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martedì 11 gennaio 2011

Edilizia a Go Go (1° tempo di opera in 4 atti)

Al Presidente del Consiglio comunale ed al Sindaco di Grottaglie "Amicus ollaris" (amico della pentola, riferiva Petronio in Satyricon). Orbene, il 14 gennaio 2011 verranno in discussione in Consiglio comunale  n.5  piani di lottizzazione, nonostante  gli stessi possono essere  in latente   contrasto con il nuovo Piano Regolatore Generale. Un  PRG  nuovo di zecca, appena approvato il 28.12.2010, ma  non ancora pubblicato sul Bollettino della Regione Puglia, da qui la necessità  di fare in fretta ed evitare che gli stessi piani di lottizzazione siano forse  pubblicamente in contrasto con il nuovo P.R.G. 
Si potrebbe ipotizzare (spero che  ciò non avvenga), una corsa all'ultimo saccheggio del territorio da parte di coloro che grazie alla designatura a  Consigliere Comunale, in forza dell'attività professionale o in forza di  acquisti speculativi dei  terreni delle periferie, il 14 corrente mese  vorrebbero realizzare ai danni di tutta la comunità di Grottaglie, l'ultima  loro speculazione, nonché l'ultimo conclamato scempio di cementificazione del  territorio,  mi auguro, per il bene della mia Città, che ciò non sia vero, infatti non  considero, come al contrario di altri, il territorio urbano, come una enorme   torta da spartire!
Firmatari della richiesta di convocazione del Consiglio Comunale e quindi di  tali ordini del giorno, da porre in discussione,  anche una pletora di tecnici  già Consiglieri Comunali, da Voi Elettori votati in tale delicatissimo  compito!
In sintesi si potrebbe eludere anche  la Legge, che prevede di rispettare le  superfici minime per la edilizia pubblica del PRG, non presentando tali piani  di lottizzazione alcuna soluzione di continuità con l'aggregato urbano, così  che verrebbe meno ogni disegno organico del territorio e del suo assetto urbanistico, privilegiando le macchie di leopardo, con frammentazione delle  aree da destinare ad urbanizzazione. In sintesi si getterebbero nel cestino sia il piano Cervellati (400 milioni  di lire) e si manderebbe a farsi benedire la riperimetrazione del Piano  Urbanistico Territoriale Tematico , circa 250.000,00 euro di pessima spesa   (che ha anche levato i vincoli dai terreni delle discariche)  violando   innanzitutto il diritto alla casa, in un settore così delicato, con evidenti  sperequazioni ed ingiustizie, tenuto conto che il mancato reperimento delle  aree ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) produce consistenti vantaggi  patrimoniali solo per i proprietari dei terreni, visto che l'edilizia privata  può essere venduta a prezzi maggiori di un edilizia convenzionata.
Il presente mio intervento è da considerarsi solo come atto di giustizia nei  confronti dell'intera cittadinanza ed in particolare nei confronti di quei  soggetti che non potranno mai accedere ad una casa in proprietà da acquistare  sul libero mercato  Qualcuno  ha persino l'ardine di paventare a carico dei Consiglieri Comunali  dissidenti, una azione di responsabilità risarcitoria per la non approvazione   di detti piani di lottizzazione, avendo il Presidente del Consiglio, per la  prima volta, dalla sua designazione, portato in Commissione un ricorso  presentato da alcuni richiedenti di detti piani di lottizzazione, che minacciano processualmente  la nomina di un Commissario ad acta.
In sintesi, se non approvate  voi  Consiglieri Comunali, i piani di  lottizzazione, li approveremo noi con un funzionario nominato dal TAR di  LECCE!!!Ciò è assolutamente inveritiero, infatti la LEGGE n.10/1977 all'art.2 prevede  la osservanza  nei Piani Pluriennali di Attuazione tra le aree destinate alla  edilizia residenziale pubblica e le aree destinate all'edilizia privata dei rapporti di proporzionalità, che servono ad omogeneizzare i processi di  urbanizzazione, che a Grottaglie si sono accresciuti proprio grazie a questa  amministrazione in favore solo delle realizzazioni private ed a totale  discapito di quelle pubbliche ed in linea con tale orientamento,  queste  lottizzazioni, così come le precedenti non rispettano  tali rapporti o  proporzioni di investimento. 
Inoltre la quantità  di Edilizia Residenziale Pubblica prevista nelle zone  omogenee C ( di espansione, così dette  delle periferie)  deve essere sempre  distribuita con criteri di omogeneità nell'ambito di ciascun nucleo.
La legge precisa persino che le aree da destinare ad edilizia residenziale  pubblica, per un decennio non può essere inferiore al 40-70% di quella  necessaria a soddisfare il fabbisogno complessivo di edilizia abitativa nel  periodo considerato.
Orbene in un trentennio questo rapporto nel comune di Grottaglie non è stato  mai rispettato, anzi si è persino monetizzato ogni metro di volumetria  realizzata in edilizia privata nella misura di Euro 2,07  che doveva essere  impiegato per il reperimento di aree da destinare ad ERP, cosa che non è stata  mai fatta e francamente, lo scrivente non conosce neppure la destinazione data  a tali proventi, comunque incassati dal Comune e di cui si chiede dettagliate  spiegazioni di spesa (euro per euro), così come si chiede la loro  specificazione nei capitoli di bilancio.
Inoltre si interroga l'assessore al ramo   in riferimento alla necessità, così  come da Lui avanzata, di procedere al PUG (piano Urbanistico Generale)? Sorge spontanea una domanda, ma se vi è il PRG, per quale accidente di motivo  si deve utilizzare un altro strumento?
In verità il PRG, appena approvato, non serve ad un accidente, perché è ormai  vetusto e non si rapporta alle esigenze demografiche di una città di cui era  prevista la crescita a 50.000 abitanti, mentre al contrario è rimasta  come  rachitica, non avendo avuto nessun sinergico sviluppo economico.
Si chiede inoltre allo stesso assessore di non peccare di autoreferenzialità  del tutto immaginarie, nel momento in cui afferma che si è ottenuta una  "EDILIZIA PARTECIPATA" , infatti se nelle scuole avessero saputo quanto qui  riferito, gli avrebbero persino interdetto l'accesso.
Infine lo stesso assessore si vanta di avere realizzato delle case popolari  dimenticando che solo 8 su 62 verranno messe a disposizione dei meno abbienti e  certamente non serviranno a calmierare i prezzi dei canoni locativi.
In attesa di una risposta in Consiglio Comunale anche e possibilmente in data  14 gennaio 2011, si auspica la presenza  anche della cittadinanza, che non  potrà rimanere inerte ancora una volta dinnanzi a simili comportamenti amministrativi certamente disdicevoli.
A Cura del Consigliere Comunale del PDL avv. Michele Mirelli

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