Che ora è ?

venerdì 30 aprile 2010

AL VIA REFERENDUM SU NUCLEARE-ACQUA-LEGITTIMO IMPEDIMENTO: 800MILA FIRME IN 80 GIORNI

Domani 1 maggio saranno più di 1000 i gazebo dell’IdV presenti in tutta Italia, dove sarà possibile firmare i quesiti: “contro il ritorno al nucleare, in difesa dell’acqua pubblica e per fermare il legittimo impedimento. Tre referendum per il futuro di tutti”: è quanto annuncia una nota dell’ufficio stampa del partito di Antonio Di Pietro. “La campagna referendaria si chiuderà il 20 luglio: avremo ottanta giorni di tempo per raccogliere le 800 mila firme necessarie, una media di 10 mila firme al giorno. Una scommessa difficile ma sappiamo bene che, grazie all’impegno dei cittadini, sarà possibile vincerla”.

"Saremo al fianco dei cittadini in ogni regione, in ogni provincia e in ogni città per spiegare loro le ragioni che ci hanno spinto ad iniziare questa nuova battaglia. Una battaglia in difesa della libertà, della democrazia e volta a restituire la parola e la dignità agli italiani. Grazie alla loro firma, infatti, sarà possibile bloccare tre normative altamente antidemocratiche. Infatti, se non fermeremo la legge sul legittimo impedimento non saremo più tutti uguali davanti alla legge perché ai magistrati, di fatto, verrà impedito di processare il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ed i ministri. Se non difenderemo l’acqua pubblica ci allontaneremo dai bisogni dei cittadini e sarà svenduto un bene prezioso alle multinazionali: l’acqua. Se non bloccheremo l’avanzata del nucleare saranno spesi soldi inutili e saranno messe a rischio la salute della popolazione e del nostro territorio. E’ on line un sito, www.3referendum.it, al quale si può accedere anche attraverso il blog www.antoniodipietro.it e il sito www.italiadeivalori.it".

Anche in Puglia la raccolta firme a sostegno dei 3 quesiti referendari, a difesa dell'acqua come bene pubblico, contro l'installazione di centrali nucleari sul territorio nazionale e per fermare la legge sul legittimo impedimento, promossi da Italia dei Valori. In 15 piazze della regione (per informazioni è possibile fare riferimento al sito nazionale www.3referendum.it selezionando la regione PUGLIA) aderenti, simpatizzanti e eletti del partito incontreranno i cittadini presentanti i quesiti referendari proposti.

La raccolta firme proseguirà per i mesi di maggio e giugno, e fino al 20 luglio.

Materiale Referendum

"Mimma e Annibale" un docufilm da non perdere

Oggi pomeriggio Consiglio comunale


Oggi pomeriggio come già annunciato da queste pagine si dovrebbe svolgere l'ultimo Consiglio comunale del mese di aprile. Oso usare il condizionale, data la giornata, siamo alla vigilia del primo maggio (ieri festa dei lavoratori oggi ormai festa dei disoccupati e dei precari) e quindi aria di vacanza per chi il lavoro ce l'ha.
Accennavo alla giornata di quasi festa qual è e siccome questo, insieme al fatto che già stamani si è svolta la seduta straordinaria del Consiglio, per approvare il punto rinviato due giorni fa, in quanto nella seduta del 28 scorso venne a mancare il numero legale quindi rinviato a stamani.
Come si evince dall'articolo incluso in questo post nella seduta del 28 e poi in effetti in quella di stamani doveva essere approvata una variante urbanistica che poco è piaciuta alla Confocommercio, ma nonostante tutto sempre stamane, nel Consiglio comunale bonsai, dopo una sospensione di 15 minuti, il tempo necessario per chiamare a raccolta alcuni Consiglieri comunali della maggioranza, prontamente giunti in soccorso, fra questi il Consigliere Trivisani (Idv), boh?, la variante è stata approvata, dopo che la maggioranza ha abbandonato l'aula, con 8 voti a favore, 2 contrari di Rifondazione, Anna D'Amicis e Vito Rossini e due astenuti del PD, Giovanni Longo e Angelo Mongelli.
Quindi la Confcommercio si metta l'anima in pace, il supermercato Lidl si farà, verrà dissequestrato lo stabile già costruito ove sarà allocato, detto stabile fu bloccato perché insiste su una zona che secondo il Piano Regolatore bocciato dalla Regione era edificabile, ma dopo il parere della Regione rimane terreno agricolo, con questa approvazione i Consiglieri che hanno alzato la manina si sono assunti delle belle responsabilità.
Tornando poi al Consiglio comunale di oggi pomeriggio, in cui verrà dato il via ad altri esercizi di ristoro come Bar, fra questi anche quello sottostante il parco della rimembranza, che è stato affidato Ciro Liuzzi dopo che il TAR gli ha dato ragione, il Liuzzi fu vittima di un magheggio ( leggete il pdf allegato) che lo estrometteva dal diritto maturato come vincitore della gara d'appalto per la gestione dell'intero spazio. Stando ai fatti la storia sarebbe risolta, ma pare che non sia come sembra, e comunque ci sono concreti sospetti che anche oggi pomeriggio ci sarà un Consiglio comunale bonsai, perché molti Consiglieri sono in viaggio verso luoghi di vacanza per un fine settimana rilassante dopo le fatiche degli ultimi tempi e quindi sarà rinviato di certo.
ciro liuzzi

A Martina sequestrata un’area dove erano stati abbandonati computer e stampanti


Controllo del territorio, due operazioni della Polizia provinciale


La Polizia provinciale ha posto sotto sequestro un’area, situata nel territorio del comune di Martina Franca, dove erano stati abbandonati computer, stampanti ed altro materiale informatico tutti classificati come rifiuti speciali pericolosi. L’operazione è stata coordinata dal capitano Nicola Rinaldi su impulso del dirigente comandante Stefano Semeraro. Sono in corso le indagini per individuare i responsabili dell’atto criminoso.
Sempre nell’ambito dell’attività di controllo e vigilanza del territorio ionico, a Taranto la Polizia provinciale ha sorpreso alcuni operai mentre stavano scaricando in un’area trasformata in discarica a cielo aperto gli scarti di lavorazione di un cantiere edile. Oltre all’immediata contestazione amministrativa è subito scattata la segnalazione all’autorità giudiziaria.

