Che ora è ?

venerdì 30 gennaio 2009

Pota il giardino e metti le frasche sotto lo zerbino

Evviva! cominciamo ad utilizzare il parco sotto il Palazzo, beh... un milione di euro, cent in più o cent in meno, per avere una discarica di biocompostaggio è una bella cifra!!!
Evviva i soldi di Pantalone!!!


Così scriveva ieri il Corriere del Giorno


Mentre in Rete scrivono questo clicca qui a proposito della sensibilità dimostrata in merito da alcuni grottagliesi e nonché dei nostri amministratori per la serie:
un'altra occasione mancata per la nostra città
chi è capace di meditare su ciò che scrive, in internet, Milano,
il geniale del Fama Festival,
lo faccia
MEDITATE GENTE... MEDITATE!!!

Dal blog presidiopermanente

Fideiussioni

Soldi. Strano ma vero: stavolta, la Ecolevante non ce li ha. Almeno, al momento. Non ha prestato quelle garanzie finanziarie, obbligatorie, per le attività di "bonifica e ripristino di impianti ed aree contaminate e risarcimento dei danni all'ambiente". Attività da svolgere in 30 anni. Trent'anni a partire dal giorno della chiusura della discarica.
La bonifica costa. E in un certo senso, si paga in anticipo. Per dirla meglio, va dimostrato che si potrà pagare. La Ecolevante, perciò, si è scelta un garante: un'agenzia di intermediazione finanziaria battente bandiera sammarinese.
Proprio così: Repubblica di San Marino. Dopo un accertamento, sollecitato dai soliti facinorosi, la Banca d'Italia ha detto no, queste non sono vere fideiussioni. Colpito, non affondato. Certo, questo buco si tappa. In fondo, cosa sono 10 milioni di euro per una società che, di questo paese, si è comprato pure la squadra di calcio? Il buco si tappa ma l'Aia, libera "con la condizionale", dovrebbe tornare al fresco delle stanze istituzionali. Ricordate? A cavallo tra giugno e luglio, Regione, Provincia, Comune, Asl, Arpa ecc ecc hanno concesso, sì, l'Aia, l'Autorizzazione Integrata Ambientale per il terzo lotto della discarica, ma a condizione che la società Ecolevante provvedesse a prestare le garanzie finanziarie di cui sopra.
Tutto a monte. Fideiussioni false su carte false. E qui c'è un legame. Dopo l'agenzia di San Marino, chi sarà il garante per una discarica con un processo a carico in corso. Abuso in atto d'ufficio, violazione delle norme ambientali. Ecolevante e Provincia di Taranto inquisite per (cattive) opere e (soprattutto) omissioni. Omissioni di vincoli: paesaggistici, idrogeologici, archeologici. Omissioni di condotte di acqua potabile dalle mappe utilizzate per i progetti. Omissioni, falsificazioni, e... agenzie finanziarie di San Marino. E come sempre, silenzio. Tutto sotto la copertura della stampa locale, ogni giorno impegnata a fare da palcoscenico di carta per politici di cartone che arringano la folla sventolando ambientalismo da campagna elettorale e brandendo la minaccia di manifestazione contro l'arrivo di quei rifiuti dell'emergenza leccese che qui a Grottaglie vengono già sversati, regolarmente, da diversi mesi.(saudì)

giovedì 29 gennaio 2009

Dal Blog di Beppe Grillo


Ieri in Piazza Farnese nessuno ha offeso Napolitano. Lo dimostrano i video disponibili in Rete. Se è necessario possono testimoniarlo le migliaia di persone presenti. E' vero invece che è stato rimosso uno striscione con la scritta: "Napolitano dorme.L'Italia insorge" dalla Polizia. La prossima volta scriveremo che: "Napolitano è sveglio ed è anche un bell'uomo".
Ieri in Piazza Farnese hanno parlato i familiari delle vittime di mafia, non era una manifestazione politica, io sono stato invitato e ho aderito, così come hanno fatto Travaglio, Vulpio, Di Pietro e altri. Ieri in Piazza Farnese le parole importanti sono state quelle di Salvatore Borselllino, di Sonia Alfano e le loro accuse con nomi e cognomi a persone che occupano alte cariche dello Stato. Nessuna delle loro parole è stata riportata dall'informazione. Schifani ha espresso la sua solidarietà a Napolitano per un'offesa che non gli è mai stata rivolta. Il Senato, ridotto a un gruppo di penose comparse, ha applaudito in piedi. Nessuna parola in Senato per i caduti di mafia, per i fatti gravissimi denunciati dai loro familiari.
I nostri dipendenti fanno quasi tenerezza quando non fanno anche schifo. Uno schifo misto a tenerezza. Gli stiamo togliendo il giocattolo e fanno i capricci.
Il discorso di Salvatore Borsellino in piazza Farnese sarà ricordato come l'orazione funebre della seconda Repubblica.
dal blog di B. Grillo

