Che ora è ?

lunedì 30 novembre 2009

Due commenti rubati da GIR

Ciao Renato, io penso che i partiti esistenti abbiano una struttura chiusa e statica, nel senso che ogni membro possiede un proprio portafoglio elettorale, ossia un numero di voti a cui giustamente non intende rinunciare. Nel momento in cui si va a scegliere un candidato è proprio questo rapporto di forza basato sul dato numerico che viene in evidenza. Pur tuttavia ti dico, oggi mi sono svegliato di buon umore e sento dentro una flebile speranza che qualcosa possa cambiare. Io penso che la politica sia una nobile forma di amore verso il proprio territorio e verso la collettività che qui vi risiede. La manifestazione del più sentito orgoglio di appartenenza che un cittadino possa manifestare ed è questa visione che dentro di me cerco di conservare. Noi a Grottaglie abbiamo persone molto valenti sul piano intellettuale, professionale e morale che spinte da questo sentimento, profondono il proprio impegno quotidianamente nel sociale fronteggiando a muso duro le istituzioni quando queste cedono il passo alla opportunità del momento o addirittura alla tutela di un interesse particolare invece che generale.
Io voglio essere ottimista e pensare che queste persone attraverso la costituzione di liste civiche potranno nelle prossime elezioni, chiedere al popolo, ai singoli cittadini di esprimere la propria fiducia attraverso il voto. Una fiducia conquistata sul campo attraverso manifestazioni, iniziative e cortei. Un movimento popolare propriamente detto che si esprima attraverso il mandato elettorale e diventi potere effettivamente al servizio del popolo. Quando si guarda alla politica locale con cinismo e rassegnazione di certo non si sbaglia, ma forse questa volta la sinistra grottagliese ha toccato veramente il fondo tanto è stata palese la mancanza di moralità con cui ha gestito la cosa pubblica. Io non vorrei entrare nel particolare, ma non ci riesco proprio a tacere su uno scandalo che si consuma quotidianamente sotto i nostri occhi da 9 anni. Ma vi rendete conto che per qualche milione di euro all'anno le Istituzioni cittadine hanno dato il proprio consenso a trasformare la nostra terra in una discarica di rifiuti industriali al servizio di tutta Italia? Si parla sempre di rifiuti urbani ma leggendo un giornale l'altro giorno mi sono accorto che si tratta in larga parte di residui di lavorazioni industriali fortemente tossici per la salute. Anni fa coloro che iniziarono a parlare di questo si scontrarono contro la indifferenza generale, della serie "tanto la puzza non la sentiamo", ma credo che questo lavorio continuato e continuativo protratto negli anni sia riuscito finalmente a risvegliare le coscienze. Ed allora proceda pure penalmente l'Assessore all'Ambiente per perseguire i singoli manifestanti, gionalisti od avvocati che siano, per una presunta valicazione del limite di critica politica, perchè tanto questa volta la voce del popolo non riuscirà ad azzittirla. Mi dispiace dire queste cose perchè stiamo parlando di persone che conosco personalmente, che stimo a livello professionale, con cui mi saluto per strada e verso cui nutro anche una certa simpatia, ma ora è arrivato il tempo di rendere conto delle proprie azioni e sarà il popolo a giudicare.
Quindi fai bene Renato ad entrare nel merito delle questioni, io non mi permetto di farlo perchè se non ho i dati alla mano preferisco non prendere posizione. Però sono convito che è dall'atteggiamento di gente come te che potrà derivarne qualcosa di buono per il nostro paese.
Per la prima volta la voce della opposizione ha la possibilità di assumere connotazioni romantiche derivanti dalla lesione del concetto di giustizia, di interesse pubblico e di morale così come operata dalla presente e dalle passate Amministrazioni.
Riguardo infine al dato elettorale, credo che la sinistra non rimarrà con le mani in mano, nè tanto meno le manie di protagonismo degli attuali amministratori arriveranno a tal punto da compromettere il risultato elettorale, vedrai che pescaranno qualche nuovo volto tra gli iscritti al partito, ed io una idea me la sono già fatta, trattasi di una persona intelligente, ben vista in paese, pulita moralmente, che non si è mai sporcata le mani con la politica ed ha appoggi politici molto influenti a livello nazionale. Adesso sta alla intelligenza ed alla capacità di coesione della sinistra di proporre il nome giusto.
Comunque in generale rimango del parere che avranno un ruolo importante le liste civiche in considerazione del fatto che i partiti politici si portano dietro ormai un intollerabile fardello di incoerenza, incapacità organizzativa, incapacità di coesione e quello che è peggio un grave deficit di rappresentatività. Distinti saluti.
Di ettore (inviato il 29/11/2009 @ 14:38:40)