Una Mostra del Tintoretto a CONVERSANO da non perdere

C’è voglia di Sinistra in città!



Terminate le celebrazioni per la ‘Festa della Liberazione’ del 25 Aprile scorso, al netto delle appropriazioni indebite e strumentali, ora si passa alla più sentita tra le tradizionali ricorrenze della Sinistra Italiana:
IL PRIMO MAGGIO - GIORNATA DEL LAVORO E DEI LAVORATORI !

giovedì 29 aprile 2010

Rifacimento strade, ovviamente sempre le stesse...o quasi!

Sono iniziati i lavori di rifacimento di alcune strade del Quartiere 167 nord e del Quartiere “Capone”, e di alcune vie del centro cittadino (via La Sorte e via Ennio). A darne notizia è l’Assessore ai Lavori Pubblici Ottavio Orlando. Le vie coinvolte sono quelle sulle quali si sono svolti i lavori di realizzazione della fogna bianca, un’opera molto attesa dai cittadini, che arrecava molti disagi (allagamenti). L’opera in questione è costata circa 800 mila euro ed è stata realizzata nel 2009. A completamento di tale intervento è stato redatto un progetto dell’importo di 230 mila euro, relativo quindi al rifacimento delle seguenti strade: via della Costituzione, via Fratelli Cervi, via Primo Maggio, via Portelle delle Ginestre, via Stefano Pelo, via Enrico De Nicola, via Fleming, via della Repubblica, via Togliatti, via Palladio). Queste vie, dove appunto scorre la condotta della fogna bianca (che sfocia nel Fullonese) adesso saranno rifatte con la stesura del manto bituminoso. “Questo è il primo step di lavori che riguarderanno la manutenzione straordinaria delle strade della nostra città”, dichiara l’Assessore ai Lavori Pubblici Ottavio Orlando. “Infatti, nell’elenco annuale delle opere pubbliche, è inserito un mega progetto di un 1 milione e mezzo di euro che servirà a sistemare integralmente diversi quartieri della nostra città. Questo testimonia la pronta risposta alle sollecitazioni e richieste dei cittadini che si sono rivolti al mio Assessorato, palesando i disagi dovuti anche alle copiose precipitazioni meteorologiche che tanto hanno danneggiato il sistema stradale della nostra città. Da qui ad un anno e mezzo Grottaglie avrà dunque quasi del tutto risolto il capitolo strade. Infine, in clima di primo maggio, è utile comunicare che, a breve, riprenderanno i lavori di ultimazione di via Ferraris, dove nello spazio coinvolto dal crollo del 25 gennaio 2009 nascerà un largo intitolato alle vittime sul lavoro che, simbolicamente, prenderà il nome di “Largo Marcinelle” e che per la fine di maggio prossimo dovrebbe essere realizzato.

1 Maggio 2010 - Diritti Negati

Sabato 1 Maggio alle ore 19 in Piazza Principe di Piemonte a Grottaglie, avrà luogo una manifestazione per dare vita alla Festa dei Lavoratori.
L'iniziativa è realizzata dal Partito Democratico di Grottaglie, Sinistra ecologia e libertà, Cgil, Cisl e Uil.

Domani è venerdì e quindi Wemag sarà in edicola come sempre


Disco e volanti: viaggio nel pianeta delle luci, della musica e del gomito a gomito. Alla vita notturna dei tarantini tra balli, sballi e tragedie è dedicata la copertina del settimanale Wemag in edicola da venerdì 30 aprile a Taranto e Provincia. Le testimonianze choc di dee jay, p.r., operatori del 118 e della Polstrada.
La storia del concorrente del Grande Fratello oscurato dalla nonna è quella di Nicola Pappalepore che a Wemag si confessa: «Voglio ucciderla!».
La Facoltà di Ingegneria tra successi e problemi: sul futuro incombono i tagli ministeriali. Parlano gli studenti.
Politica: l'imprenditore martinese Domenico Nardelli scende in campo.
L'editore di Studio 100 Gaspare Cardamone e il Premio Ambasciatore
Terre di Puglia: storia di un successo.
Eziolino Capuano: l'allenatore del Potenza parla del Taranto e del presidente D'Addario e rivela: «Sulla panchina rossoblù verrei di corsa».
L'occhio indiscreto del nostro fotografo ha puntato l'obbiettivo sull'Expo Motori con le concorrenti di Miss Motors e le mitiche Harley Davidson.

Sud in Movimento contesta la procedura dei Piani di zona

Il Sud in Movimento comunica che in data 28.04.2010 è stato depositato, presso gli uffici comunali, un documento con il quale si contesta integralmente la procedura di concertazione seguita nell’ambito dei piani sociali di zona, essendo mancata completamente la concertazione con le associazioni, ciò in violazione dello spirito della legge.
Si evidenzia che nonostante l’adesione ai vari tavoli di confronto, alcuna convocazione è stata inviata alle associazioni aderenti, relativamente alla fissazione degli incontri, ne mai le stesse sono state messe nelle condizioni di conoscere le bozze di schede progetto, delle quali solo pochi giorni fa sono venute a conoscenza attraverso la lettura dei pubblici avvisi, affissi pochi giorni prima.
Il Sud in Movimento, qualche mese fa, ha sottoscritto un documento, realizzato di concreto con le altre associazione e nel quale venivano riportate idee, proposte e rappresentati bisogni, sul quale non è dato sapere il parere dell’amministrazione e dei responsabili dei servizi .
Ovviamente, non essendoci stata una discussione, tanto richiesta dalle associazioni e sbandierata dall’assessore, è venuto meno ogni presupposto per giungere ad una intesa condivisa,
Pertanto Sud in movimento non intende legittimare un siffatto procedimento che contesta integralmente con le motivazioni riportate nel documento depositato in data 28.04, con il quale dunque, evidenzia le carenze di chi per incarico istituzionale è tenuto a preoccuparsi di coinvolgere le associazioni, le strutture, i portatori di interesse, in un settore che non può escludere nessuno.
I servizi sociali, infatti, appartengono a quelle categorie di servizi per i quali la condivisione deve essere massima e la più allargata possibile, ciò nell’interesse dei destinatari.
Appare evidente che una simile gestione del servizio, è in controtendenza con la storia della comunità in cui si opera, comunità che chiede e offre partecipazione, ma che si veda rappresentata da politici con idee e metodi ormai decadenti.
Con ciò pertanto si rivolge apertamente una critica all’assessore cittadino ai servizi sociali Luciano Santoro, forse troppo impegnato o distratto dai molteplici incarichi che ricopre, che come è evidente lo espongono alla legittima e pacata critica, per non avere offerto, in 5 anni, nemmeno un indizio per permettere di giudicare positiva la sua politica in materia di servizi sociali .