però c'è qualcuno che ci prende gusto ad ammainare gli striscioni.

Iniziati i lavori in via Ferraris dopo lo smottamento

Questa mattina alle ore 8.00 una grossa gru ha rimosso la Citroen che nella serata di domenica 25 gennaio 2009 è precipitata nella voragine che si è aperta in via Ferrais all'altezza del civico 25.
I lavori di messa in sicurezza sono proseguiti per tutta la giornata e sul luogo sono intervenuti tecnici di una ditta di Taranto ( chiamata per eseguire i lavori di ripristino del tratto di strada coinvolto nella voragine), insieme ai tecnici comunali
Da Palazzo di Città, l'assessore ai lavori pubblici, Ottavio Orlando ha rassicurato i residenti dicendo loro che saranno eseguiti i lavori nel più breve tempo possibile, ma è chiaro che la zona d'intervento non è facile ed ha bisogno di essere monitorata in quanto sotto il manto stradale ci sono zone che stanno cedendo e quindi sarà necessario il rifacimento del pezzo di strada che va dall'incrocio di via delle Torri fino all'incrocio successivo.
Non si tratterà di tempi brevi per i lavori in quanto i tecnici dovranno procedere con estrema cautela, considerato che la zona originariamente era un impluvio denominato la gravina di San Giorgio.



Stasera Medici per San Ciro sull'obesità infantile

mercoledì 28 gennaio 2009

Dal comitato "Vigiliamo per la discarica"

VIGLIAMO PER LA DISCARICA

Rivolge un appello urgente e pubblico al Presidente della Regione Puglia

e Commissario delegato per l’emergenza ambientale Vendola

28 gennaio 2009

Come comitato e come singoli cittadini vogliamo accedere direttamente, attraverso il sito della Regione Puglia a tutti gli atti amministrativi emessi dal Commissario delegato per l’emergenza ambientale e presidente della regione Vendola; non solo a quelli del 2009, ma anche ai precedenti. Nello specifico vogliamo conoscere direttamente dagli atti ufficiali dove sono destinati i rifiuti leccesi. Non ci bastano i “si dice” riferiti dalla stampa.

Tutti gli atti amministrativi è indispensabile che siano resi accessibili, ma in modo particolare quelli emanati in materia ambientale. E’ in questo che si devono concretizzare le ripetute e conclamate affermazioni di trasparenza e chiarezza della amministrazione regionale in carica.

Siamo sicuri che questa richiesta è condivisa non solo dalle associazioni ambientaliste dell’area jonica, ma dell’intera Puglia, così come da ogni cittadino pugliese. E siamo certi che si provvederà immediatamente.

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martedì 27 gennaio 2009

Dai residenti di via Ferraris, strada smottata

A seguito dello smottamento del tratto stradale di via Ferraris, all'altezza del numero civico 25,verificatosi nella serata di domenica 25 gennaio 2009, alle ore 20.10 e ulteriore smottamento della mattina del lunedì alle ore 5.10, noi abitanti dello stabile corrispondente al suddetto numero civico, siamo costretti a smentire le notizie di stampa divulgate senza le dovute verifiche, dichiarando quanto segue:
L'intervento dei Vigili del fuoco è avvenuto dopo circa un'ora dall'allarme da noi dato, mentre i vigili urbani e i tecnici del Comune sono intervenuti immediatamente accompagnati dal vicesindaco.

La zona interessata al primo smottamento è stata messa in sicurezza attraverso semplici transenne reticolate, non vi è stato alcun intervento di natura preventiva al fine di evitare il successivo smottamento che si è verificato al mattino alle 5.

