata di mano.

    Ho una piccola azienda che 10 dipendenti e vorrei aumentare le assunzioni fino a venti. Se l’attuale situazione nazionale non spingesse al terrore ogni cittadino volenteroso di operare nei diversi settori avremmo maggiore giro di moneta con conseguente giro di consumo.

    Perché questo mio comunicato? E’ solo un atto di sfogo e null’altro, null’altro.
    Dicevo:

    La situazione politica invece è complicata. Si ricorre ai governi tecnici unicamente quando la situazione è resa difficile e complicata soprattutto dal clima di litigiosità politica per cui ogni possibile e benchè minimo accordo su qualsiasi argomento diviene impossibile. Per questo motivo l'unico punto di quasi convergenza è quello di fare un passo indietro e lasciare il passo a soggetti terzi, quanto terzi lo vedremo. Di sicuro, essendo non una crisi politica ma economica ed amministrativa, il soggetto terzo per gestire la situazione debitoria, riveniente da lontano, deve far cassa con ogni mezzo per cui dobbiamo prepararci a sentire un forte solletico all'interno delle nostre tasche. Ho detto nostre, non loro, poichè il soggetto terzo per governare in democrazia ha bisogno di una maggioranza parlamentare, potete scordarlo di vedere dimezzare i privilegi della casta. Non è più un problema di opposizione o maggioranza incapaci (nello specifico anche quello vista la folta presenza di escort e froci in parlamento), ma maggioranza ed opposizione trovano l'accordo su di un punto: caro soggetto terzo ti sosteniamo perchè tu possa fare il lavoro sporco (tasse e gabelle varie che imposte dai politici genererebbero forte impopolarità), dopo di che a casa perchè non servi più.
    Renato

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