mercoledì 28 aprile 2010

Perché è nato anni fa il Comitato pro centro storico

L’idea nasce dall’esigenza di ridare dignità al nostro centro storico, ponendo un freno alla invasione selvaggia ed incontrollata delle automobili.
Vi è una condivisa voglia di liberare angoli preziosi del nostro patrimonio urbanistico ed edilizio, dalla presenza invadente e deturpante delle sempre più numerose e voluminose vetture.
Chiunque abbia modo di percorrere a piedi le strade del quartiere antico, non tarderà a rendersi conto di quanto difficoltoso sia districarsi tra le tante automobili parcheggiate o in transito tra le anguste vie.
Da questa semplice, quanto immediata constatazione, nasce l’idea di organizzare un evento per sensibilizzare, a partire dai nostri vicini di casa, tutti gli abitanti del centro storico e perché no, dell’intera città delle ceramiche.
“Adottiamo i vicoli”, - l'incontro promosso tempo fa dallo stesso comitato e dall'associazione "Sud in movimento", ndr - vuole essere la provocazione, lo stimolo, l’incipit, di un nuovo percorso di convivenza civile, dove l’uso dello spazio pubblico è un piacere condiviso e non il pretesto per fomentare liti tra vicini.
Vogliamo ridare dignità alle strade, ai vicoli, alle nostre “n’chioscje”, a questa peculiarità urbanistica, tipica dei paesi del mediterraneo;
Vogliamo che tornino ad essere spazi aperti di convivialità e di scambio e non posti auto da conquistare con la prepotenza.
Per far ciò è necessario avviare un percorso di sensibilizzazione. Abbiamo pensato che un metodo per far comprendere l’importanza di questa nostra idea, sia quello di apporre delle fioriere in ceramica, per interdire la sosta e/o il transito nei vicoli e nelle strade del centro storico, su esplicita richiesta degli abitanti.
Si, proprio gli abitanti devono comprendere per primi il senso dell’evento e le finalità che con esso si intendono perseguire.
In primis, vi è il discorso della sicurezza: non occorre dimenticare che una vettura parcheggiata in luoghi difficilmente accessibili, costituisce un pericolo per la collettività.
Si pensi agli incendi più o meno dolosi degli scorsi anni e alle difficoltà per i mezzi di soccorso di intervenire nel Centro Storico.
A questa finalità, che da sola basterebbe a giustificare l’evento, si affianca uno scopo di tipo sociale e quindi urbanistico.
Si, perché il compito della moderna urbanistica è quello di studiare le città e il loro funzionamento per progettarne lo sviluppo in modo da rendere "vivibile" lo spazio urbano.
In questa ottica quindi vogliamo restituire ai cittadini residenti nel C.S. l’uso e la cura dello spazio pubblico, per ricreare quell’antico rapporto esistente tra gli spazi edificati (le case, le botteghe ecc.) spesso bui ed angusti e, gli spazi all’aperto, dove la luce e all’aria non mancavano di certo.
Adottare a tutti gli effetti i vicoli, prendersene cura, custodirli e preservarli dall’abbandono, dall’incuria e dall’occupazione “abusiva” dei veicoli.
Ridare dignità ai luoghi per ridare dignità alle persone che vi abitano; proporre o meglio riproporre, visto che si tratta di un modello adottato dai nostri antenati, un nuovo modo di relazionarsi con lo spazio esterno.
Questo sicuramente renderà non solo più gradevole la vita degli abitanti del centro storico, ma di tutti coloro che vorranno viverlo anche semplicemente per il tempo di una passeggiata.
Speriamo veramente che da questa semplice idea possa innescarsi un circolo virtuoso che porti pian piano, cittadini e amministratori a risolvere le tematiche che sono state illustrate all’inizio di questo nostro incontro e che restano per noi priorità da risolvere, se si vuole continuare a parlare concretamente di C.S.
In questa nostra idea vorremmo coinvolgere l’Istituto d’Arte;vorremmo che fossero gli stessi studenti di questa scuola, che è stata da sempre il fiore all’occhiello della nostra città e che in questo periodo paga dazio alle numerose riforme scolastiche, a collaborare con noi e con i cittadini, all’allestimento dell’evento, alla creazione della fioriera,e dell’arredo urbano che di volta in volta sarà scelto.
Auspichiamo che anche l’Amministrazione possa contribuire alla fattiva realizzazione del progetto e che sia attenta ad analizzare le conseguenze da esso indotte.
Penso ad esempio alla reale esigenza di regolamentare il traffico, creare altri parcheggi a margine del quartiere storico.
In questi giorni sono partiti i finanziamenti per attività nel quartiere antico; bene noi crediamo che oltre a finanziare i lavori di ristrutturazione degli immobili bisogna investire per risanare e ristrutturare le coscienze dei cittadini.
Salvatore Scatigna

Serena è a Grottaglie ma presto dovrà ritornare negli State



La piccola Serena Quaranta da quasi un mese è rientrata a Grottaglie, com'è noto la piccola di tre anni, è affetta da una patologia ancora in via di definizione diagnostica (la diagnosi di encefalopatia epilettica farmaco resistente ad eziologia sconosciuta dice tutto e non dice niente) che sin dai primi mesi di vita ha reso la sua vita una sofferenza continua, e un gran dolore ai suoi genitori Massimo e Anita e la sua sorellina Alessandra.