L'auto che è caduta nel dirupo nella serata di domenica, al momento che scriviamo, è ancora lì ed è rivolta con il muso in linea con il senso di marcia.

Tutti quanti noi che viviamo a margine della strada smottata siamo in preda all’ ansia in quanto non ci sentiamo per niente rassicurati.

La notte passata è trascorsa da parte nostra, a vegliare sulla strada che presenta sempre più crepe preoccupanti.

Infine questa strada è stata oggetto di numerose segnalazione circa il cattivo e pericoloso stato della strada e dei marciapiedi che presentavano crepe sempre più evidenti, di cui l'ultima protocollata presso il Comune, in data 4 settembre 2008, n.0019084, di cui non abbiamo mai avuto risposta e il benché minimo interessamento.

Il traffico veicolare da ben 40 anni è stato sempre consentito nonostante i dissuasori che ne avrebbero dovuto impedire il traffico di mezzi come camion che transitavano, nonostante il divieto, montando sul marciapiedi e spesso si sono verificati danni alla pensilina del balcone del primo piano che gli occupanti dell'appartamento hanno dovuto più volte far riparare.

Comunque sia, noi dello stabile del civico 25, di via Ferraris, e gli altri abitanti del tratto di strada interessata che va dal civico 21 al 27, continuiamo a chiedere che siano apportate misure atte a garantire l’incolumità degli stabili e delle stesse persone che li occupano, con un immediato intervento da parte dei tecnici comunali che pongano in essere strutture finalizzate alla sicurezza dell'intera zona, che purtroppo le piogge incessanti stanno provvedendo a peggiorare sempre più la situazione.

Residenti del tratto via Ferraris interessati dallo smottamento

Se questo è un uomo - Primo Levi


Non è più un uomo, chi si riduce (viene ridotto) allo stato di bestia per sopravvivere, oppure chi ha messo in moto un perverso meccanismo di sistematica distruzione e morte, e chi ha obbedito per vigliaccheria o fanatico zelo, e chi sapeva e ha fatto finta di non sapere, chi sospettava ma ha girato lo sguardo per non vedere, chi ora conosce la verità e continua a negarla.

Adesso questo peccato, il non essere stati uomini pesa su tutta l'umanità, e l'unico modo di espiare e continuare a ricordare perché tutto ciò non abbia a ripetersi.

Questo è un libro da leggere, se vogliamo continuare a dirci uomini, dobbiamo ricordare cosa è successo nel passato, e per sentirci ancora uomini dobbiamo impedire a chiunque di rifarlo.


Voi che vivete sicuri

Nelle vostre tiepide case,

Voi che trovate tornando a sera

Il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo

Che lavora nel fango

Che non conosce pace

Che lotta per mezzo pane

Che muore per un si o per un no.

Considerate se questa è una donna,

Senza capelli e senza nome

Senza più forza di ricordare

Vuoti gli occhi e freddo il grembo

Come una rana d'inverno.

Meditate che questo è stato:

Vi comando queste parole.

Scolpitele nel vostro cuore

Stando in casa andando per via,

Coricandovi alzandovi;

Ripetetele ai vostri figli.

O vi si sfaccia la casa,

La malattia vi impedisca,

I vostri nati torcano il viso da voi.

Credevate che la storia dei parcheggi fosse chiusa?


