Che ora è ?

lunedì 5 aprile 2010

APERTAMENTE - 5 aprile 2010 - Lunedì di Pasquetta


Una settimana fa a quest'ora ancora si votava e in quelle urne sigillate vi erano riposte ambizioni, speranze e in alcuni casi la certezza che qualche grottagliese, finalmente, si sarebbe seduto su uno scranno in via Capruzzi.
E come no! dei nove candidati nessuno ce l'ha fatta, Michele Santoro pur avendo preso su Grottaglie 3416 voti che sommati a quelli del resto della provincia, quasi 4000 voti, non sono bastati ad eleggerlo. Occasione mancata anche questa volta, sia per Santoro che per la città di Grottaglie che ha saputo solo disperdere i voti del centro destra, e non solo, ed ha premiato i forestieri. Per quel che riguarda invece il centro sinistra, non poteva fare di meglio, è stato un capolavoro alla Tafazzi, una sinistra spaccata da fare schifo: il Pd che prometteva lampi e tuoni, per Michele Pelillo, si viaggiava con una previsione di due mila voti e buffoni prevedevano anche di più, Pelillo ha preso 373 miseri voti, un pd risultato spaccato che ha lavorato in semi clandestinità per Gianluca Galletto il quale ha racimolato 780 voti, voti in buona parte personali, raccolti dalla famiglia, in particolare dal suo papà il dr. Galletto, uomo e medico molto stimato in Grottaglie, che ha pescato anche nel serbatoio del centro destra.
Poi tutta la compagine di un discreto numero di associazioni più ciò che è rimasto del Presidio contro le discariche, la CGIL e qualcosa del PD carbonaro, hanno lavorato per il candidato
Vincenzo Lacorte, persona degnissima, tra i nove il più capace, politicamente parlando, mettendo da parte Vinci per un attimo, a cui dedicherò il prossimo capoverso. Lacorte persona preparata, proveniente dal mondo sindacale nazionale, ha raccolto in città 920 dignitosi voti, ma che potevano essere molto di più se la lista dei Pugliesi per Vendola, non avesse avuto la dissennata idea di candidare Giuseppe Vinci, il quale, sicuro dell'appoggio della lista Stefano, era convintissimo di farcela, invece no! solo 792 voti a Grottaglie, e quasi mille tra Taranto e il resto della Provincia. Dall'analisi del voto una cosa è certa, a Grottaglie lo hanno votato i fedelissimi e chi ancora non ha capito che dobbiamo a lui quasi tutta l'evoluzione della "monnezza" a Grottaglie. (Pensate: le ruspe sono al lavoro da un bel po' nella cava dietro alla Fattoria Amici, dove verrà allocato il 4° lotto, di cui esiste una lettera firmata da Vinci, quando era Sindaco di Grottaglie, che si impegnava per la realizzazione del 4° lotto.)
Quindi più di qualcuno si è ricordato e non l'ha votato, chi l'ha votato si è giustificato dicendo che il terzo lotto non è stata opera di Vinci, certo che no, ormai le casse comunali della Città di Grottaglie sono così asservite alle royalties che i lotti si aprono ormai per naturale esigenza di cassa, e i bilanci comunali somigliano sempre di più alla finanza creativa dove i numeri diventano sempre più virtuali e basati su quello che forse ci verrà, ormai viaggiamo a quasi un milione e 300mila euro di royalties che attentiamo di vedere versate nelle esangui casse comunali.
Ma torniamo ai voti delle regionali nella nostra città, sempre nell'ambito della sinistra, Anna D'Amicis, della Federazione di sinistra e Verdi ha rastrellato quei miseri 267 voti, voti praticamente "rubati" a Lacorte, a cui avrebbero fatto molto comodo e sarebbero tornati molto utili.
Andiamo al centro, Udc, un Cosimo Romano, chiamato a candidarsi solo per un test elettorale, era noto che il forte Scalera sarebbe stato il papapile risicato e così è stato, il test dell'UDC, a Grottaglie, ha dato un risultato 477 voti, ottimo per aprire scenari per le prossime amministrative dove gli appetiti verranno a galla e gestirli sarà un'impresa. In tutto questo panorama di centro destra, molti hanno sperato nella riuscita del Michele Santoro PDL, così da vederlo fuori dalle palle locali, così si sarebbe potuto dare inizio alle trattative per costruire un centro destra coeso e compatto, unica soluzione per costruire un'alternativa di governo a quello attuale che ha fatto il suo tempo e ormai cominciano ad averne piene le tasche anche più di qualcuno della stessa compagine governativa.
Veniamo alle pulci d'acqua, i piccoli candidati che alla fine hanno fatto solo tenerezza la Maria Rosaria Camassa, Pugliesi per Rocco Palese, 12 voti; Leonardo Ciro Antonazzo con IO sud, 25 voti; Domenico Friolo, Alternativa Comunista, 6 voti.
Totale della fiera è che il centro sinistra è spaccato in mille rivoli e chissà se saprà ricomporsi, Galletto giura che non farà il candidato Sindaco alle Amministrative comunali dell'anno prossimo, Vinci che spera di entrare nella giunta di Stefano a Taranto così si rifà l'immagine, e intanto potrebbe cominciare a preparare il terreno per la sua candidatura a Sindaco di Grottaglie, ma si troverà a fare i conti con coloro che hanno appoggiato Lacorte che rimane il più spendibile per la carica di Sindaco sempre di Grottaglie, però c'è il vicesindaco attuale Donatelli, che ormai dopo anni di studio, si sente laureato sindaco, e non starà a guardare come le stelle del romanzo di Cronin e non Dickens come da me scritto( grazie della correzione).
Non va dimenticato che c'è sempre la ex Margherita spina nel fianco del Pd, dove Carmine Trani non disdegnerebbe di essere candidato sindaco, dopotutto basta con candidati usciti dal cilindro degli ex DS, ora tocca alla ex Margherita fare nomi. Un bel ginepraio che sfocerà nelle primarie, risultato incerto ma di sicuro con il centrosinistra fatto a "capisciole"di Santo Cosimo, svolazzanti sullo specchietto retrovisore del conducente di un camion chiamato Centro Sinistra.
In poche parole: ci si divertirà moltissimo da febbraio 2011.

5 commenti:

  1. Per analisi e ironia è un capolavoro, soprattutto le "capisciole".

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  2. Vi è farina migliore
    dovè si compra

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  3. Quella degli invidiosi è sempre la migliore e si compra in farmacia insieme al protettore epatico

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  4. "E le stelle stanno a guardare" è di Archibald Joseph Cronin

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  5. Se i nomi che leggo nell'articolo che precede sono quelli dei soli candidabili sindaco, stiamo proprio freschi.
    CL

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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