martedì 27 aprile 2010

La Provincia per tre giorni si occupa delle Gravine

Se Grottaglie avrà un futuro non sarà la fiaba di Cervellati


"A Grottaglie non c'è una pianificazione urbanistica, c'è spappolamento, c'è esigenza di far girare le idee, accettando le differenze e quindi ritrovare i punti in comune," questo in estrema sintesi il succo di ciò che Giuseppe Vinci ha detto nel suo intervento introduttivo, nella serata dedicata al Centro storico di Grottaglie, dove l'ospite d'onore è stato il prof Luigi Cervellati, che oltre 10 anni fa, su commissione dell'allora Sindaco della Città delle Ceramiche, lo stesso Giuseppe Vinci, realizzò, (a sotto costo come ha tenuto a sottolineare il Vinci), un piano di recupero del Centro storico. Il Piano Cervellati come è noto è rimasto nei cassetti del Palazzo, rispolverato per alcuni punti, ma niente di eclatante, tanto che dopo più di dieci anni, il prof. Cervellati, urbanista di chiara fama, torna nella nostra città ( sarà sicuramente cover story di Livù. ndr), sicuramente per supportare il progetto "vinciano": "Grottaglie Città futura." Lo stesso Cervellati non ha potuto che rilevare un centro storico sporco, maltenuto, soffocato dalle auto e a macchia di leopardo, ovvero laddove il privato benestante è intervenuto ha rimesso su il rudere in abbandono, trasformandolo in un piccolo scrigno, mentre tutt'intorno prosperano erbacce che invadono stabili abbandonati, colombi che infestano i terrazzi e gli anfratti di luoghi abbandonati, 'nchiosce divenute ormai luoghi privati, dove indisturbati albergano auto parcheggiate, dissuasori semi amovibili lucchettati a protezione di suolo pubblico che pubblico non è più.
Questo è attualmente il Centro storico grottagliese, e come qualcuno ha detto provocatoriamente ma non troppo, negli interessanti interventi che sono seguiti alla altrettanto interessante relazione del prof Cervellati, "scordiamocelo che il centro storico di Grottaglie diventi come quello di Martina, Cisternino, Locorotondo, il nostro cento è un'altra cosa."
Il centro storico di Grottaglie ha un cancro invisibile ma non troppo che lo sta divorando dal sottoterra, il salamastro, ciò è dovuto alle fondamenta delle abitazioni in tufo e le strade e i vicoli tenute in modo pessimo, sotto le quali corrono vecchie e malsane fognature, se così si possono chiamare, fatte anch' esse in tufo poroso e quando piove oltre ai liquami, vi sgorgano le acque metoriche che scendono dal monte come tanti fiumiciattoli che si sperdono nelle fondamenta delle case, ecco che tutto o quasi il centro storico è zuppo di liquami e acqua piovana e gli abitanti e i proprietari degli immobili combattono da sempre una battaglia senza fine contro il salamastro, una vera guerra che non finirà mai.
Nell'incontro di ieri sera si è parlato di Città ciambella, ovvero quelle città con il centro storico svuotato e poi tutt'intorno fino all'estrema periferia uno sviluppo selvaggio dell'urbanistica, il famoso spappolamento, bene! il moderatore della serata, fatto venire da Telenorba, (niente poco di meno che! ndr), nel dare l'assist all'intervento del vicesindaco, Francesco Donatelli, paradossalmente si riferisce alla Città ciambella, inutile dire che nell'uditorio c'è stato un brusio eloquente e molti ci siamo guardati negli occhi, e dietro i capelli abbiamo pensato: "Donatelli è la persona giusta chiamata a parlare di Città ciambella, Grottaglie ne è un "fulgido" esempio di urbanizzazione selvaggia rinveniente da un'altrettanta lottizzazione sempre selvaggia, vero esempio di Città ciambella"
Insomma una serata che non si può dire non riuscita, un pubblico composto nella maggior parte da tecnici e addetti ai lavori, tutti rigorosamente in silenzio, hanno aperto bocca un paio di addetti ai lavori per presentare inutili power point ( non a caso il prof Cervellati ha detto che l'urbanista non la si fa con i power point, lo si fa con i piedi e con il cervello, ovvero le gambe per scarpinare e conoscere il territorio e il cervello per le idee da mettere sulla carta), a cui si sono aggiunti molti proprietari di immobili che si sono portati nell'Auditorium di Via Messapia del Credito cooperativo, numerosi con nel cuore la speranza che Cervellati esprimesse delle ricette sul nostro centro storico che andassero al di là del Piano stesso.
Alla fine tutti o quasi delusi, il prof ha detto che il Piano si può anche buttare, perché un piano del genere non si tiene in un cassetto, lo si comincia a porre in essere, anche con il cominciare a buttare fuori tutte le auto dal centro storico, quindi inibirlo al traffico veicolare, curarne la pulizia in tutti i sensi, indurre i proprietari degli immobili abbandonati a fare la manutenzione ordinaria tesa all'igiene e all'incolumità pubblica.
Stop all'urbanizzazione selvaggia onde evitare la lievitazione della ciambella, insomma agevolare l'intervento all'esistente e basta, trasformare le città in giardino, imporre il verde nella progettualità, tutto questo finalizzato a benessere collettivo al quale - ha detto Cervellati - non si bada più. Diventando tutti proprietari di case, nella maggior parte brutte, non c'è più memoria di quello che siamo stati. Il bene comune non esiste più e quindi non possiamo più usufruirne e quindi non esiste più lo spirito di appartenenza. L'urbanistica è diventata ormai un patto finanziario grazie al proliferare dei mutui e quindi le città si allargano a dismisura e paradossalmente destinate a diventare città senza futuro, senza cultura e senza convivenza civile.
Ci sarebbe tanto altro da aggiungere, ma secondo me basta avanza quanto già scritto e di certo v'è solo un dettaglio che quello che ha detto Cervellati può anche interessare ma non convincere tant'è vero che stasera in Consiglio si approverà un ennesimo piano di lottizzazione, alla faccia della Città ciambella.
Quindi la visita del grande urbanista, definito blasfemamente, quasi Dio, da Vinci, si è fatto solo una passeggiata per promuovere lo start app della campagna elettorale di un qualcosa che si chiamerà "Grottaglie città futura" dove per l'ennesima volta il grottagliese promuoverà lu furastiero contro l'indigeno che se si proporrà al giudizio elettorale lo farà in modo svogliato, e si convertirà inesorabilmente al "tanto chi me lo fa fare" il nemico numero uno che attanaglia la politica seria degli onesti, come ha avuto a dire il sen. Leoluca Orlando, quando insieme abbiamo percorso il brindisino nella passata campagna elettorale.

ps: Da questo post mi aspetto commenti seri, competenti ed anche contraddittori al mio scritto. Bene o male purché ne parliamo. GRAZIE!
Cordialmente Lilli Ch. D'Amicis

domenica 25 aprile 2010

Torna in scena il Piccolo Teatro con la commedia " LI RICCHI E LI PIZZIENTE "