Il gruppo fantasma e l'eletto evanescente
Vorrei fare alcune considerazioni molto libere su queste elezioni e sulla necessità di creare liste civiche. Penso che chi è fuori da Grottaglie, riesce a vedere le cose con più obiettività, ma anche con più crudeltà.
Ho visto emergere in questi ultimi 20 anni, una serie di gruppi (la società civile si dice) che nascevano in prossimità delle elezioni. Grandi speranze nascono in questi casi, ma poi, eletto il "fortunato", il gruppo svanisce. E' successo a me nel 1988 quando fui eletto consigliere comunale a soli 19 anni, indipendente nel PCI, sostenuto da un gruppo di giovani, ma poi l'anno dopo mi dimisi e quando lo feci ero solo, solo contro i mammuth del PCI (che sono ancora lì) e della DC (anche loro ancora lì); è successo con la prima elezione del prof. Cosimo Annicchiarico, del dott. Giuseppe Vinci, con quella dell'avv. Ottavio Orlando. Mi chiedo, che fine facciano tutte queste elaborazioni collettive e come mai questi eletti si staccano dai gruppi civili o come mai i gruppi si staccano dall'eletto. Per me questa cosa è molto interessante e meriterebbe una serena riflessione e forse anche una sorta di "contratto morale" tra il gruppo e l'eletto. Le battaglie si combattono soprattutto durante il mandato e gli eletti non devono essere lasciati soli. Ve lo immaginate l'Eletto in Matrix che combatte solo soletto? Ovviamente vale soprattutto il contrario: gli eletti non devono usare i gruppi come trampolino di lancio per poi dileguarsi dopo aver spiccato il volo, per poi riaffiorare dopo 5 anni, sempre in nome della "società civile"
discontinuità. In cosa si pensa di essere diversi dall'attuale giunta o dall'attuale opposizione? Bisognerebbe rispondere con molta lealtà a questa domanda. Se non si è radicalmente diversi dall'attuale maggioranza o dall'attuale opposizione non si capisce perché bisogna creare una lista civica, tanto vale entrare in qualche lista partitica già esistente per poi magari creare un movimento di opinione trasversale ai partiti. Quindi a mio parere, la lista civica ha senso quando c'è desiderio di una radicale discontinuità con il passato. Se si sta pensando a una lista civica certamente si hanno a disposizione decine di persone in gamba, che hanno a cuore la cosa pubblica almeno quanto, o più, della cosa privata.
Non è difficile essere radicalmente diversi dall'attuale consiglio comunale, basta un piccolo sforzo alleanze. Ad essere realisti, una lista civica, fuori dai partiti, in genere decisamente più radicati, organizzati e anche più aggressivi, non può che sperare di avere uno o due eletti, quando è un successo. Quindi una vera è propria mattanza, su 30 candidati solo uno o due vengono eletti. Perchè ciò accade? Perchè la lista civica nasce all'ultimo minuto e in genere non ha tradizioni e radici sul territorio, anche se contrariamente a quello che accade nei partiti, è composta da persone più serie, più indipendenti e meno condizionabili. Non ultimo i partiti esistenti si basano su rapporti clientelari di lungo corso ed è difficile superarli, specie se in cambio si offrono solo promesse di buona politica (e chi proporrà mai la cattiva politica?).
Per questo motivo, una lista civica deve già decidere se vorrà stare in maggioranza o all'opposizione. In ogni caso dovrà scegliere l'uno o l'altro schieramento. Ricordiamo però che una lista civica nasce proprio in contrapposizione all'uno e all'altro schieramento, quindi teoricamente nasce per portare la voce dei cittadini in consiglio comunale, meglio se liberi da condizionamenti. Insomma nasce per fare il bene del paese contro i poteri forti. In questo quadro, con chi si alleerà la lista civica? Essendo una lista di sinistra, si alleerà con il pd? Il famigerato pd di Grottaglie che non ha voluto fare autocritica di fronte alle dimissioni di Vinci alla Provincia? O con lo sgangherato idv, in lotta fratricida per personalismi ed edonismi vari? Si alleerà con la lista anti discarica? Mmh, Vinci mi sembra di aver capito di averla istituita la discarica quando era sindaco (anche se io spero sempre che qualcuno mi smentisca
questa terribile dicerìa) e per questo motivo non è ben visto da Etta Ragusa, avv. Lupo e company, che sono ferocemente anti-discarica. Il buon prof. Cosimo Annicchiarico non compete più e ovviamente la destra non la cito nemmeno in questa ipotesi di alleanze. Ma allora con chi pensa di allearsi questa lista civica? democrazia e partecipazione: la delega
La democrazia sembra la migliore forma di governo possibile, ma forse non lo è. Ovviamente è meglio di qualsiasi forma dittatoriale, questo è certo, ma nelle sue forme subdole, a volte somiglia a quelle forme con tendenze imperiali. Chi ha i numeri governa e si disinteressa della minoranza, come se quest'ultima fosse minorata, e non solo vittima di una regola sbagliata. Le minoranze, in genere, per loro natura, sono le più credibili (certo se non sono intrise di bieco propagandismo). La maggioranza fa male a se stessa e alla collettività se non ascolta le istanze della minoranza, ma in qualche modo bisogna pur fare, e si accetta la scorciatoia dei numeri e su questo si sa i disonesti che bramano solo il potere, sono dei maestri riconosciuti per creare consenso fittizio, fatto di voti di scambio e clientele. I cittadini andrebbero esortati a non mollare mai il proprio candidato, incalzarlo per riportarlo continuamente alla sua realtà e ricordargli ogni giorno quello che è: un rappresentante pro-tempore e non "dio-in-terra". Il territorio
Il nostro territorio è continuamente violato e non c'è una visione globale della conservazione dei beni naturali. Lo dimostra il fatto che si è puntato sull'Alenia e sulle illusorie promesse di posti di lavoro, anziche sull'agricoltura diversificata e biologica o sul turismo ecologico. La cultura (?!)
A Grottaglie la cultura, specie negli ultimi tempi, è vista come occasione per le passerelle dell'assessore di turno. Manca una strategia organica e si punta sul fumo negli occhi, favorendo così l'allontanamento definitivo dei giovani. Il sostegno alla genitorialità Genitori non si nasce, si sa, ma nemmenp lo si diventa se non si hanno i sostegni economici e psicologici adeguati.
Occorre dare una mano ai neo genitori, affinché possano svolgere al meglio il proprio mestiere, offrendo loro gli strumenti adeguati per riconoscere gli errori e rafforzarli nei loro intenti educativi ed autoeducativi. Importazione esportazione. Non parlo di economia, anche se ci vorrebbe un capitolo a parte che però non saprei trattare, ma in questo caso mi
riferisco all'importazione ed alla esportazione di modelli culturali o esempi di buone pratiche. Sappiamo che sono molti i giovani sparsi per tutta l'Italia e anche all'estero per motivi di studio e di lavoro. Molti di questi "sradicati" non vedono l'ora di rientrare e dare il proprio contributo, altri, pur preferendo rimanere fuori Grottaglie non dimenticano le loro radici. A queste persone bisogna dare spazio, affinchè i loro bagagli culturali acquisiti oltre le mura paesane, possano svecchiare e sprovincializzare la realtà grottagliese. Quindi chi meglio di loro può portare a
Grottaglie le buone pratiche e le buone politiche osservate altrove? Una mediateca che funziona; un laboratorio video permanente realizzato con pochi fondi; una gestione dei rifiuti razionali; un'abbattimento dei costi pubblici usando l'energia fotovoltaica prodotta dai pannelli applicati sui lampioni o sui tetti degli edifici ecc.; possono esser alcuni esempi di osservazioni e raccolta di documentazione fatta dai nostri concittadini migranti, per migliorare e perfezionare l'amministrazione della cosa pubblica. Inutile dire che sarebbero a costi zero per il municipio, perché a questa gente non manca la passione e lo spirito volontaristico. Così come è facile pensare che ci siano modelli di buone politiche a cui fare riferimento, potremmo utopisticamente pensare di essere noi stessi i promotori di buone pratiche locali da esportare in Italia e in Europa. L'importante è avere il coraggio di confrontarsi con gli altri, sempre.
Gestire razionalmente i soldi destinati alla cultura. A Grottaglie la cultura istituzionale si esprime con i grossi eventi molto costosi e con qualche briciola di elemosina alle associazioni culturali. Gli assessorati hanno continuato a finanziare questi eventi più per tradizione che per consapevolezza e razionalità. In questo modo si sono esonerati dall'obbligo di dover pensare e concepire un modo nuovo di fare cultura sul territorio, coinvolgendo la popolazione, più di quanto si sia fatto finora. La cultura se non è sperimentazione e laboratorio permanente, e se non lascia un cambiamento sulle teste che sul territorio insistono a vivere, diventa solo museificazione dell'arte o peggio passarella per l'assessore di turno e soprattutto spreco di danaro pubblico. Mi sembra più faticoso ma anche più coraggioso invece coinvolgere le scuole, i ragazzi, il mondo del lavoro, l'associazionismo, gli artisti e le menti più aperte, per realizzare durante tutto l'anno eventi che lascino tracce nel percorso esistenziale di tutti. Forse anche a Grottaglie è arrivato il momento di abbandonare il concetto di cultura inteso solo come intrattenimento o peggio clientelismo. La cultura è quella pratica che può e deve far cambiare radicalmente il modo di pensare e di agire quotidianamente, nel locale e nel mondo. Investire sulle forze giovani. Ecco il nodo spinoso: i giovani. A grottaglie sembra che non interessi a nessuno la loro condizione di vita, tranne che per gestire i servizi a loro destinati o per chiedere il voto. Basti notare che in consiglio comunale sono sempre gli stessi da oltre 25 anni, intanto i ragazzi non solo si sono distanziati dalla cosa pubblica, ma sono anche andati via disperati. Quindi bisogna garantire loro i primi posti nelle liste elettorali e bisogna che i vecchi li supportino e si facciano da parte (senza sgambetti). Quello che rimane dell'ambiente, in conclusione. Cosa rimane da conservare, valorizzare nel nostro territorio? L'hanno già sventrato e riempito di rifiuti tossici, di alenie sempre sull'orlo del fallimento, di contadini sull'orlo del lastrico che continuano a produrre con l'agricoltura pesticida, quando nel mondo l'agricoltura biologica è di gran lunga (avv)vincente. A Grottaglie abbiamo un patrimonio inestimabile: il quartiere delle ceramiche e le gravine, ma la nostra attenzione si rivolge all'insediamento dell'Alenia, di un aeroporto che non funzionerà mai e a mercificare rifiuti speciali proveniente da ogni dove. Può essere che non si riesce a fare di meglio? Certo io sono andato via perchè ai tanti problemi non riuscivo a trovare soluzioni e quindi dovrei tacere, ma chi è rimasto, di sicuro lo ha fatto perchè ha pronte le alternative.
Ecco, vorrei sapere quali sono le vostre alternative per salvare la nostra, nonostante tutto, amata Grottaglie.

