Che ora è ?

mercoledì 2 giugno 2010

Ultimo fine settimana dai Gesuiti, poi pausa estiva

Chi era padre Ignazio D'Amuri?

Michele Ignazio D'AMURI nacque a Grottaglie, il 24 luglio 1910, da Giuseppe e da Maria Carmela FALSANISI. Compì l'obbligo scolastico elementare nella sua citta natale. Il 21 ottobre 1923 entrò nella Scuola Apostolica, ospite del Collegio Argento di Lecce, per frequentare il ginnasio. Il 25 settembre 1925 partì per Napoli ed il 27 fu ammesso nel noviziato della Compagnia di Gesù, vestendo l'abito religioso il 10 ottobre successivo. Compìto il biennio, emise i voti il 27 settembre 1924, e quindi svolse gli studi di rettorica (liceo). Il 29 settembre 1929 lasciò Napoli e si recò a Chieri, in provincia di Torino, dove compi il triennio di filosofia. Subito dopo, fu destinato alla Scuola Apostolica in Vico Equense, per insegnarvi lettere nel ginnasio. Quivi ebbe piena maturazione ed ispirazione il suo estro poetico. Nel 1935 princip gli studi teologici a Villa San Luigi a Posillipo; e, dopo il terzo anno, venne ordinato sacerdote il 26 luglio 1938, nel Gesù Nuovo di Napoli. Frequentò il quarto anno di teologia e quindi fu inviato a Firenze per il terzo anno di probazione. Il 15 giugno 1940 fu inviato al Pontificio Seminario Teologico "Pio X", di Catanzaro. Con l'entrata dell' Italia nella II guerra mondiale nel 1940, fu chiamato come tenente cappellano e partì per Trieste, dimorando nella caserma di San Saba. Il rettore del seminario, però, riuscì a fargli ottenere l'esonero, per cui, dopo alcuni mesi, il D'Amuri venne congedato. Purtroppo, durante la notte del 22 settembre 1941, il seminario di Catanzaro fu distrutto da un violentissimo incendio. Il caro D'Amuri perdette tre quaderni preziosi di sue poesie.Grande fu la sua angoscia. Docenti e discenti emigrarono a Reggio Calabria, nel Pontificio Seminario "Pio XI", dove D'Amuri insegnò italiano, latino, e storia della filosofia nel liceo. (continua su Grottagliesità di Cosimo Luccarelli)

21 commenti:

  1. “Le sue poesie e i suoi scritti, osserva Robero Burano, Vice presidente del Centro Studi e Ricerche Francesco Grisi, raccontano l'amore profondo per la sua terra. I suoi scritti partono dalla storia che viene scritta sì dall’uomo ma che risente del progresso inarrestabile e degli eventi. Le testimonianze del passato, le radici, non vengono liquidate come ricordi inutili a volti anche dolorosi, che non hanno nessun valore per il futuro, ma sono sorgenti di poesia e di speranza”.

    Perbacco, congratuliamoci con Burano che, da vampiro succhiatore di sangue, e' diventato fine dicitore e critico letterario.

    Auguri, non e' mai troppo tardi!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  2. critico letterario solo?...seeeeeeeeeeee

    massimo critico letterario.

    sembra che mentre fa i prelievi di sangue declama a voce alta il 7 maggio di manzoni.

    Cosi l'ago non fa dolore

    RispondiElimina
  3. Ce ne fossero in questa generosa terra, spesso vittima di aridi personaggi, di uomini e donne che, dismesso l'abito del proprio lavoro ( anche quello del "vampiro") abbiano voglia di arricchire il proprio e l'altrui intelletto.
    Ce ne fossero, salverebbero "il comparto cultura" dai miserevoli mestieranti, senza arte nè parte, che di cultura... altrui campano.
    Buon lavoro, Roberto, con o senza camice e minacciosa siringa.
    CL

    RispondiElimina
  4. e non pensi che anche il vampiro, tolto che non ha bisogno di soldi,naturalmente, possa dare qualcosa di NON utile?

