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venerdì 14 gennaio 2011

Made in Italy: le eccellenze della Puglia per il North Carolina

BARI - E' stato presentato in questi giorni, agli operatori economici della Puglia , il progetto "North Carolina - Made in Italy Charlotte Expo 2012". L'iniziativa, di cui si è fatto portavoce e coordinatore, un soggetto privato, la TradeFair MediaBusiness, sta riscontrando attenzione e interesse da parte degli imprenditori italiani, nonostante il particolare periodo di recessione economica che stanno vivendo i mercati internazionali.


All'interno del progetto, abbastanza articolato, che viene completamente gestito in Italia e poi trasferito nell'area fieristica di Charlotte, trova la sua collocazione anche una macro-area a vocazione regionale, denominata "Made in Italy: le eccellenze della Puglia per il North Carolina", aperta alla partecipazione delle aziende della Puglia, dei distretti produttivi industriali e artigianali di Bari, Taranto,Barletta-Andria-Trani, Brindisi, Foggia e Lecce .

L'iniziativa è stata recentemente illustrata agli operatori del settore, da Giuliano Bicchierai, giornalista e responsabile del coordinamento del progetto, che si concretizzerà a partire da giugno 2012, con "ITALY TASTE FOR USA" - Italian Food & Wine Show , per poi proseguire nel corso del 2012-2013 con altri eventi, la cui preparazione è in questo momento "work in progress", anche per la definizione delle date di svolgimento.

"Sono quattro i progetti work in progress su cui stiamo lavorando - ha premesso il coordinatore - non con poche difficoltà, anche perché la nostra organizzazione, essendo un soggetto privato, non può accedere ad agevolazioni e finanziamenti pubblici e quindi lavora su tutta una serie di elementi alternativi, come le sponsorizzazioni, che stiamo acquisendo e trattando sul mercato italiano e USA. Tra l'altro per agevolare la partecipazione delle aziende italiane, stiamo ottimizzando i costi di partecipazione e cerchiamo di ottenere le migliori condizioni, senza nessun ricarico, su tutta una serie di servizi (logistica, vettore aereo, ospitalità, allestimenti fieristici, ecc.)".

Quali gli obiettivi prioritari che hanno portato la TradeFair MediaBusiness ad investire e "sponsorizzare" su una serie di eventi su un mercato abbastanza sconosciuto come quello del North Carolina?

"Diciamo che siamo partiti da un presupposto: quello che gli Stati Uniti d'America sono appunto tanti stati e quindi occorreva dare una risposta un poco nuova, che non fosse New York, Washington DC, Los Angeles. Abbiamo deciso di lavorare su un progetto, che focalizzasse l'attenzione su Stati nuovi, per certi aspetti emergenti e abbiamo individuato quello del North Carolina. Ma soprattutto ci ha colpito l'espansione metropolitana di Charlotte, che abbiamo eletto come location prioritaria. Un'area stimata in circa 2.389.763 residenti. Il North Carolina è il 10° stato più ampio degli States, con una popolazione di circa 9,2 milioni di abitanti. Un reddito pro-capite di 32,234 dollari USA. Un potenziale bacino di utenza che può raggiungere oltre 170 milioni di cittadini americani e canadesi. Due terzi dei consumatori USA che vivono in un raggio di 1200 chilometri. Un collegamento rapido ed efficace con il South Carolina, la Georgia, la Florida, il Tennesseee, il Kentucky e l'Alabama, ne fanno un polo di particolare interesse".

Che tipo di macro-aree espositive e di eventi avete previsto per la città di Charlotte?

"Sicuramente le classiche leve che caratterizzano il Made in Italy. Dall'enogastronomia al turismo. Dalla moda all'arredamento. Dall'automazione all'innovazione hi-tech in ambito meccanico, elettronico e aeronautico. Un mosaico di eccellenze, che viene proposto attraverso l'idea di 4 eventi distinti e indipendenti l'uno dall'altro. Per cui, l'italian food & wine nel primo evento in programma (ITALY TASTE FOR USA) a cui viene abbinata anche la promozione turistica della Puglia. A seguire: HHC ITALY (arredo casa e mobile contract), TECH ITALY (automazione, innovazione, meccanica, plastica) e soprattutto ITALY FASHION (abbigliamento, moda, calzature, tessile) perchè riteniamo che la città di Charlotte, possa essere un'importante passerella per la moda italiana e di conseguenza stiamo lavorando sul progetto in maniera particolareggiata e attenta".