Pietro Annicchiarico
novembre 2009

A grande richiesta torna “Ccè nì sè tu?” presa dalle scritture de “Il Teatro di Valerio Manisi”


La “Compagnia del Teatro Jonico Salentino” nasce nel tentativo di restituire e decantare le tradizioni della nostra bella terra. Per riconquistare il fascino di storie che rappresentano un vero e proprio patrimonio umano ed insegnarle alle future generazioni. Il gruppo è formato appositamente da personale di giovane età. Ragazzi e ragazze dei nostri luoghi specializzati nei diversi settori necessari alla compagnia: regia cinematografica e teatrale, scenografia, musica, illuminazioni, fotografia ecc. Inoltre vuole occuparsi di altre forme di manifestazioni a sfondo culturale e artistico con la speranza di fondare nella nostra città un nuovo teatro, portandolo magari in altre terre, tra altre culture.

La Compagnia ritorna a grande richiesta, dopo un anno di repliche, con la commedia in tre atti

“Ccè nì sè tu?” presa dalle scritture de “Il Teatro di Valerio Manisi”.

È la rappresentanza di una qualsiasi famiglia. La dimostrazione che anche i bambini, e tutti coloro che poi verranno, presto o tardi scoprono il grande valore e il fascino delle tradizioni. L’azione si svolge a Grottaglie, un particolare paese dell’alto Salento ricco di tradizioni sia religiose che puramente pagane. Possiamo dire che questa non sempre ridente cittadina (come lo sono poi del resto altre città) rappresenta la destinazione di una “lettera”. Questa “lettera”, spedita da chissà dove o da chissà quale profeta, contiene un considerevole allarme che è rivolto però a tutti i popoli: salvare le tradizioni. Il martire di questa prospettiva è il piccolo Pasquale Capasa, che tutti in famiglia chiamano “Pascalino”. La sua tranquillità è messa a rischio per l’appunto dallo scemare di una tradizione grottagliese: la festività del Santo Patrono… In un turbine di svariati avvenimenti e tentativi, Franco, il padre di Pascalino, tenterà di tutto per poterlo salvare...

27 - 28 - 29 dicembre 2009

Teatro Monticello Grottaglie TA

ingresso ore 20:00 - sipario ore 20:30

Gli inviti saranno disponibili e si potranno ritirare presso:

Cartolibreria ARCADIO MAURO in via Marconi, 85 (vicino p.zza G. Verdi) Grottaglie TA - tel. 099/566.17.36

oppure presso

Edicola “il Pennacchiotto” di MAURIZIO VESTITA in V.le Sen. G. Pignatelli, 35 (vicino l’ospedale) Grottaglie TA - tel. 099/562.25.26

in ogni caso e per ogni evenienza è a vostra disposizione il numero 392/74.25.653

www.teatrosalentino.it ; info@teatrosalentino.it

Grazie alla famiglia Santoro per la splendida serata






E' stata una serata all'insegna della sobrietà, mai caduta nel vittimismo e nella retorica, Francesca ha aleggiato nella sala come un angelo, bella e impalpabile come lo sono gli essere puri e belli, che se pur volati via prematuramente lasceranno in chi li ha conosciuti un ricordo dolce, soave e consolatorio. Questo è accaduto sabato sera nella serata dedicata a Francesca Santoro, che appena trentenne ha finito, un anno fa, la sua vita terrena, una vita che si stava aprendo al suo grande sogno di diventare stilista e ci stava riuscendo, quando la sorella Morte l'ha voluta a se, per chissà quale gioco del destino che noi umani non sapremo mai spiegare. E proprio alla luce di tutto questo che il papà Francesco, uomo animato da grande solidarietà umana, ha voluto una serata tutta dedicata alla sua Francesca, un ricordo lieve ed impercettibile sottolineato da una bellissima scaletta curata dal Maestro Nunzio Dello Jacovo che ha chiamato a se professionisti di elevato calibro professionale. Grazie a Mamma e Papà di Francesca, avete fatto amare la vostra figliola anche da chi non ha avuto la gioia e la fortuna di conoscerla.
Di seguito il comunicato stampa resoconto della serata di Marisa L'Assainato, la perfetta addetta stampa dell'evento, che insieme ad Anna e Francesco non hanno lasciato spazio all'improvvisazione e quindi contribuito alla perfetta riuscita della serata. Grazie delle belle ore trascorse.
Lilli Ch. D'Amicis

Successo di pubblico e di critica per lo spettacolo “… dedicato a Francesca”, serata di Musica, Teatro e Danza organizzato dal Leo Club di Grottaglie e dall’Associazione Musicale Jonica “Giovanni Paisiello”, con il Patrocinio del Comune di Grottaglie che si svolto nei giorni scorsi al Teatro Monticello a Grottaglie. Lo spettacolo, durato circa tre ore, ha tenuto incollato alla poltrona il pubblico che ha fatto registrare il tutto esaurito al teatro grottagliese. Uno spettacolo articolato che ha visto sul palco il M° Nunzio Dello Iacovo, eseguire al pianoforte brani di Schubert, Liszt e Scriabin; brani del repertorio moderno (canzoni d’autore) arrangiati dal M° Massimiliano Conte, che si è esibito al sax ed al pianoforte, accompagnato da Francesca Bicchierri, voce, Francesco Avellis, violoncello, Rosaly Caiazzo, voce soprano, Ida Pagliarulo, violino, Vito Perrini, percussioni, Alessandra Pulpito, flauto. Il tutto intervallato da letture drammatizzate di brani tratti dalla Bibbia da parte dell’attore Vito Lopriore. I movimenti coreografici affidati a Cinzia Fasano. Lo spettacolo è stato presentato da Gino Alò. Il ricavato, 965,23 euro, è stato devoluto ad AIRC, Ass. Italiana per la Ricerca sul Cancro presente; in sala la consigliera AIRC di Taranto, Alessandra Salinari. La serata è stata dedicata a Francesca Santoro giovane grottagliese morta lo scorso maggio in seguito ad un melanoma. Francesca si esprimeva per il gusto del bello disegnando abiti, accessori, gioielli per Versace, Bulgari ed Armani ed è suo il disegno utilizzato per le brochure ed i manifesti dello spettacolo. Durante la serata, infatti sono stati presentati cinque modelli realizzati da giovani futuri stilisti grazie a cinque borse di studio intitolate a Francesca. Credente e sorretta da una profonda fede, Francesca era impegnata in varie iniziative benefiche a Milano; curava le letture religiose nelle celebrazioni liturgiche e frequentava nel capoluogo lombardo la chiesa di San Celso. “Francesca era genio e sregolatezza, croce e delizia, molto colta ed informata sapeva stare in ogni ambiente, dai ricci e colti salotti milanesi agli ambienti più umili”, ha affermato il padre Francesco, committente della serata assieme ai suoi più stretti parenti ed amici. Negli ultimi momenti della sua vita, mentre lottava contro il suo tremendo male, Francesca così scriveva: “Ricordati di vivere la vita nella sua pienezza ed interezza: il che significa non dimenticare il tuo compito quotidiano, l’azione che devi compiere al servizio degli uomini, in breve il tuo dovere od ancora l’impegno, l’obbligo morale verso il prossimo”; ed ancora “Mamma, vorrei che il mio sacrificio potesse esorcizzare tutto il male del mondo”.