    Mi spiego meglio: il vampiro ha le competenze per fare...letteratura? E se non ha le competenze, da un prodotto misturato,non originale,scopiazzato e non idoneo.

    Se io smetto i panni della mia professione e mi metto a fare l'analista, tu che dici?

    RispondiElimina
  5. la cultura non si salva scopiazzando e facendo riassunti......

    RispondiElimina
  6. Premesso che non ho dato a Roberto la patente di critico letterario, poichè non ne ho le competenze, non posso che continuare ad elogiarlo per come spende il suo tempo libero in attività di promozione culturale.
    Peraltro, ritengo che non spenda solo il suo tempo, ma anche qualche soldino di quelli che guadagna vampirando.
    Signori che lo criticate, lo state confondendo con altro personaggio che di cultura altrui, copiando ed incollando generosamente, ci mangia.
    Tornando al nostro concittadino, è possibile che l'attività del suo tempo libero possa essere di alcuna utilità per taluno. Pazienza.
    Non è mica obbligatorio seguire il vampiro nelle sue incursioni letterarie, o, se volete, presunte tali.
    Il quale vampiro - e rispondo al commentatore del 3.6. h. 17,35 - non si addentra in attività professionali che non gli competono.
    Parlando terra terra ( forse riesco a spiegarmi meglio), vogliamo evirare tutti coloro che pur non avendo conseguito a Coverciano il titolo professionale di allenatore di calcio, in queste ore si cimentando ad offrire - gratis - agli interlocutori la (loro) migliore formazione possibile?
    Non mi sembra mica che il biologo si cimenti a fare l'ingegnere!
    Vai Roberto, storpiando il Poeta, ti dico, non ti curar di loro ma guarda e ... continua.
    C.L.

    RispondiElimina
  7. gentile C.L.,
    in maniera garbata ed educata le dico che il suo intervento e' un misto di populismo e qualunquismo.

    Fare il letterato e' come fare la persona di cultura: se io fossi un letterato e le dicessi che mi metto a fare analisi, lei cosa direbbe?

    Non crede che per fare il letterato ci vuole adeguata preparazione in merito? Se fosse come ella dice, gentile CL, lo potrebbero fare tutti quelli dotati di una media cultura. E,invece,non e' cosi.

    Certo che si puo' fare anche il letterato dozzinale:riassunto, imaparare a memoria e il gico e' fatto.

    Ma lei non crede,ancora gentile CL, che a monte bisogna avere una preparazione idonea?

    Euristica,sineddoche,epistemiologia,palingenesi,allegoria: lei crede che il suo Roberto conosca tutto cio'( mi sono limitato nel numero, naturalmente)?

    Mi permetto di avanzare dubbi, cosi come una persona di media cultura non puo' conoscere termini e procedimenti specialistici della biologia(acido nucleico,anafase,antigene ecc ecc).

    Altrimenti e' un fritto misto che non sa di nulla.

    Diciamo,quindi, che il nostro vampiro e' un dilettante allo sbaraglio,,,va bene?

    Concludendo: unicuique suum, ovvero a ciascuno il suo.

    RispondiElimina
  8. Dimenticavo: se lei,sempre gentile CL, gode e si ritiene soddisfatta di quanto il vampiro dice e declama in letteratura,,,,auguri...ognuno si accontenta di cio' che puo' ,anche del peggio.

    Ecco, ella ha detto bene, nella sua conclusione: "storpiando il Poeta".....Proprio cosi, perche' si tratta di storpiatura......mi limito

    E' il termine esatto nella fattispecie, ma il nostro Papa' Dante crede che ne sarebbe contento?

    RispondiElimina
  9. temo che il mio contraddittore abbia scoperto di avere i trigliceridi alti e che non ne sia stato contento.
    Pazienza.
    C.L.

    RispondiElimina
  10. Pare proprio che qualcuno si sia rinzelato per lesa maestà, ovvero, più terra terra, per pascolo abusivo.
    Ma, per recitare il Rosario occorre aver frequentato il Seminario???