L'associazione culturale PICCOLO TEATRO di GROTTAGLIE presenta la commedia
" LI RICCHI E LI PIZZIENTE " - libera traduzione della commedia "Miseria e Nobiltè" di Eduardo Scarpetta, allegra e divertente, ricca di gag e tanta comicità, la commedia è curata dal prof. Cosimo Piergianni.
I temi trattati nel testo, fanno di quest'opera una elegante riflessione su due contrapposti ceti sociali, l'amara miseria e la grottesca nobiltà " Li ricchi e li pizziénti" in dialetto grottagliese. Giovedì 13 maggio alle ore 20,30, si apre il sipario del Teatro Monticello a Grottaglie per la prima, le repliche invece il 14 e il 16 maggio, sempre alle 20,30 sipario.
La vicenda, trasportata da Napoli a Grottaglie, narra la storia di Felice, un povero scrivano, che condivide la sua casa con la famiglia dell'amico Pasquale, ancor più misero di lui e quindi entrambi costretti a vivere alla giornata.
Inattesa si presenta però alle due famiglie un'occasione d 'oro: il marchesino Eugenio vorrebbe sposare Gemma, famosa ballerina, figlia di Don Gaetano Cacatiso, un arricchito ignorante e presuntuoso, ma i nobili parenti del giovane, non approvano il matrimonio.
Il padre di Gemma, a sua volta rifiuta di concedere la mano di sua figlia senza il consenso della famiglia del giovane. Questi, allora chiede a Felice e a Pasquale, di presentarsi a casa di don Gaetano, facendosi credere i suoi aristocratici parenti, ormai favorevoli alle nozze.
Un lauto pranzo offerto da Eugenio alle due famiglie darà il via ad una serie interminabile di equivoci...

sabato 24 aprile 2010

CS GROTTAGLIE CITTA' FUTURA

Ovviamente questo comunicato non mi è giunto, per note questioni, ma io, come ho fatto con la locandina, lo inserisco lo stesso, a dimostrazione che con Internet non possono esserci discriminazioni e il luogo più democratico che ci sia, caro già Sindaco!


“Grottaglie Città Futura”, espressione civica de “La Puglia per Vendola”, ha organizzato per lunedì prossimo 26 aprile – alle ore 17,30 presso l’Auditorium della Banca di Credito Cooperativo in Via Messapia (g.c.)– un incontro con il prof Pier Luigi Cervellati, urbanista e redattore del Piano di Recupero del Centro Storico di Grottaglie.

L’incontro – il cui titolo è “Centro Storico e territorio” – sarà un contributo al dibattito sulla cultura, l’economia e la vita della città, a partire dal suo cuore identitario, il Centro Storico. Apriremo insieme a cittadini, tecnici e amministratori finestre di un discorso che ha conseguenze importanti su ogni aspetto della vita della città e dei suoi abitanti, confrontandoci con chi, come il prof Cervellati, è studioso di livello internazionale e urbanista che ha lavorato sul nostro territorio.

L’assenza di dibattito e di pianificazione rende le città “non luoghi” che tendono a spegnersi, mentre le scelte su come, dove e quando devono svilupparsi sono di fatto assunte dalle imprese di costruzione e dalla burocrazia, in assenza di tutela di tutto ciò che è tutela degli spazi comuni, dell’identità del luogo e della qualità della vita degli abitanti.

L’incontro sarà moderato da Giovanni Colonna, Referente Area Istituzioni di Telenorba, sarà presentato da Giuseppe Vinci – già Sindaco di Grottaglie – e sarà introdotto dall’ing. Antonio Vestita.

Sarà presente l’Arch. Vincenzo La Gioia, Coordinatore del Dipartimento Cultura dell’Ordine degli Architetti di Taranto.

Pier Luigi Cervellati, è professore ordinario di "Tecnica e Pianificazione Urbanistica" all'Università IUAV di Venezia, dove insegna Politiche Urbane e Territoriali presso la Facoltà di Pianificazione. Ha insegnato ai Politecnici di Milano e di Torino, e alla Facoltà di Architettura di Venezia. Ha curato la redazione dei piani urbanistici dei centri storici di molte città italiane, tra cui Bologna, Palermo, Catania e Grottaglie. Ha pubblicato monografie e saggi in Italia e all’estero.

Grottaglie, 23 aprile 2010

Nota a margine: ormai il prof Cervellati non viene più chiamato a fare interventi come quelli di Grottaglie, in quanto superati per vari motivi. A San Vito dei Normanni anni fa non fu molto gradito ciò che aveva progettato, infatti il suo piano è chiuso anche li in un cassetto. Da noi invece, si continua ad insistere su questa presa per i fondelli. Mi chiedo: "Ma i nostri tecnici, i nostri architetti dove sono? tra l'altro definiti all'epoca incompetenti, ma è mai possibile continuare su questa strada ormai vecchia, superata ed impossibile da percorrere perché sono finiti i soldi, gli immobili sono abbandonati perché la gente non ha moneta e cominciano a crollare gli stabili e le case, e noi pensiamo ancora in grande? Si inventiano barzellette come far disegnare la Città ai ragazzini di scuola media o addirittura elementare, ma siamo diventati tutti scemi, incapaci di reagire?" I problemi di Grottaglie partono dal piano Cervellati? O forse da ben altre situazioni di ordine politico, sociale ed occupazionale che con il suddetto piano non hanno nulla a che vedere. La politica sul territorio non si fa con l'amarcord ma al passo coi tempi che cambiano con una velocità impressionante.
Grottaglie che ora è? chiedeva San Francesco De Geronimo al popolo silente e tollerante.