sabato 28 novembre 2009

PORTA LA SPORTA CONTRO L’INQUINAMENTO


Domenica 29 novembre dalle ore 19.30 in Piazza Principe di Piemonte l’Associazione “Sherwood” con i Giovani dell’Italia dei Valori a Grottaglie

Domenica 29 novembre 2009 a partire dalle ore 19.30 su Piazza Principe di Piemonte a Grottaglie l’Associazione “Sherwood”-Gruppo Internazionale Ambiente e Sviluppo Sostenibile-ONLUS, con il supporto e la presenza del gruppo Giovani IDV di Grottaglie, organizza l’iniziativa denominata “Porta la sporta”, azione legata alla prevenzione dei rifiuti e incentrata sulle varie fasi del ciclo di un prodotto, dalla produzione al consumo e riuso, con particolare riferimento all’uso di sporte in materiali alternativi rispetto al sacchetto di plastica.

“Porta la Sporta” è una campagna contro l’uso e soprattutto l’abuso della busta di plastica che secondo quanto afferma la campagna di sensibilizzazione “Costituisce un inutile spreco di risorse energetiche non rinnovabili, deriva dal petrolio; deturpa e inquina per centinaia di anni ogni luogo del pianeta; per opera di agenti naturali e attraverso scarichi e corsi d’acqua raggiunge mari e oceani dove diventa un serial killer. I sacchetti, inoltre, uccidono ogni anno oltre centomila esseri viventi: mammiferi marini, tartarughe, uccelli che li inghiottono scambiandoli per cibo o che vi rimangono intrappolati morendo per fame o asfissia”.

L’evento è teso a sensibilizzare i cittadini, le istituzioni e le autorità locali sulle politiche di prevenzione dei rifiuti dell’UE e degli Stati Membri, rientrando nell’ambito della ‘Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2009’, in corso dal 21 al 29 Novembre 2009.

Per informazioni è possibile consultare il sito internet www.portalasporta.it

giovedì 26 novembre 2009

Dedicato a Renato giusto per scherzare

E' in distribuzione gratuita il 2 numero "Terra Nostra" foglio di Rinascita Civica

terra nostra zenit 02

Da venerdì 27 novembre in edicola il numero 9 di Wemag


Il magazine mette sotto processo il film “Marpiccolo”. La Taranto descritta nella pellicola di Alessandro Di Robilant corrisponde alla città reale? Wemag lo ha chiesto al questore, al presidente della Provincia, al sindaco, agli operatori turistici preoccupati per la pubblicità negativa su Taranto che la pellicola sta diffondendo su tutto il territorio nazionale. Il regista si difende e risponde alle critiche.

Taranto è terra di malavita? Seguendo l'ideale tracciato del film, Wemag ha ripercorso, insieme al procuratore Nicolangelo Ghizzardi, la guerra di mala degli anni '89-'91, con la ricostruzione della faida scoppiata all'interno della famiglia Modeo e con fotografie tratte dai più cruenti episodi dell'epoca. Il sindaco di quegli anni, Mario Guadagnolo, ricorda la sua esperienza di allora e rivela particolari inediti sul rapporto tra mafia e politica. L'avvocato Carlo Petrone parla del processo Ellesponto e del ruolo dei pentiti.

Dalla malavita all'inquinamento, l'altro pilastro del film “Marpiccolo”. “I veleni di Altamarea” è il titolo del servizio che cerca di fare luce sulla manifestazione ambientalista del 28 novembre. Chi vuole davvero la marcia per l'ambiente e chi ne vorrebbe fare a meno? E quanto questa iniziativa rischia di peggiorare l'immagine di Taranto fuori città? Wemag prova a dare delle risposte.

Dai fumi dell'industria all'energia pulita: ecco il fotovoltaico. A Taranto e in Puglia investimenti per milioni di euro e guadagni a cifre da capogiro. Ma l'affare, a bene vedere, non lo stanno facendo né i tarantini né gli altri pugliesi. I profitti finiscono tutti altrove.

Per lo sport intervista a Vincenzo Migliaccio, capitano del Taranto, e a Egidio L'Ingesso che spiega il momento nero del Dream Team. Ed ancora: alla scoperta di Andrea Airò, un velista tarantino a caccia delle Olimpiadi di Londra 2012.

Infine, per il teatro, ecco il cartellone della nuova stagione di prosa del Comune di Taranto.

Domani 27 novembre Consiglio comunale

mercoledì 25 novembre 2009

Da Sud in Movimento

A proposito di Piani di zona che se n'è fatto?

Salta la virgola, sballano i conti del Postamat. Inibiti i prelievi

Un disguido che potrebbe aver terrorizzato parecchie persone. Poste Italiane fa sapere che in seguito a un'anomalia contabile, alcune transazioni effettuate nei giorni scorsi con la carta Postamat, presso gli esercizi commerciali e bancomat, «potrebbero aver generato un addebito superiore a quello effettivo». «Abbiamo ricevuto centinaia di segnalazioni di conti in rosso senza giustificato motivo - dichiara Carlo Pileri, presidente dell'associazione dei consumatori Adoc - dato che non risultano movimenti in uscita corrispondenti al debito segnalato sul conto. I debiti si aggirano in media sui 2.000 euro, ma si toccano punte anche di oltre 5.000 euro. Di conseguenza, ai correntisti è inibito sia il prelievo che la possibilità di effettuare pagamenti, un danno enorme per i consumatori». L'Adoc ha chiesto a Poste che «sul debito registrato dal conto non vengano applicati gli interessi. Qualora i tempi di ripristino della disponibilità del conto superino le 24 ore, l'Adoc metterà a disposizione i suoi avvocati per esperire possibili azioni legali, anche per il risarcimento del danno eventualmente subito».

Anche a Grottaglie più di qualcuno ha rischiato l'infarto, vedendosi addebitare una spesa da 4,50 €, pagata con Bancomat della posta, e per quella spesa vedersi addebitati 450,oo €. Ovviamente utenti in preda al panico più assoluto, si sono recati alla Posta e si sono visti respinti con maleducazione dal direttore, dicendo che si potevano rivolgere al numero verde della Posta, dove chi ha provato si è sentito chiudere il telefono in faccia. Forse ha ragione Brunetta, chi non è in grado di gestire il proprio lavoro è bene che se ne vada a casa. E secondo me andrebbe denunciata la Posta per danno biologico, chissà quanta gente ha rischiato le coronarie.