    RispondiElimina
  11. Euristica,sineddoche,epistemiologia,palingenesi,allegoria.
    Lei conosce tutto questo e, ritengo molto altro ancora.
    Ritiene di essere un letterato?
    O piuttosto uno che la letteratura l'ha insegnata?
    Perchè, forse, v'è qualche differenza

    RispondiElimina
  12. a)temo che il mio contraddittore abbia scoperto di avere i trigliceridi alti e che non ne sia stato contento.
    Pazienza.
    C.L.

    GENTILISSIMA,I TRIGLICERIDI ALTI NON INFLUISCONO SULLA CAPACITA' MENTALE DELL'INDIVIDUO,GLIELO ASSICURO.
    E POICHE MI OCCUPO DI MEDICINA COSI COME IL VAMPIRO DI LETTERATURA,(QUINDI AD ALTI LIVELLI COME LUI, VERO?)CREDO SENZA OMBRA DI ERRORE CHE ELLA,INVECE, POSSA ESSERE AFFETTA DA ANACAPIENZA ENCEFALICA DI TIPO B,VISTO CHE NON VUOL CAPIRE CIO' CHE INTENDO DIRE. OGGI, CON UNA SEMPLICE ANALISI DEL SANGUE, PUO' AVERNE CONFERMA.
    ______________________________


    b)Pare proprio che qualcuno si sia rinzelato per lesa maestà, ovvero, più terra terra, per pascolo abusivo.
    Ma, per recitare il Rosario occorre aver frequentato il Seminario??

    ANCORA PIU' GENTILE SIGNORA DELLA PRECEDENTE,CERTO CHE SI PUO' RECITARE IL ROSARIO SENZA AVER FREQUENTATO IL SEMINARIO,MA IL BUON PASTORE SA DOVE FAR BRUCARE L'ERBETTA ALLA CAPRA INSOLENTE E DISTRATTA E SA ANCHE DOVE PORTARE LE PECORE E LE CAPRE SENZA PERDERSI.
    QUESTO NON E' RINZELAMENTO O LESA MAESTA':E' APPROPRIAZIONE DI COMPETENZE MA,ABBIAMO PERSO ANCHE QUESTO LIMITE E ,ALLORA, I CULI DI BOTTIGLIE RISPLENDONO AL SOLE COME CRISTALLI.
    MA QUESTO RICORDIAMOCELO E NON CI LAMENTIAMO QUANDO, IN NOME DELLO STESSO PRINCIPIO, VENGONO A TOCCARE IL NOSTRO SEDERE.

    _______________________________________


    c)Euristica,sineddoche,epistemiologia,palingenesi,allegoria.
    Lei conosce tutto questo e, ritengo molto altro ancora.
    Ritiene di essere un letterato?
    O piuttosto uno che la letteratura l'ha insegnata?
    Perchè, forse, v'è qualche differenza

    TERZA GENTILISSIMA SIGNORA, IO SONO CONSCIO(CONSAPEVOLE)CHE CHI HA INSEGNATO LETTERATURA NON E' UN LETTERATO, FIGURIAMOCI SE LO SONO GLI ALTRI CHE FANNO UN MESTIERE DIVERSO.QUI NON SI PARLA DI UN DOCENTE MA DI UN ANALISTA CHE SI IMPROVVISA CRITICO LETTERAIO E COMMENTATORE DI TESTI.SA COSA VUOL DIRE? NON CREDO ALTRIMENTI NON SAREBBE INTERVENUTA A SPROPOSITO.
    MA ORA IN QUESTO NOSTRO MONDO TUTTO E' POSSIBILE:DA DOMANI COMMINCERO' A SCRIVERE ARTICOLI PER GIORNALI E BLOG, TANTO CHE CI VUOLE.....TUTTI SIAMO GIORNALISTI,COME TUTTI SIAMO PROFESSORI ARCHITETTI,MEDICI INGEGNERI ED AVVOCATI.

    __________________________________

    Ho l'impressione che,invece, e' rinzelamento(che brutto vocabolo, bbbrrrr,Madonna mia) o lesa maesta' aver fatto una semplice critica al nostro simpatico "vampiro. Ne siete parenti o amiche di infanzia? O forse siete di quelle che salgono sempre sul carro della moda per non perdere occasione di sfoggiare pellicce o collier di fronte all'intellighenzia?