Assolutamente no! I nostri cari, attenti e "protettivi" meglio premurosi amministratori non hanno desistito dal voler vessare ulteriormente i grottagliesi e hanno deliberato affinché a Grottaglie si torni a pagare la sosta nelle vie del centro.
Quindi chi aveva inneggiato alla gioia per l'incartamento dei totem della Maggioni che è scappata a gambe levate, dopo aver investito un po' di soldini a vuoto, presto si ritroveranno un Consorzio di nome Urbania con sottotitolo "Vivere la Città" con sede dei suoi uffici a Ercolano (Na), mentre la sede legale è in corso Avezzano 49 a Torre del Greco, dove c'è un'unica impresa del genere che corrisponde alla Global Service Spa, ( vi dice niente Romeo e lo scandalo napoletano? ci sarà attinenza? boh?), questo consorzio gestirà le zone blu della nostra città.
Il Consorzio Urbania , che pare non stia molto bene economicamente, dovrà versare nelle casse di via Martiri di Ungheria, sede del nostro Palazzo comunale, la simbolica cifra di 20 mila euri in tre anni, quindi i cittadini di Grottaglie con il pagamento dei parcheggi dovrà contribuire almeno 10 volte tanto, mi mantengo basso, affinché il Consorzio non scappi via come la Maggioni.
A questo punto una domanda non può che sortire spontanea: ma perché prima di attivare di nuove le fasce blu non si pensa ad un piano serio del traffico, con relativa razionalizzazione delle zone a pargheggio a pagamento? Perché in tempi di crisi si continua a spremere il povero cittadino invece di razionalizzare la spesa amministrativa? Ma c'è qualcuno a Palazzo che ha a cuore la qualità della vita di noi poveri cittadini? La vogliamo smettere di fare i grandi con i soldi dei contribuenti? La vogliamo smettere di utilizzare i soldi della collettività per alimentare il vivaio elettorale?
Vogliamo rimettere al centro dell'attenzione il cittadino/elettore di qualsiasi colore partitico e sociale esso sia?
Sindaco, Giunta e annessi e connessi BASTA!!! la misura è colma!

lunedì 26 gennaio 2009

*Report incontro tra Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e Italia dei Valori*


*Roma, 23 Gennaio 2009*

L'incontro si è svolto presso gli uffici parlamentari dell'Italia dei Valori.

Erano presenti per il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua Corrado Oddi, Tonino Mancino, Paolo Carsetti, Alberto De Monaco, Rosario Lembo, Emilio Molinari, Marco Bersani, Padre Alex Zanotelli mentre per l'Italia dei Valori l'On. Leoluca Orlando e l'On. Domenico Scilipoti oltre a Teresa Zigarelli (Ufficio legislativo IdV).

Innanzitutto è stata espressa soddisfazione per l'inizio dell'iter parlamentare della proposta di legge d'iniziativa popolare con la relazione fatta il 22 Gennaio dall'On. Scilipoti alla Commissione Ambiente della Camera (http://www.acquabenecomune.org/spip.php?article5413).

È stato ribadito da parte degli Onorevoli presenti il sostegno dell'IdV alla legge e ai suoi principi ispiratori, pur sapendo che all'interno del partito non tutti i parlamentari la sosterranno. L'On. Scilipoti ha ripercorso brevemente il percorso fin qui fatto tramite il continuo coordinamento con la Segreteria del Forum e c'è l'auspicio da parte di tutti che avvenga lo stesso nel prosieguo. L'iter della legge è stato aggiornato alla prossima settimana quando si decideranno le audizioni che intenderà fare la Commissione Ambiente. Questo è un punto fondamentale che avevamo richiesto in tutti gli incontri precedenti. In questo modo si darà spazio e ascolto a tutte le componenti del Forum. Si è convenuto che la battaglia a livello istituzionale sia accompagnata da una forte mobilitazione su tutti i territori a sostegno della proposta di legge, ma da attuare in particolare su Roma in alcuni momenti topici della discussione. Ad esempio nel momento in cui verranno auditi alcuni Comitati territoriali (il che probabilmente avverrà non prima di un mese) si è proposto di organizzare un sit-in/presidio sotto il Parlamento.Si è condivisa l'idea che l'iter della legge e la discussione parlamentare ad esso associata possa diventare anche un mezzo per scardinare l'Art. 23 bis della Legge 133/08 oltre a riportare al centro dell'agenda politica e del dibattito pubblico il tema della ripubblicizzazione dell'acqua e del diritto all'acqua. Inoltre è stato ribadito più volte che nonostante il relatore della legge sia un deputato dell'IdV questo non comporti una monopolizzazione da parte dell'IdV di questa battaglia, ma che anzi il sostegno si debba allargarlo a tutto il panorama politico. A tal proposito si è deciso di redigere una lettera/documento in cui si richiede il sostegno alla legge popolare e la modifica/abrogazione dell'Art. 23 bis.