Dal Corriere del Mezzogiorno: Truffa all’Ilva, indagati in dieci

Acquisti a costi alti
TARANTO — Non solo perquisizioni e sequestro di documentazione e computer, ma anche informazioni di garanzia.

Sono quelle consegnate avant’ieri dai carabinieri di Taranto alle dieci persone indagate nel caso della presunta truffa ai danni dell’Ilva e le cui abitazioni a Genova, Saronno, Taranto, Grottaglie, Montemesola, Monteiasi e San Marzano di San Giuseppe sono state perquisite. Il provvedimento riguarda Mara Cazzaniga e Francesco Refrigeri, dell’ufficio acquisti dell’Ilva di Milano; il capo reparto Antonio Zaccaria; il magazziniere Antonio Motulese; i tecnici d’area Rosario Milito, Leonardo Lupoli, Angelo Bacci, Felice Cristella; Antonio e Francesco D’Amicis, grottagliesi rappresentanti della ditta Sfira chiamata in causa nella querela. Ilva ritiene di essere stata vittima di una truffa per molti milioni messa a segno da un gruppo di dipendenti sfruttando il meccanismo di acquisti di pezzi elettromeccanici a costi molto alti sui quali veniva ritagliata una fetta. L’azienda, nel frattempo, ha inviato lettere di addebito ai dipendenti in causa e attende le controdeduzioni. (c. be.)

martedì 24 novembre 2009

Da Mercoledì 25 novembre sarà in edicola LIVù


News daI Magazine della Città di Grottaglie
Oggetto > Livù n° 21 - Novembre 2009

Da domani mattina sarà in tutte le edicole il n° 21 - Novembre 2009 di Livù Magazine, il mensile d'informazione della città di Grottaglie.

In questo numero: "Brand:new Grottaglie! Piccole band crescono. La nuova musica della città! Angels of Sound, I Bravi, Sixtynine, Houseless e Nexone"
EDITORIALE:
Per chi suona Livù. -
REDAZIONATION Tarpandoci le ali: L'aereoporto Arlotta
Quel che succede a Novembre

COSA SUCCEDE IN CITTA':
Le "pericolose" lezioni di educazione fisica: Il caso del prof. Giuseppe Castellana, picchiato da tre giovani.
Prove tecniche di Lista Civica: Giuseppe Vinci e Etta Ragusa
La nuova influenza a Grottaglie
Il paese dei tarocchi 3: Dalì colpisce ancora
MONDOSCUOLA: Tra i banchi a tutte le età La scuola serale del Don Milani-Pertini
SATIRIK: Vinci rietrato dalla Svizzera
PSICOVINCI: La cultura del conflitto
REPORTAGE: Metti una cena con i giornalistiLa stampa locale s'incontra in pizzeria
GROTTAGLIEVERA: La storia di Marco
CULT: Siamo su Flickr La musica live del Santa Sofia
FOLKRAGLIE: 'nfascinatura rules!
STAIL: La dark
LIVUART: Enrico Meo
SPORT-CALCIO Gli Under dell'Ars et Labor FC Grottaglie
e inoltre gli eventi, grottagliando e "Marciapiedi" di Paolo Carriere.

domenica 22 novembre 2009

"I morti di tumore sono un'invenzione"

Da Repubblica.it
Taranto, le dichiarazioni choc di Riva

La battuta in un'intervista a una televisione locale. Gli ambientalisti: "Ora deve chiedere scusa"

Inutili le belle parole durante i tavoli con le istituzioni. Inutili le aperture di credito nei confronti delle associazioni ambientaliste e della politica. Emilio Riva ha sintetizzato in poche parole il suo pensiero sulla situazione di Taranto: "Il dibattito sui tumori in questa città - dice il patron dell'Ilva - è completamente inventato".

La frase è dettata da Riva al giornalista Luigi Abbate di Bs Television, al termine della conferenza stampa che l'azienda ha tenuto sull'ambientalizzazione nei giorni scorsi. Appena conclusa la dichiarazione, si è avventato sul giornalista il responsabile per i rapporti istituzionali dell'Ilva, Girolamo Archinà, che ha strappato dalle mani del reporter il microfono e lo ha portato via. Le telecamere hanno però ripreso tutto. Ieri il filmato è finito su You Tube scatenando l'ira degli ambientalisti.

Da Alessandro Marescotti di Peacelink è arrivato il primo, durissimo, commento: "Di fronte a questi episodi - dice - la nostra associazione ritira ogni credito alle aperture di facciata della dirigenza Ilva al dialogo con le associazioni ambientaliste e con la società civile". Durissima anche Legambiente che con il presidente regionale, Francesco Tarantini e il direttore nazionale, Sebastiano Venneri, invita Riva a "chiedere immediatamente scusa alla gente di Taranto. Una tale arroganza non è più sopportabile". Sdegno tra la gente anche sui social network e nei forum.
Intanto prosegue l'organizzazione per la grande manifestazione del 29 novembre.

Giuliano Foschini
(21 novembre 2009)

venerdì 20 novembre 2009

Domenica prossima Gioacchino Genchi parlerà a Latiano


L’appuntamento da non perdere è per le ore 10 di domenica 22 novembre, a Latiano, presso la elegante cornice della Saletta degli Imperiali, il dott. Gioacchino GENCHI, Funzionario di Polizia e consulente Autorità Giudiziaria, relazionerà su “ Verità e Giustizia”, all’incontro organizzato dall’Italia dei valori di Latiano, è prevista la presenza del senatore Giuseppe Caforio, componente Copasir, il presidente del Consiglio provinciale di Brindisi, l’avv. Nicola Massari, il segretario provinciale Idv Brindisi, il dr. Giuseppe Caprioli.

Chi è Gioacchino Genchi?
Entrato in Polizia nel 1985 è attualmente Vice questore a Palermo. In aspettativa sindacale non retribuita dal 1° giugno 2000 ha ripreso servizio il 4 febbraio 2009. Ha collaborato come consulente informatico con molti magistrati tra cui Giovanni Falcone e Luigi de Magistris. Esperto di informatica e telefonia si occupa di incrociare i tabulati delle telefonate in processi di grande importanza, quali quelli sulla mafia.
Arrivò due ore dopo nel luogo della strage di via D'Amelio, individuando nel castello di Utveggio il luogo da cui sarebbe stato azionato il radiocomando dell'esplosivo utilizzato per la strage. Secondo Salvatore Borsellino in quel castello si sarebbe celata una base del Sisde.
È stato recentemente coinvolto dalla stampa e dal Presidente Silvio Berlusconi in merito a un presunto scandalo di intercettazioni. Avrebbe, secondo alcuni, intercettato 350.000 persone (non viene indicato in quanto tempo questo sarebbe avvenuto). In realtà Genchi si occupa di tabulati telefonici quindi niente a che vedere con le intercettazioni.
Nel febbraio del 2009 è stato aperto un procedimento penale a carico di Gioacchino Genchi presso la Procura di Roma. Il 13 marzo 2009 i carabinieri del Ros su mandato della procura di Roma sequestrano il cosiddetto "archivio segreto" di Genchi, cioè i computer con i dati raccolti da Genchi per il suo lavoro di consulenza a diversi magistrati. Genchi si è difeso in un'intervista pubblicata su internet, parlando delle responsabilità dei suoi accusatori.
Il Tribunale del Riesame ha annullato il sequestro e la perquisizione dei tabulati telefonici spiegando che i reati contestati erano inesistenti. La Procura di Roma comunque non ha restituito i tabulati a Genchi; Il 7 maggio 2009 la Procura della Repubblica di Roma ha impugnato per Cassazione le ordinanze con le quali il Tribunale del riesame l'8 aprile ha annullato il sequestro del cosiddetto 'archivio segreto' di Gioacchino Genchi. Il 26 giugno 2009 Genchi, viene scagionato. Viene chiesto da Eugenio Selvaggi, sostituto procuratore generale della Cassazione, che i giudici della quinta sezione penale dichiarino inammissibile il ricorso che la Procura di Roma aveva presentato contro l'annullo del sequestro dei tabulati ordinato dal Tribunale del Riesame. ( fonte Wikipedia)