La nuova Giunta di Vendola: 7 donne su 14

da La Gazzetta del Mezzogiorno web

BARI - Il presidente Nichi Vendola ha chiuso il cerchio e martedì, con la sua proclamazione in Corte d’Appello, ufficializzerà la nuova squadra di governo. Il governatore ha innanzitutto realizzato l’obiettivo di comporre una giunta per metà donna: sono 7 su 14, infatti, gli assessori «rosa» con i quali compensare la scarsa presenza femminile (appena 3 su 70) in consiglio regionale. E ha chiuso la trattativa con il Pd, che rivendicava il sesto posto in giunta, così come si era prefissato: sarà Marida Dentamaro, l’ex vicesindaca di Bari passata nelle grazie di D’Alema e nella direzione nazionale Pd, la vicepresidente della nuova giunta.
Con lei, i cinque esponenti Pd confermati (Capone, Gentile, Amati, Minervini e Pelillo), 2 esponenti di Sinistra Ecologia e Libertà (Fratoianni e Sasso), i tre «tecnici» confermati (Fiore, Barbanente e Godelli), 1 assessore in quota «Puglia per Vendola» (il confermato Stefàno), il pm in aspettativa eletto con l’Idv Nicastro e, infine, la settima donna - proposta dalla Federazione della Sinistra - Campese.

Sciopero dei lavoratori di TELEPERFORMANCE


Il 30 Aprile i lavoratori di Teleperformance diranno NO ai licenziamenti e chiederanno a gran voce l'intervento delle Istituzioni per prevenire l'ennesimo disastro sociale a Taranto.
Lo sciopero è un diritto costituzionale che NESSUNO può vietare (non esistono cattivi esempi...)

venerdì 23 aprile 2010

Un giovane ragazzo si è tolto la vita a Grottaglie


Un giovane ragazzo di 25 anni, appartenente al Corpo delle Guardie costiere, abitante a Grottaglie e figlio di un militare di Marina, alle ore 13,15 di oggi si è tolto la vita sparandosi un colpo di pistola.
Non ci sono parole per commentare questo gesto disperato di un ragazzo pieno di vita, pare affabile e sereno, cosa dire in questi casi? nulla!
Troppo grande è lo sconcerto per tutti noi, genitori che amiamo i nostri figli e li vogliamo vedere crescere e vivere sereni e soddisfatti.

Alla bella famiglia di cui facevano parte, le tre sorelle, il padre e la madre non possiamo che essergli vicino con tanto affetto e costernazione, altro non possiamo fare, il Signore accolga con la sua misericordia questa anima che forse non ha saputo chiedere aiuto in un momento di sconforto.
Ciao Lorenzo!

Chiude Alenia a Brindisi, tutti a Grottaglie i lavoratori

Dal Corriere del Mezzogiorno

BRINDISI - Alenia Aeronautica ieri mattina a Roma ha confermato alle segreterie provinciali e nazionali di categoria di Cgil, Cisl e Uil il proprio piano di chiusura del sito produttivo di Brindisi e di ristrutturazione di quello di Venezia Tessera. La chiusura dello stabilimento di Brindisi (ex Aeronavali di Venezia, ed ex Alenia Aeronavali) è stata fissata per il 31 dicembre 2010, previo trasferimento all’area riparazioni materiali compositi di Alenia Grottaglie di 49 unità, e cassa integrazione di 12 mesi più 12, finalizzata al prepensionamento di altre 25 unità. Mentre per il sito di Venezia che - secondo Alenia - sarà interessato da turni di cassa integrazione definiti di «desaturazione», le parti si sono riconvocate per il 27 aprile, per Brindisi è il sindaco Domenico Mennitti che ha deciso oggi di prendere l’iniziativa di convocazione di un tavolo locale tra istituzioni locali, parti sociali, Alenia Aeronautica e Finmeccanica. Obiettivo, salvare il sito produttivo e mantenere a Brindisi la forza lavoro dello stabilimento.
Ma tale ipotesi presuppone un cambio di missione del sito stesso, perché Alenia e Finmeccanica considerano insostenibili i costi orari di lavoro delle manutenzioni aeronautiche, e vi stanno progressivamente rinunciando. Sarebbe perciò quella del passaggio alle attività di costruzioni l’unica strada percorribile. Il problema è quello di impedire la perdita di una fabbrica, visto che Alenia non ha intenzione comunque di ricorrere a licenziamenti. Nelle prossime ore si conoscerà la disponibilità di Finmeccanica a partecipare ad un tavolo sul caso Brindisi. Intanto ieri mattina sindacati e lavoratori hanno incontrato il prefetto, che informerà il governo della situazione, mentre Pd e Confindustria si sono schierati contro la chiusura della fabbrica.

Marcello Orlandini

nota a margine della sottoscritta: "E mo si ride!"

Venneri: sì al consiglio provinciale monotematico sulla vertenza Teleperformance

Il presidente del Consiglio provinciale, Angelo Venneri, ha convocato per martedì prossimo, 27 aprile, la conferenza dei capigruppo in vista della seduta monotematica del consiglio provinciale per discutere della vertenza riguardante i lavoratori della società Teleperformance.
“La Provincia di Taranto – spiega Angelo Venneri - non poteva rimanere indifferente alle sollecitazioni del territorio, poi riprese dal partito democratico e immediatamente condivise da tutti i gruppi consiliari. Ho quindi deciso di riunire i capigruppo per procedere subito dopo alla convocazione, in seduta monotematica, del consiglio provinciale. Ci preoccupa, non lo nascondiamo, l’alto numero dei lavoratori coinvolti in questa vicenda. Il nostro obiettivo è dunque quello di sensibilizzare tutti i soggetti istituzionali e non a mobilitarsi per scongiurare il peggio. Abbiamo insomma il dovere di tutelare i lavoratori e difendere gli attuali livelli occupazionali. La Terra Ionica non può permettersi di perdere un solo posto di lavoro. Per quanto ci riguarda – conclude il presidente del consiglio provinciale - faremo fino in fondo il nostro dovere coerentemente con quell’idea di sindacato del territorio lanciata dal presidente Gianni Florido”.

GEA l'ex società della Casa di riposo di Grottaglie ha vinto e può battere cassa comunale, la nostra...