    Mie care signore,il diritto di critica esiste e neppure il Cavaliere si sognerebbe di eliminarlo.E voi , che non siete ne' il cavaliere ne' altri dello stesso rango, lo volete impedire? Meno male che non avete il potere nelle mani.

    Io ho espresso una critica in maniera garbata,civile,senza offese e senza improperi.Quindi?

    Ben ha fatto la signora Deali a mettere in evidenza quella frase:Questo blog è e sarà rispettoso delle manifestazioni dell'altrui pensiero, da qualunque parte provengano, purché espresse onestamente e chiaramente.

    Prendete esempio da lei e siate rispettose dell'opinione degli altri anche quando non vi conviene.

    RispondiElimina
  13. bravo anonimo,
    le hai meso a posto

    RispondiElimina
  14. Egregio signore, poichè ella è medico, curi se stesso : si dia una controllatina al fegato e organi viciniori.
    C'è un pò di bile di troppo nel suo organismo.

    RispondiElimina
  15. Nel suo organismo,,invece,c'e'qualcosa che non va a livello di prosencefalo e organi viciniori.

    Come volevasi dimostrare, ella, gentilissima, non ha capito il concetto anche ora.
    Io non sono medico ma mi diletto di medicina cosi come il suo parente si diletta di critica letteraria e esegesi(in greco ἐξήγησις, traslitterato "exégesis"):in questi giorni sto divorando,a marce forzate, i sunti Bignami(conosce?) di anatomia comparata mentre altri divorano,sempre a marce forzate, i sunti Bignami(conosce?) di letteratura comparata.

    E siccome lei mi e' simpatica,in fondo, anche se scrive corbellerie e difende cause perse, le preannuncio che appena finito, mi dedichero' alla lettura di tutti gli articoli di Montanelli, per cercare di carpire qualche segreto del grande giornalista. Lo confesso, vorrei fare il giornalista, anche se, come il letterato, e' ormai una professione inflazionata.

    Mi incoraggi,su,,,,, la volonta' si deve sempre premiare e vedra' che un bel giorno, assieme, faremo una bella conferenza ai Grottagliesi, su "importanza del junk d.n.a. nella caratterizzazione genotipica degli individui".

    A proposito, come cultore di medicina, le dico che nel suo lobo posteriore dx encefalico, c'e' troppo inzelamento.

    RispondiElimina
  16. Forse la signora in questione sta facendo le analisi per il suo mesencefalo?
    O forse che ella vuol diventare critica letteraria e sta imparando i sunti bignami della letteratura?
    O forse sta facendo corsi accellerati di giornalismo?
    O forse e' inzelata nella sua stessa polemica?
    O forse................

    RispondiElimina
  17. Forse la signora in questione sta facendo le analisi per il suo mesencefalo?
    O forse che ella vuol diventare critica letteraria e sta imparando i sunti bignami della letteratura?
    O forse sta facendo corsi accellerati di giornalismo?
    O forse e' inzelata nella sua stessa polemica?
    O forse................

    RispondiElimina
  18. Per cortesia, non continui a ritenermi di sesso femminile.
    Non mi offendo se continua a farlo, tuttavia sono di sesso maschile.
    Quel C. dell'acronimo è Cosimo; la L. sta per Lombardi.
    Tanto per essere chiaro.
    Non capisco ( ma sarà uno di quei difetti che ella ha diagnosticato a distanza nel mio encefalo) la sua acredine (sentimento di solito proprio degli ignoranti e degli stolti, ed Ella, ad occhio e croce ignorante non è)e la sua acromonia nei confronti del mio amico (non parente) Roberto Burano.
    Ma è proprio possibile che uno, dopo una giornata di lavoro non sia libero di spendere il suo tempo come cavolo gli pare senza dover indossare un giubbotto antiproiettile (figurato) per timore che gli si spari addosso?
    Ciò detto, se vuole possiamo continuare a carte scoperte il nostro dialogare.
    Cordialmente
    Cosimo Lombardi

    RispondiElimina
  19. Gentilissimo sig.Lombardi,
    non ho difficolta' alcuna ad attribuirle il sesso maschile che la Natura benigna le ha concesso:mi ero sbagliato nel genere, non ho motivo per non ammetterlo e chiedere venia.