giovedì 19 novembre 2009

Sergio Zimaglia, di anni 68 anni, è stato ritrovato


Sergio Zimaglia, di anni 68 anni, scomparsonel pomeriggio di martedì scorso, è stato ritrovato a Crotone dai Carabinieri. L'uomo residente a Grottaglie, era uscito di casa nel pomeriggio per andare dal barbiere, causa la nebbia si era perso, imbroccata la superstrada, forse anche confuso dalla poca visiblità, è andato sempre avanti. Questa mattina dopo la telefonata dei Carabinieri alla moglie, un gruppo di amici di famiglia sono andati a riprenderlo.

mercoledì 18 novembre 2009

APPELLO IMPORTANTE


Dalle ore 17.30 di ieri martedì 17 novembre non si hanno più notizie del signor Sergio Zimaglia, di anni 68 anni, originario di Torino e residente a Grottaglie, marito di una nota professoressa di Grottaglie, Arcangela Galiandro. L’uomo alto un metro e 72, si è allontanato a bordo della sua Lancia Musa grigio chiaro metallizzato, targata DJ682CY, indossa jeans e giubbotto nero impermeabilizzato, scarpe beige scamosciate Clarks.
Si presuppone che sia in stato confusionale, chiunque lo incontrasse o lo avesse notato è pregato di telefonare al numero 3287197017 .

martedì 17 novembre 2009

Sarà la solita mandrakata?

Dal Blog sopralapancalacapracanta

Venerdì 20 novembre 2009, ore 10.30 c/o aula consiliare del comune di Grottaglie "dovrebbe" aver luogo una importante riunione per "cose" che riguardano la Torrente del Vento e il relativo laboratorio urbano....

Riunione a cui sarebbero stati invitati "telefonicamente" alcuni ma..... non altri... Tra questi altri, "esclusi" dalla telefonata conoscitiva... L'Associazione Lu Lauru.
Eppure l'associazione Lu Lauru è una di quelle quattro associazioni, già operanti nella struttura, che il progetto del laboratorio urbano lo ha materialmente concepito e "regalato" all'amministrazione.
Eppure l'Associazione Lu Lauru è una di quelle associazioni che in data 29 dicembre 2008 firmava il protocollo d'intesa con grande strombazzamento nell'aula consiliare, con tanto di foto e...filmati.
http://sopralapancalacapracanta.blogspot.com/2008/12/laboratori-urbani-la-torrente-del-vento_30.html
Eppure....quanti eppure... e quanta POCA TRASPARENZA questi nostri esimi amministratori della Res...ehm.... publica.
Bene. Per ora da "radio lu lauru piazza vecchia" è tutto.
Non appena avremo notizie più esaustive ve lo faremo sapere.


Il video è un contributo metaforico al post, qualsiasi riferimento a cose e a persone è a carattere goliardico.

Vigiliamo e la discarica Ecolevante diventano oggetto di una tesi di laurea


Vigiliamo per la discarica scrive:
"Una tesi di laurea su Vigiliamo e la discarica Ecolevante sta per essere discussa e la laureanda, che è in contatto con noi da tempo ed è grottagliese, chiede di rispondere al questionario che ha preparato su facebook al seguente indirizzo":
http://www.surveymonkey.com/s.aspx?sm=5SmcoupqqRf5tU3FPMZQAA_3d_3d

STAGIONE TEATRALE 2009-10: TERMINATA LA PRELAZIONE, PARTE LA VENDITA A TUTTI.


Di Cosimo Linoci (del 16/11/2009) da Grottaglie in rete
Prosegue sino al 25 novembre la campagna abbonamenti della Stagione Teatrale dell’Amministrazione Comunale di Grottaglie.
Dopo il 25 Novembre saranno messi in vendita i biglietti per assistere alle rappresentazioni di Francesco Paolantoni, Marina Suma, Luisa Ranieri, Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio, Luca Argentero e Giobbe Covatta.
Gli abbonamenti ed i biglietti possono essere acquistati negli orari di apertura al pubblico dell’Ufficio Cultura (dal lunedì al venerdì dalle ore 08.30 alle ore 13.00 e nei soli giorni di martedì e giovedì dalle ore 16.30 alle ore 18.30).
Ulteriori informazioni potranno essere richieste al n. tel. 099/5620277 o direttamente ricavabili dal sito internet: www.comune.grottaglie.ta.it.

Cosa vuol dire diritto di prelazione?
La prelazione è il contratto col quale una parte attribuisce all'altra il diritto ad essere preferito ad altre parti, in genere a parità di condizioni, nel caso in cui ci si determini a stipulare un determinato contratto.

La Provincia deve nominare un componente del collegio dei revisori


Domande da presentare entro il 30 novembre. E-mail: serviziofinanziario@provincia.ta.it

Il Consiglio provinciale deve provvedere alla sostituzione di un componente del collegio dei revisori. L’incarico avrà durata dalla data di nomina al mese di ottobre 2010, scadenza naturale dell’intero collegio.

Ai sensi dell’articolo 234 del Testo unico sull’ordinamento degli enti locali i componenti del collegio sono scelti tra gli iscritti al registro dei revisori contabili, nell’albo dei dottori commercialisti e nell’albo dei ragionieri.

Gli aspiranti in possesso dei requisiti professionali richiesti possono far pervenire entro il 30 novembre 2009 adeguato curriculum vitae nonché l’indicazione di titoli e pubblicazioni relative alle materie professionali. Il compenso verrà stabilito con la deliberazione di nomina.

Le domande ed i relativi documenti si possono presentare alla Provincia di Taranto – Settore Bilancio e Contabilità, via Anfiteatro, 4 Taranto, oppure a mezzo posta elettronica al seguente indirizzo: serviziofinanziario@provincia.ta.it

I dati personali acquisiti spiega lassessore provinciale al Bilancio, Giampiero Mancarelli - saranno trattati esclusivamente per il procedimento di nomina del collegio dei revisori e non saranno oggetto di diffusione”.