Che tipo di strategia, metterete in atto, sul mercato del North Carolina?

"A prescindere che la nostra attenzione è rivolta su buyers provenienti da tutti gli Stati Uniti. Sicuramente la nostra azione sarà incisiva è capillare su quegli Stati che sono più immediati per collegamenti con la città di Charlotte, citati in precedenza. Abbiamo preso i contatti con i principali media. Stiamo attivandoci con le locali Camere di Commercio. Ci sarà un sito in lingua inglese, per il mercato USA, oltre ad una newsletter, che periodicamente sarà strumento di informazione per i buyers. Di fatto ci stiamo già lavorando in forma semi-ufficiale. Anche perchè i buyers americani sono abituati nel pianificare con largo anticipo, la loro presenza alle fiere. Abbiamo iniziato anche un lavoro di primo contatto con i potenziali consumatori, utilizzando gli strumenti della grande rete, che ci permettono di arrivare in maniera pressochè immediata. C'è una pianificazione ben precisa in atto, che viaggerà di pari passo con il "work in progress" dei vari progetti. Nulla è lasciato alla casualità..."

Perché il mercato del North Carolina e la città di Charlotte dovrebbero interessare la realtà imprenditoriale della Puglia ?

"Sicuramente il primo motivo è quello di puntare su un mercato nuovo ed emergente per cercare di crescere e vincere le sfide della competitività globale. In particolare il North Carolina, può rappresentare un polo di riferimento per tutte quelle imprese che si sono impegnate nella ricerca di nuovi prodotti innovativi. In particolare, secondo anche studi, portati avanti dall'Istituto per il Commercio Estero, si ravvisano concrete possibilità di collaborazione tra l'Italia e il North Carolina, nei settori dei tessuti speciali, il mobile contract (destinato agli interni di uffici, negozi, ristoranti e complessi turistici) e per le aziende viti-vinicole. Questo settore ha visto una crescita più che raddoppiata negli ultimi quattro anni e le aziende della Puglia , troverebbero nelle istituzioni, università e centri di ricerca del North Carolina, ambienti molto aperti e disponibili ad esaminare specifici programmi di investimenti e forme di collaborazione industriale."

Quindi il mercato del North Carolina è aperto agli investimenti di operatori stranieri?

"Il sistema legislativo del North Carolina e della città di Charlotte offre una serie di incentivi, non soltanto al mercato locale USA, ma anche (e questo è un importante segnale per le nostre aziende) al mercato estero. Grazie alle leggi e agli incentivi, gli investitori trovano una ragione per ampliarsi un nuovo mercato per promuovere il made in italy e l'italian style."

Ma in questo contesto di incertezza politico-economica degli Stati Uniti, la domanda che ci si pone è se conviene ancora per le aziende della Puglia il mercato americano?

"In effetti in questi ultimi anni lo scenario è stato caratterizzato da un crescendo di incertezza politica e andamenti dell'economia, per cui si è rilevato meno favorevole per parecchie imprese italiane operanti sul mercato statunitense o interessate ad entrarvi. Di conseguenza, i nostri imprenditori sembrano incerti riguardo all'opportunità di investire risorse, almeno in questo attuale scenario. Però indipendentemente dalle difficoltà in cui versa l'economia USA, questo mercato continuerà ad avere un ruolo determinante per grande parte delle imprese italiane."

Il progetto "North Carolina - Made in Italy Charlotte Expo 2012", come svilupperà il proprio programma di promozione in Puglia ?

"Ci siamo prefissi - conclude Giuliano Bicchierai - di interagire con gli operatori della Puglia interessati a questo mercato, attraverso un articolato e impegnativo programma di incontri, che andremo ad organizzare nei prossimi mesi, nei principali capoluoghi di provincia: Bari, Barletta, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto . E' un modo per interagire in maniera più diretta, cercando di dare risposte concrete alle domande che ci saranno poste dagli imprenditori delle province interessate e soprattutto trasmettere il nostro entusiasmo sulla validità del progetto presentato".

Per maggiori informazioni sul progetto e sulle modalità di adesione all'iniziativa "Le eccellenze della Puglia per il North Carolina ", le aziende interessate possono consultare il sito www.northcarolina-madeinitaly.it oppure rivolgersi alle Associazioni di Categoria o agli Uffici di Sviluppo Economico e Attività Produttive della Regione Puglia e della Province e Comuni.

Giulio Rocchi

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