Il 12 febbraio scorso la Cooperativa sociale GEA ha vinto il ricorso al TAR in merito alla richiesta che a suo tempo detta Cooperativa aveva avanzato al Comune di Grottaglie, durante la gestione della Casa di riposo San Francesco De Geronimo, una richiesta di revisione dei prezzi in convenzione, perché il pattuito era insufficiente in quanto c'era stato un ulteriore incremento di anziani ricoverati nella stessa Casa di riposo. Una richiesta che non era piaciuta al Comune e quindi con una "mandraccata", manda via la Gea e vi fa subentrare la Domus tuttora in convenzione. Il tutto non avviene in modo regolare e nemmeno indolore, anzi, ne fanno le spese molti lavoratori che vengono mandati a casa e poi man mano riassunti in parte, restano fuori gli antipatici e i meno ammanagliati con il "sistema".
Quindi la Gea oltre a non aver accettato la defenestrazione, è ricorsa al TAR per aver ragione sul dovuto, che lo stesso TAR ha sentenziato nel dover essere riconosciuto nella cifra di 75.435, 06 euri al mese per il periodo che va dal primo giugno 2008 al 7 ottobre 2008, giorno in cui la cooperativa GEA fu malamente sbattuta fuori dalla Casa di Riposo San Francesco de Geronimo.
Ovviamente questo è quel che riguarda il lato amministrativo della questione, mentre per quel che riguarda la defenestrazione e gli illeciti di natura procedurale circa l'assegnazione degli appalti, sicuramente arriveranno notizie dal Tribunale civile, quindi è come dire."E non finisce qui!" e come diceva Tottò: "Io pago!!!"
E siccome siamo persone precise di seguito pubblichiamo la sentenza:
Sentenza_TAR_Lecce_n._579-2010

Il Pd contro il cambio di denominazione di Piazza Principe di Piemonte

Oggi in edicola il nuovo numero di Wemag Angeli stuprati.

Questo il titolo dell'inchiesta del numero 29 di Wemag, in edicola da stamani 23 aprile. Un viaggio nell'abisso della pedofilia con i casi più atroci di Taranto, l'analisi psicologica dei
carnefici, le conseguenze sulle vittime e la testimonianza d'eccezione di Luca Barbareschi, anch'egli vittima di abusi sessuali in tenera età.
La storia è quella di uno dei Dj più conosciuti di Taranto e provincia: Attilio Capilli che, udite, udite, ha deciso di mettere la testa apposto e convolare a giuste nozze...
In politica l'intervento del consigliere comunale del Pdl Gianpaolo Vietri ha aperto la polemica nell'opposizione: la mancanza di un coordinamento e l'assenza dei partiti.
In economia l'intervento dell'Ammiraglio Gian Maria Faggioni, che presenta i tre progetti della Marina Militare in Area Vasta e spiega come potranno cambiare il volto della città.
Il personaggio della settimana è Nicola Carrino, artista e scultore tarantino di fama internazionale, profeta in patria ma ancora fortemente innamorato della sua terra.
Nello sport spazio alla grande promozione della Cisa: il presidente Nino Castiglia, coach Franco Ciani e capitan Santiago Paparella raccontano le emozioni della scalata che ha portato Massafra alla serie A Dilettanti.

giovedì 22 aprile 2010

Il Comitato Vigiliamo è anche una tesi di laurea

Tesi - Valentina Linoci

La Ceramica e gli arredi per i giardini

Bando di Concorso per il XVII Concorso di Ceramica mediterranea,non male come idea, chapeau!!!
MOSTRA DELLA CERAMICA 2010 XVII CONCORSO DI CERAMICA MEDITERRANEA sul tema GIARDINI D’ARTE

Me ne vo per il centro storico

Quasi pronto il nuovo Esecutivo regionale di Vendola

Convocato Consiglio comunale per il 27 aprile 2010

Il prof Mauro Minelli, immunologo il 6 maggio sarà a Grottaglie

Incontro pormosso dal Movimento di Rinascita Civica di Grottaglie in collaborazione con IMID Association. Grandi passi si stanno compiendo in questa branca della medicina, di cui il prof Mauro Minelli è instancabile artefice e ricercatore. Tutto questo sta accadendo in un piccolo ospedale del leccese, il San Pio di Campi Salentina. All'incontro del sei maggio è prevista la partecipazione di molti medici di base di Grottaglie e dei paesi limitrofi e la presenza dell'assessore alla sanità Tommaso Fiore.
L'ingresso sarà libero fino all'esaurimento dei posti a sedere.

Il mese di Maggio sarà ricco di incontri, organizzati dalle varie associazioni che si muovono su Grottaglie.
Il calendario verrà aggiornato man mano che arriveranno su questo blog le locandine e i comunicati.


Intanto un'anteprima:
6 maggio Minelli - al Monticello - organizza Rinascita Civica
9 maggio Centro servizi per l' agricoltura - al Castello-organizza Sud in Movimento
16 maggio incontro con Enzo Bianchi priore di Bose - al Monticello - organizza ass.zione La vite e i tralci
22 maggio presentazione libro "Capitalismo amorale" - alla Casa per la pace che promuove
30 maggio Discarica:arriva il 4°lotto? - al Castello- organizza Sud in Movimento

Gianni Lannes è stato a Grottaglie


Questo servizio andato in onda sul Tg3, può essere la sintesi di ciò che Gianni Lannes ha detto l'altra sera a Grottaglie.
Presto pubblicheremo un video in tre parti, dove si potrà ascoltare dalla voce dell'autore del libro"Nato:colpito ed affondato" i retroscena su quel che sta accadendo nei nostri mari e nel nostro sud, grazie all'insipienza e disonestà di buona parte della nostra classe politica, che per una sudditanza che viene da molto da lontano non reagisce a quel progetto criminoso di sfruttamento e poi abbandono del sud in primis e se non si porrà fine a questo disegno, man mano toccherà al resto dell'Italia.
Resoconto della serata di sabato scorso, dove oltre un centinaio di persone sono rimaste ad ascoltare fino alla fine il giornalista Gianni Lannes, erano le 22 quando si è deciso di chiudere perché troppo tardi, ma si sarebbe andati avanti ad oltranza troppo interessante ciò che il giornalista ha raccontato con dati alla mano.

Sabato 17 aprile u.s. l’Auditorium della sede di Grottaglie della Banca di Credito Cooperativo S. Marzano di S.G. ha ospitato il giornalista investigativo Gianni Lannes che parlato di “Veleni che inquinano la nostra terra e i nostri mari” e ha presentato il suo libro “NATO: COLPITO E AFFONDATO, la tragedia insabbiata del Francesco Padre”.

Nel corso della serata la dott.ssa Valentina Linoci ha presentato il suo studio “Impianti indesiderati e movimenti di protesta: il comitato <>”. L’incontro, moderato dall’avv. Rosa Lupo, e al quale ha partecipato un pubblico numeroso e interessato, è stato promosso da: Movimento per la Rinascita Civica, Comitato Vigiliamo per la discarica e Casa per la pace di Grottaglie.