domenica 15 novembre 2009

APERTAMENTE - Domenica 15 novembre2009


È da un po' che non scrivo, in effetti sto trascurando un pochino questo blog, impegni pressanti di lavoro e una influenza perniciosa che mi sta torturando, mi stanno lasciando poco tempo alla riflessione. Oggi tenterò di fare il punto della situazione che si baserà su telefonate ricevute e quanto letto e saputo qui e là in città.
Andiamo per ordine: stiamo assistendo ad un fiorire di iniziative politiche e non solo nella nostra Città, dopo il torpore dell'indifferenza e dell'ignavia che per un po' di tempo ha avvolto la nostra comunità, assistiamo ad una specie di risveglio e questo, a me personalmente fa molto piacere, mi auguro che si moltiplichino in modo esponenziale iniziative di ogni tipo, purché si sveglino le coscienze per troppo tempo narcotizzate.
Tutto è cominciato il 10 luglio scorso, quando da quella amata ed odiata alla stesso tempo, Casa per la Pace, ispiratrice la instancabile prof. Etta Ragusa, si partì con il movimento RINASCITA CIVICA. A quella prima riunione, svoltasi al Castello episcopio, vi partecipò molta gente, tutti spinti dalla voglia di poter fare qualcosa e capire cosa si potesse fare per una vera rinascita civica del nostro territorio, martoriato per prima dall'indifferenza e dal sonno delle coscienze.
Da lì si è andati avanti, si continua il percorso tra mille difficoltà e si fronteggiano le "truppe cammellate" della dietrologia e come amo dire io dell'insulto e dell'acredine, che armati da dosi elefantiache di dietrologia, attaccano e chiedono: "Chissà che c'è dietro a tutto questo?". Quando io giro la domanda nelle assemblee che continuiamo fare una volta la settimana, in genere il martedì, mentre il venerdì, continuano, quelle di Vigiliamo, tutti sono concordi nel dire che questo movimento vuole portare alla ribalta notizie, fatti e situazioni da analizzare e perché no! osare di proporre eventuali proposte. Non a caso tassandoci, abbiamo dato vita ad un foglio, in cui cerchiamo di inserire le cose più importanti che riteniamo debbano essere fatte sapere alla gente che è spesso distratta da altra comunicazione, spesso di parte e “velinara”. Non vogliamo sostituirci a nessuno, non vogliamo spiazzare nessuno, se non nel renderlo consapevole di qualcosa che forse sfugge per motivi che spesso sono evidenti come palazzi. Per conto mio cerco di dare il mio contributo, con le mie modeste capacità e con il tempo che riesco a ricavare dai miei numerosi impegni e dal mio stato di salute che al momento non è dei migliori.
Passiamo ad altro, Sinistra e Libertà, a Grottaglie, si è svegliata, dopo il torpore estivo e le salassate di ogni tipo, le disavventure di Vendola, Florido reinsediato alla Provincia, grazie anche ai voti di S&L e dopo tutto il pasticcio politico, eccoli venire fuori con un comunicato, tutto pregno di entusiasmo, di rifiuti ormai non se ne parla più, ma assicurano che con questa nuova formazione nulla sarà come prima, mi permetto di dubitare e parte alcuni elementi, credo che si tratti di una ennesima minestra riscaldata.
La stessa cosa va detta di Vinci, che otto giorni fa, convocò a se, in un pub, i suoi fedeli, c'è da dire che furono invitati anche coloro che non sono mai stati dalla sua parte, ma forse per lui potevano tornare utili alla causa, una sorta di catarsi attraverso la presenza di figure non sputtanate. È stata una riunione più o meno affollata, qualcuno ha fatto la cronaca e come era facilmente immaginabile è esplosa la ridda di critiche nei vari blog. Sarebbe poco onesto da parte mia non stigmatizzare questi commenti, che pur non condividendo il solito stile anonimo, c'è da riconoscere che non hanno avuto mica torto nel massacrare questa iniziativa. Premesso che io non ho nulla per la persona Vinci, non fa parte del mio stile avercela in modo personale con la gente, per me Vinci, dopo tutto quello che ha fatto per la Città di Grottaglie, nel bene e nel male, dovrebbe appendere la politica al chiodo, mi si passi la metafora, non può pensare di riprendere le redini della Città, una città che pagherà per centinaia di anni il disastro ambientale perpetrato al territorio, con la ECOLEVANTE. Solo per questo dovrebbe avere la decenza di tacere per sempre e dedicarsi solo alla sua professione. Certo che se lui dovesse continuare in questo intento, e ci saranno grottagliesi che lo aiuteranno in questa nuova ascesa, c'è veramente da fare le valige, vendere tutto e stabilirsi altrove, sarebbe veramente beffardo continuare a pagare le tasse, vivere la Città e ammalarsi, mentre il primo responsabile di questo misfatto impera sulla poltrona di primo cittadino. Allora io avvierò una petizione affinché sul gonfalone comunale venga appuntata una medaglia alla "coglioneria" del popolo grottagliese, perché non è possibile che si pensi a riportare in sella chi ha danneggiato un territorio in così malo modo ed irreversibile. Roba da chiodi!!! E insieme a Vinci andrebbero mandati a casa tutti gli altri responsabili, di cui per spazio non faccio i nomi, ma che tutti sappiamo chi essi siano.
E per finire voglio dare un cenno su chi usando la cultura sta cercando di tenere desta l'attenzione su alcuni personaggi grottagliesi, che forse sono, allo stato primordiale, l'alternativa a questo governo cittadino che da più di vent'anni tiene la barra ferma sul potere, combinandone, impunemente, di tutti i colori.
Mi auguro che oltre a questa gente, che anche con la cultura sta cercando di squarciare il velo dell'indifferenza e della rassegnazione del popolo grottagliese, ci sia qualcosa di più consistente, perché la politica o meglio il governo della città non è fatto solo cultura allo stato puro, ma è anche essere dalla parte della gente, saper amministrare in modo oculato ed elevare la qualità della vita dei cittadini anche attraverso piccole ed anche grandi iniziative, un esempio?
Un Corpo di polizia municipale efficiente, con un Comandante vincitore di concorso, regolarmente indetto, che vinca con veri meriti, agenti presenti ed efficienti che abbiano a disposizione un piano del traffico degno di questo nome.
Strade sistemate ovunque, e non solo dalle parti degli elettori di centrosinistra, cosa che accade, in modo vergognoso da decenni. La strada del Teatro Monticello, dove si strombazza una stagione teatrale all'avanguardia, ci sono marciapiedi dalla parte dei Gesuiti ormai un "cacatoio" a cielo aperto, mentre i restanti marciapiedi impraticabili, a macchia di leopardo, dove c'è l'amico dell'amico o il rompipalle si sistemano, il resto si arrangia per decenni mortificato dall'inettitudine di chi dovrebbe girare per la città e rilevare ciò che non va. Senza contare ciò che accade dopo le opere di allacciamento dei servizi, manto stradale sconnesso che dopo decenni , "fortunatamente" la furia delle acque meteoriche che scendono dal monte pialla, inutile sottolineare la totale mancanza delle caditoie delle acque piovane, un progetto annunciato da anni, che forse vedranno realizzare i nostri pronipoti se sopravviveranno ai veleni generati dai vari lotti della discarica. Ovviamente questa è la millesima parte di una ridda di problemi che ogni giorno di più attanagliano la quotidianità dei grottagliesi.
BUONA DOMENICA!!!

AIKIDO PER SERENA: UN GRANDE SUCCESSO A GROTTAGLIE E ROMA

L’appuntamento è al primo pomeriggio di sabato, per uno dei tanti eventi che in questi ultimi mesi sono stati organizzati per raccogliere fondi e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla vicenda della piccola Serena Quaranta, affetta da encefalopatia epilettica ad eziologia sconosciuta, attorno a cui si è stretto l’affetto di tanti, grottagliesi e non. Questa volta l’iniziativa è della associazione sportiva “Non Solo Fitness” e del “Seishin Dojo” di Grottaglie, che nella palestra di via Savarra hanno organizzato un incontro di presentazione e pratica di Aikido, arte marziale che rappresenta la sintesi ed evoluzione della plurisecolare tradizione dei samurai giapponesi, e che, oltre ad essere una efficace arte di autodifesa, è un singolare metodo di ricerca del benessere fisico e dell’equilibrio psichico attraverso una pratica che unisce principi anatomici con un profondo simbolismo.