Tale lettera, con l'ausilio dell'IdV, verrà sottoposta all'attenzione di tutti i parlamentari e se ne richiederà la loro sottoscrizione al fine di costituire un "intergruppo parlamentare per l'acqua" di cui l'On. Orlando e l'On. Scilipoti si sono impegnati a divenirne i promotori. In ultimo ci siamo aggiornati alla settimana prossima per condividere la lettera e coordinarci per i successivi passaggi in Commissione Ambiente.

*Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua*

Via Ferraris: da quarant'anni ci sono i dissuasori stradali...

... e da 40 anni e fino a ieri sera alle ore 20.10, transitavano indisturbati auto e camion che pur di passare, i secondi montavano sul marciapiedi di sinistra, e non si contano le volte in cui, i proprietari dei balconi a primo piano, hanno dovuto rifare gli intonaci perché scalfiti dai camion.
Tutto accadeva nonostante i continui esposti dei residenti.
Quindi ieri sera ore 20.10 primo crollo con macchina ingoiata dal dirupo e altra in bilico salvata dai vigili del fuoco prontamente intervenuti e altro crollo stamattina lunedì 26 gennaio 2009 alle ore 5,30.

domenica 25 gennaio 2009

Rifiuti da tutt'Italia da noi e il Pd di Grottaglie minaccia

dal Corriere del Mezzogiorno di oggi



















Mentre il Il Resp. Ambiente Regionale del PRC
Maurizio Baccaroco
così scrive:
Ancora una volta constatiamo la confusione che si registra sulla vicenda delle discariche per “Rifiuti Speciali” di Grottaglie e Fragagnano rispetto alla situazione generale dei rifiuti in Puglia.

Pare che alcuni esponenti del centro-destra jonico non abbiano le idee ben chiare sulla materia della quale quasi quotidianamente riempiono le pagine dei quotidiani. Occorre ribadire, per l’ennesima volta che nelle discariche in questione vengono smaltiti rifiuti speciali, prevalentemente di produzione industriale, provenienti da ogni parte d’Italia e in particolar modo dalle Regioni del nord. Gli esponenti del PDL dovrebbero saperlo bene visto che le autorizzazioni per l’esercizio di quegli impianti (e di un’altra settantina circa nella sola provincia tarantina) sono state rilasciate da Provincia e Regione, circa dieci anni fa, proprio da quelle Amministrazioni di centro-destra di cui molti di loro hanno fatto parte a vario titolo. Dunque è quantomeno curioso che oggi si continui a parlare di Taranto pattumiera della Puglia se arrivano in quegli impianti i rifiuti solidi urbani del salento e di rischio di emergenza a Taranto, lasciando intendere che quei rifiuti possono in qualche modo ostacolare lo smaltimento di quelli dei cittadini di Grottaglie e Fragagnano o di altri comuni tarantini. Nulla di tutto questo è fondato, perché in quelle discariche non ci è mai finito un solo sacchetto di immondizia tarantina che viene conferita negli impianti per RSU esistenti nella provincia jonica.

A questo punto viene da chiedersi come mai i “nostri” protestano se arrivano i rifiuti urbani da Lecce e non si lamentino mai di quelli industriali che arrivano dal nord?

I cittadini devono sapere che smaltire i rifiuti salentini costa circa la metà del prezzo che viene pagato per smaltire quelli “Speciali” per i quali quelle discariche sono disponibili sul mercato italiano. Sarebbe legittimo se gli imprenditori che gestiscono quegli impianti si lamentassero del fatto che possono ridurre i loro guadagni se le volumetrie disponibili vengono “occupate” dai RSU del leccese al posto dei “Rifiuti Speciali” nazionali, appare curioso invece il fatto che chi puntualmente si lamenta siano esponenti politici.

Bene dunque il Consiglio provinciale nella richiesta di annullamento delle autorizzazioni, che ora va reso conseguente fino in fondo con atti amministrativi.

Per i rifiuti del salento, invece, occorre avviare il confronto solidale tra tutte le realtà regionali e se necessario quelle delle regioni limitrofe per garantirne lo smaltimento fino a quando, si parla di almeno sei mesi, gli impianti già in costruzione nei bacini Lecce/2 e 3 non siano pronti a riceverli. Ricordiamo, per dovere di cronaca, che i ritardi accumulati sono dovuti al fatto che per esempio a Corigliano d’Otranto l’impianto era stato localizzato da Fitto su una falda di acqua potabile. Occorre mettere da parte la demagogia specie quando questa rischia di rivalersi sulla pelle dei cittadini, mentre sarebbe utile che tutta la classe politica pugliese collaborasse a far capire al Governo che deve smettere di saccheggiare i fondi per il sud, a cominciare da quelli già precedentemente stanziati per le bonifiche integrali dei territori di Brindisi e Taranto che se non realizzate, rischiano di tradursi in una gigantesca emergenza sanitaria.