DI COSA PARLA IL LIBRO

pubblicato dalle Edizioni La Meridiana, il libro riporta l’indagine svolta da G.Lannes sulla storia, insabbiata, dell’imbarcazione Francesco Padre sulla quale persero la vita quindici anni fa cinque uomini di Molfetta (Giovanni Pansini, Luigi De Giglio, Saverio Gadaleta, Francesco Zaza e Mario De Nicolo). Il libro riporta gli atti secretati e le interviste agli attori che ruotarono attorno alla vicenda. A offendere la memoria dei cinque marinai, delle loro famiglie e di tutta la marineria molfettese l’insinuazione che sul Francesco Padre vi fosse un illecito trasporto di materiale esplosivo che, di fatto, avrebbe provocato l’esplosione del peschereccio, oltre al rifiuto dell’autorità competente di recuperare il relitto e le salme. In realtà quello specchio di mare in cui è avvenuta la tragedia era teatro di un’esercitazione militare della Nato denominata ‘Sharp Guard’, e non era neanche la prima volta che ignari marinai si ritrovassero coinvolti in episodi militari e che il loro silenzio venisse comprato risarcendo i danni subiti alle imbarcazioni. Grazie all’inchiesta di Lannes la Procura di Trani ha riaperto le indagini dopo 16 anni di depistaggi e manomissioni della verità, e la strage targata Nato è approdata in Parlamento con la richiesta che sia istituita un’apposita Commissione parlamentare d’inchiesta e che il Governo italiano– come primo atto di buona volontà – provveda al recupero immediato dei resti umani che si trovano a 243 metri di profondità .

VELENI CHE INQUINANO LA NOSTRA TERRA E I NOSTRI MARI

Gianni Lannes ha proiettato un filmato sullo spiaggiamento dei capodogli in Adriatico avvenuto qualche mese fa e ha posto inquietanti interrogativi sul tipo di notizie che vengono fatte trapelare agli organi di informazione, sulle cause dello spiaggiamento di ben 7 cetacei e la loro morte sull’istmo di Varano, sul’ Inquinamento chimico e radioattivo, o sonoro dei nostri mar. Ha parlato dell’inchiesta che sta svolgendo sulla nave recentemente arenata a Castellaneta e ha riferito che precise domande agli organi preposti sono state rivolte circa il suo carico, la rotta, l’armatore, il noleggiatore ed il numero Imo; che è stato richiesto un immediato controllo sulla radioattività della nave e del carico sbarcato, dal momento che non è stato effettuato alcun tipo di controllo a bordo e neppure identificato l’equipaggio.

VALENTINA LINOCI

ha presentato il suo studio “Impianti indesiderati e movimenti di protesta: il comitato Vigiliamo per la discarica” , sulla base del quale ha discusso lo scorso febbraio la sua tesi di laurea, magna cum laude, in Scienza delle comunicazioni presso l’Università di Pavia. Dopo aver inquadrato il contesto della politica ambientale e passato in rassegna la letteratura sui movimenti sociali di protesta, la neo dottoressa ha affrontato l’analisi del comitato “Vigiliamo per la discarica”, e ha illustrato l’indagine conoscitiva da lei svolta, basata su questionari rivolti alla cittadinanza grottagliese. Quindi ha illustrato da un punto di vista sociologico, politologico e della comunicazione il lavoro svolto dal comitato Vigiliamo per la discarica dalla sua nascita, nel 2004, fino a gennaio 2010. (E. R.)


APERTAMENTE - 22 aprile 2010 - Caro Giovanni

Un certo Giovanni ha lasciato questo commento:
Giovanni ha detto...

Cara Lilli leggo sempre con attenzione il tuo sito e trovo attuali ed interessantissimi gli articoli.
Purtroppo mi duole dirlo ma di questo passo cosa lascermo ai nostri figli?
Ciao Giovanni

Ed io gli rispondo con un APERTAMENTE
Ho letto il tuo commento e anche se è tardi,due righe te le voglio scrivere, sì !hai ragione, da quello che leggiamo e vediamo, c'è da stare poco allegri, non si prospetta un bel futuro per i nostri figli, ed è qui che nasce la mia rabbia e la mia indignazione senza fine.
Ogni giorno cerco di far capire a quanta più gente possibile che bisogna alzare la guardia, battere i pugni sul tavolo, rintuzzare chi ci amministra e non solo loro, perché non possono continuare a prenderci per i fondelli facendo passare per ottimo il loro amministrare, non è così! E ti assicuro che la mia non è una lotta contro qualcuno, ma contro questo sistema becero della politica e del vivere incivile ormai.
La politica non è sporca, lo è diventata perché molta gentaglia l'ha usata per i suoi sporchi comodi, la politica quella vera, quella fatta con la passione, è bella, è giusta perché si occupa del benessere comune. Purtroppo nella maggior parte dei casi chi fa politica lo fa per se stesso e del bene comune se ne frega altamente.
Io sto lavorando, insieme alla grande Etta Ragusa e un bel gruppo per cercare di instillare un briciolo di passione nella gente per bene, in modo che si senta coinvolta e magari si fa avanti per costruire qualcosa di sano, onesto e pulito.
Non lo se ci riusciremo, ci stiamo a provare, nessuno sa se arriveremo a qualcosa di incoraggiante, i presupposti ci sono tutti.
Qui nessuno ha la scienza infusa, però c'è tanta gente che la pensa come me, io sogno di poterla riunire tutta in un unico progetto che ci porti ad una rinascita civica, anche se saremo una minoranza etica come ama definire il nostro gruppo, la grande Etta Ragusa, e questo va al di là dell'impegno politico che potrebbe anche scaturire, ma vuole essere essenzialmente un cammino dove finalmente chi ha voglia di costruire qualcosa di pulito, duraturo ed efficace si ritrovi come attore operante e pensante.
Forse ho scritto un mare di cazzate in questo post che ho buttato giù di getto, dopo una giornata di grandissima fatica ma di tanta carica scaturita dalla rabbia mista a passione e voglia di contribuire con il mio modestissimo apporto a qualcosa di nuovo e migliore che lascia ben sperare per un futuro migliore.
Come vedi Giovanni sono arrabbiata ma per ora non mi arrendo, speriamo che ce la faccia a resistere.
BUONA NOTTE

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ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO

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LIBERTÀ DI PENSIERO

"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.