Quasi una decina i praticanti sul tatami, la tradizionale materassina utilizzata per attutire le cadute, un po’ di più gli spettatori ed i curiosi che si sono alternati ai bordi dell’area destinata alla pratica per osservare le evoluzioni, i bloccaggi e le proiezioni che caratterizzano quest’arte marziale. Nelle tre ore in cui si è sviluppato l’evento, si sono succedute tecniche di bastone, spada e mani nude, tutte eseguite con l’impegno e la passione che costituiscono la condizione indispensabile una qualsiasi pratica marziale.

Nella visione di Ueshiba Morihei, Fondatore dell’Aikido, quest’arte marziale doveva servire, oltre che alla difesa personale, anche ad eliminare i conflitti tra le nazioni ed a stimolare la collaborazione e l’amicizia tra gli uomini, e questa asserzione è tanto vera e sentita che all’evento grottagliese si è aggiunto in contemporanea un incontro organizzato dal M° Sandro Caccamo a Roma – che ha raccolto circa 600 euro - ed un secondo incontro che si terrà agli inizi di dicembre a Firenze, diretto da Leonardo Mangani.

Al termine dell’incontro grottagliese, Carlo Caprino, che ha diretto le tre ore di pratica e approfondimento, ha letto il messaggio di ringraziamento che è stato fatto pervenire dai genitori della piccola Serena ed ha ringraziato tutti i presenti – praticanti e spettatori – per il loro contributo alla riuscita dell’evento. Alla vigilia della partenza della famiglia Quaranta alla volta degli Stati Uniti, la somma raccolta costituisce materialmente una piccola goccia di fronte al mare necessario, ma tuttavia l’incontro è stato un momento molto importante per mantenere alta l’attenzione pubblica sul caso di Serena e per dimostrare che i praticanti di arti marziali non sono necessariamente dei bruti energumeni dediti solo alla violenza fine a sé stessa, ma sono piuttosto persone “normali” come tutte le altre, pronte ad impegnarsi ed a sudare per un traguardo che va aldilà della soddisfazione personale per una vittoria in gara.

giovedì 12 novembre 2009

C'era anche la mamma di Daniele D'Amicis



Roma 12 novembre 2009
dal sito del Ministero Difesa le foto e la notizia

C'era anche la mamma di Daniele D'Amicis, Gilda Del Piano, tra i parenti presenti alla cerimonia commemorativa, svoltasi stamani a Roma.
Così andò la storia
triste della breve ma intensa vita di Daniele D'Amicis, Fuciliere di Marina del San Marco, trovato morto una maledetta mattina di giugno, a Saseno isola dell'Albania, dove era in missione, aveva meno di 27 anni, due splendidi figli ( Marco e Federica) e una giovane  moglie Mary Restano.
Daniele era l'ultimo nato e coccolato di sette figli, continua


Il Ministro La Russa celebra la ''Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace''
Roma, 12 novembre 2009 Il Ministro della Difesa Ignazio La Russa, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa Gen. Vincenzo Camporini, ha celebrato la ''Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace'' con la deposizione di una corona d'alloro al Sacello del Milite Ignoto all'Altare della Patria e con lo scoprimento di una lapide al Sacrario delle Bandiere al Vittoriano. Successivamente, il Ministro della Difesa ha preso parte alla Santa Messa, in memoria dei Caduti, presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri. Alla commemorazione, oltre ai familiari dei Caduti nelle missioni internazionali, hanno preso parte anche il Ministro della Gioventù Giorgia Meloni, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, il Presidente della Commissione Difesa della Camera Edmondo Cirielli, il Sindaco di Roma Gianni Alemanno, gli ex Ministri della Difesa Arturo Parisi, Antonio Martino e Sergio Mattarella e i Vertici militari.

Nasce il coordinamento Grottagliese di Sinistra e Libertà.


Nel cercare di costruire insieme, partendo dalla base, un percorso alternativo all’interno della Sinistra anche nel confuso quadro attuale della politica locale, il circolo Grottagliese di Sinistra e Libertà ha eletto democraticamente il suo coordinamento politico che avrà il compito di proporsi sul territorio, con tutti i suoi componenti, fin da questa fase di transizione che porterà al prossimo congresso costituente di Roma del 19 Dicembre 2009 ed oltre.

I componenti del neo eletto coordinamento sono il portavoce Franco Galiandro unitamente a Marisa Lenti e Tony Liuzzi.

Sinistra e Libertà intende invertire il percorso dell’odierna politica, locale e non, fatta di chiusura istituzionale, di distanza dalla gente, di delegittimazione di soggetti individuali infine di sciagurate decisioni prese nelle segrete stanze, sempre dal forte impatto territoriale, ma puntualmente in contrasto con il volere popolare e sempre più spesso inviso persino all’interno della propria maggioranza.

Una Sinistra che torni a parlare alla gente e con la gente dei problemi che affliggono la nostra quotidianità, che sappia interpretarne ed intercettarne i malumori, gli stenti per ricavare le giuste motivazioni dalla base per poter formulare proposte concrete.

Una Sinistra che sappia ragionare su un diverso modello di società non più basato sul consumo ad oltranza e sugli sprechi derivanti ma sull’uso dei beni commisurati alle

reali necessità d’impiego. Un futuro che non si può basare sulla precarietà del lavoro dal momento che costituisce la condanna alla precarietà del vivere quotidiano.

Il disagio del presente per l’emarginazione nel futuro.

Sinistra e Libertà intende proporsi per discutere delle criticità sociali, delle tante urgenze territoriali tra cui anche quelle legate ai problemi dell’inquinamento, alla problematica rifiuti intesa sia come inefficienza della raccolta differenziata che come oltraggio alla comunità per la presenza di una megadiscarica per rifiuti speciali che insiste tra Grottaglie e San Marzano, alla minaccia dall’insediamento nucleare nell’area Jonico-Salentina infine alla difesa dei Beni Comuni tra i quali il bene pubblico dell’acqua sempre più nel mirino delle privatizzazioni di Stato e della resa incondizionata alla mercificazione del profitto a tutti i costi.

Un paese che non ricorda il proprio passato fatto di tutele dei diritti e di difesa degli indifesi è di fatto un paese che non può avere un futuro.

Sinistra e Libertà: La Sinistra del futuro, il Futuro della Sinistra!

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ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO

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Questo Blog ha subito una trasformazione, in questo spazio ci si occuperà solo di Spettacolo, Cultura, Sport e Tempo libero. Ho deciso di aprirlo agli operatori culturali e sportivi che con una mail di richiesta possono diventare collaboratori autonomi e quindi inserire liberamente prose, poesie, ma anche report di manifestazioni che riguardano il nostro territorio, oppure annunci di eventi o racconti dove la nostra gente è stata protagonista. Scrivete quindi a lillidamicis@libero.it, vi aspetto!!!

LIBERTÀ DI PENSIERO

"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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EINSTEIN DICEVA SPESSO

“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.