Taranto,23/01/09

sabato 24 gennaio 2009

La Sanità malata del dottor Portaluri oggi al Castello di Grottaglie


Per la serie "Incontri con l'autore" curato dalla giornalista Lilli Ch. D'Amicis, il Soroptimist club di Grottaglie, presidente Teresa Rissante Intermite, presenta l'autore de "La sanità malata. Viaggio nella Puglia di Vendola" libro, della Glocal editrice, scritto da Maurizio Portaluri, medico ospedaliero, dirigente del reparto di radioterapia dell'ospedale "Perrino" di Brindisi, è stato, per due anni, Direttore generale della ASL di Andria-Barletta - Trani e dell'Istituto Tumori di Bari, incarico da cui si è dimesso nel dicembre 2007. Impegnato con Medicina Democratica nei movimenti per la tutela della salute. Ha pubblicato " Di fabbrica si muore", Manni editori,2008.
La serata culturale, sponsorizzata dalla Primed, avrà luogo oggi, nella sala convegni del Castello episcopio, ore 18.00. Interverrano, prima del libero dibattito, coordinato dalla stessa Lilli Ch. D'Amicis, la presidente Teresa Rissante Intermite, Eugenio Tilli, medico di base e lo stesso autore.

Il libro in 111 pagine descrive "le esperienze e gli spunti di riflessione sulla Sanità pugliese al tempo della “Rivoluzione gentile” del presidente Nichi Vendola. Un medico diventato direttore generale di una ASL e un manager venuto dal Nord raccontano la loro esperienza, denunciano, segnalano, suggeriscono, propongono. Ne viene fuori uno spaccato impietoso e un’analisi coraggiosa dei mali che affliggono la Sanità del Mezzogiorno: dall’ingerenza della politica ai trasformismi manageriali, dal clientelismo alle speculazioni della casta dei medici, dalle pressioni dell’industria sanitaria e farmaceutica alle strumentalizzazioni delle associazioni di volontariato... Una radiografia che mette a fuoco e delinea con chiarezza i contorni di un’occasione mancata per il servizio pubblico di mettere al centro del suo impegno il cittadino-ammalato e che segna, forse, la fine di quel “momento magico” che la Sanità pugliese sembrava avviata a vivere."

La prefazione " Sanità: necessaria Rivoluzione" del libro è affidata al magistrato Michele di Schiena, Presidente onorario aggiunto della Corte di Cassazione. Impegnato nella società civile con associazioni e movimenti in varie iniziative e campagne per la tutela e la promozione di diritti fondamentali della persona.

La postfazione, "L'ingerenza della Politica", è affidata a Gianluigi Saraceni dirigente amministrativo della sanità pubblica con diversi incarichi in Emilia Romagna e in Liguria. Dal 2005 è stato direttore amministrativo della ASL di Andria - Barletta - Trani , incarico da cui si è dimesso nel giugno del 2008.

venerdì 23 gennaio 2009

Ricevo dal Comitato Vigiliamo per la discarica ONLUS

Siamo alle solite, la solita propaganda elettorale e condividendo ciò che scrive il Comitato non posso che sottoscrivere quanto segue:

Noi del Comitato Vigiliamo per la discarica ONLUS abbiamo la sensazione che l’approvazione dell’ordine del giorno del Consiglio provinciale di Taranto, col quale è stata espressa la volontà di procedere all’annullamento in via di autotutela delle autorizzazioni rilasciate per le nuove discariche Ecolevante e Vergine, sia un atto puramente propagandistico.