    Per non annoiare il cortese "lettorio" di questo blog, spendero' soltanto poche righe a chiudere la questione.

    La mia non e' acredine verso il nostro personaggio, non vedo perche' dovrei averne, quindi, la prego, non mi attrbuisca sentimenti sconosciuti al mio dna.


    Il mio pensiero e' questo, lo riassumo:

    Il citato Roberto, come analista, neppur lo discuto e non mi permetto di giudicarlo:diciamo,anzi,che non ho motivo ostativo per non dire che e' un valente analista.

    Come letterato neppure, per il semplice motivo che non esiste in tal veste e,quindi,inutile dilungarsi su cio' che non e'.Il letterato e' altra cosa.Per assumere tale veste un individuo deve avere almeno due doti e capacita': 1)deve conoscere le "humanae litterae";2)deve saper produrre le "humanae litterae".Altrimenti, tutti potremmo essere detti letterati, come tutti medici e come tutti architetti ecc. ecc.

    Rimangono il fine dicitore( o declamatore di versi e testi) e il critico letterario: siccome ho assistito a qualcuna di questi incontri o conferenze, esprimo parere totalmente NEGATIVO in merito.

    Le do solo tre motivazioni a supporto di quanto da me detto:mancanza di competenza,mancanza di afflatus vocis,mancanza di originalita'.E' sufficiente?


    Inutile ricordarle che il parere, per definizione, e' qualcosa di soggettivo, per cui, mi conceda, di averlo anche se negativo: questo non si sposa certamente con l'acredine o acrimonia che dir si voglia.
    Nel mio mondo si chiama liberta' di giudicare( dal verbo greco crino che significa distinguere, separare,,scegliere,decidere,giudicare) e in se' non ha nulla di negativo, anzi e' alla base della moderna dialettica e,quindi, del progresso umano.Questo lo dice un personaggio come Hegel.
    E a questa liberta', sempre nel mio mondo, si associa garbatezza,serenita',educazione ed eticita'.
    E io non vengo mai meno a queste regole.

    Per me la questione e' chiusa.

    Cordialmente

    RispondiElimina
  20. Benissimo.
    Lei ha fatto bene ad esprimere il suo parere.
    Ci mancherebbe altro.
    Non lo condivido, ma lo rispetto.
    Anche perchè credo che il nostro comune amico (ritengo) non abbia mai ambìto a diventare critico letterario.
    Io lo considero divulgatore culturale e, come tale, spero che continui nelle sue incursioni letterarie.
    Così come spero che altri, più attrezzati di Roberto nella materia, magari anche l'ancora anonimo mio contraddittore, si spendano nel provocare dibattiti nei temi più disparati, dalla Storia Patria alla letteratura. Magari in specie quella locale.
    Cordialità
    Cosimo Lombardi
    P.S. Se le va si faccia dare dalla il mio indirizzo di posta elettronica.
    Potremo sempre bere una bibita fresca insieme.
    Se le va.

    RispondiElimina
  21. P.S. : Intendevo dire dalla "padrona di casa" ...
    CL

    RispondiElimina

blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

Translate

ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO

ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO
Questo Blog ha subito una trasformazione, in questo spazio ci si occuperà solo di Spettacolo, Cultura, Sport e Tempo libero. Ho deciso di aprirlo agli operatori culturali e sportivi che con una mail di richiesta possono diventare collaboratori autonomi e quindi inserire liberamente prose, poesie, ma anche report di manifestazioni che riguardano il nostro territorio, oppure annunci di eventi o racconti dove la nostra gente è stata protagonista. Scrivete quindi a lillidamicis@libero.it, vi aspetto!!!

LIBERTÀ DI PENSIERO

"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

Visualizzazioni ultima settimana

EINSTEIN DICEVA SPESSO

“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.