Ma se così non è, vogliamo dare alla Provincia di Taranto una prima occasione per dimostrare la sua vera intenzione. Il prossimo 12 febbraio sarà discusso dinanzi al TAR Bari il ricorso proposto dal Comune di San Marzano di San Giuseppe per l’annullamento delle autorizzazioni integrate ambientali rilasciate ad Ecolevante per il cosiddetto III lotto, nonché dell’atto col quale l’ENAC non ha ritenuto di dover apporre vincoli o vietare la possibilità di costruire discariche su aree vicino alla pista di un aeroporto, nel rispetto degli standards di sicurezza internazionali stabiliti dall’organizzazione internazionale dell’aviazione civile (ICAO).

Ebbene, se la Provincia di Taranto vuole davvero l’annullamento di questi atti, potrà dimostrarlo concretamente in udienza pubblica, delegando il suo legale costituito ad aderire alle richieste di annullamento avanzate dal Comune di San Marzano di San Giuseppe. Se così non sarà, se cioè la Provincia di Taranto, coerentemente a quello che finora ha fatto, anche nel giudizio dinanzi al TAR Bari continuerà ad opporsi alle richieste di annullamento, è evidente che ci troveremmo dinanzi a una sorta di delibera truffa elettorale, assolutamente inaccettabile per la dignità dei cittadini elettori, sempre più vittime di manovre meramente demagogiche e populistiche.

Tutti i Consiglieri provinciali sono pertanto invitati all’udienza pubblica del 12 febbraio 2008 dinanzi al TAR Puglia sede di Bari. Lì potranno verificare se la Provincia di Taranto, già costituitasi per opporsi alle richieste di annullamento, sarà presente all’udienza e, nel caso in cui fosse presente, i medesimi Consiglieri potranno trarre tutte le loro valutazioni alla luce dell’atteggiamento che sarà assunto dalla difesa della Provincia rispetto alle richieste di annullamento avanzate dal Comune di San Marzano di San Giuseppe.

Naturalmente, la Provincia di Taranto, sempre che voglia davvero mutare registro, dovrà cambiare anche la posizione processuale che ha assunto nei ricorsi proposti dal Comitato Vigiliamo per la discarica e dai Comuni di Taranto, Faggiano, Fragagnano, Lizzano e Monteperano, dinanzi al TAR Puglia sez. Lecce, per l’annullamento delle autorizzazioni integrate ambientali rilasciate ancora ad Ecolevante s.p.a. e a Vergine e, ancora, per l’annullamento dell’atto dell’ENAC sopra indicato.

Dopo circa cinque anni di sollecitazioni, esposti e richieste, nonché di incontri con le autorità amministrative preposte e con i responsabili dei vari uffici tecnici, ai quali è sempre stata fornita seria documentazione a sostegno di ogni istanza, ribadiamo che le autorizzazioni rilasciate sono illegittime. Siamo per la difesa dell’ambiente e della salute, non contro qualcuno, sempre abbiamo cercato il dialogo aperto e civile con le istituzioni e ci auguriamo sinceramente che l’Amministrazione provinciale sappia e voglia cogliere l’opportunità del 12 febbraio per concretizzare nei fatti le intenzioni.

... e come amava dire spesso il grande Totò: "Qua nisciuno è fesso!!!"

giovedì 22 gennaio 2009

A proposito di parità e di età pensionabile per le donne




Immaginiamo la vita di una donna che lavora anche all'esterno della casa con marito e un figlio/a, dai 30 ai 60 anni: 30 anni di vita.
Siamo buone, per facilitare i conti, consideriamo un anno composto da 300
giorni, (escludendo ferie, pranzi da parenti e amici, ecc.) e da 50 settimane; consideriamo alcune attività svolte al minimo e cominciamo a contare:

preparare pasti: 2 al giorno x 300 giorni x 30 anni = 18.000 volte

fare la spesa 2 x 50 settimane x 30= 3.000 "

rifare i letti 2 letti per 300 x 30= 18.000 "

lavatrice 3 x 50 settimane x 30= 4.500

stirare 1 x 50 settimane x 30= 1.560

spazzare/aspirapolvere 1 x 300 x 30 9.000

lavare i pavimenti 1 x 50 x 30= 1.500

spolverare 2 x 50 x 30= 3.000

Quanti uomini possono dire di aver fatto la metà di tutto questo? E questo è un esempio del minimo indispensabile per sopravvivere, cui vanno aggiunte tutte le attività collegate (es. apparecchiare, sparecchiare, lavare i piatti, riporre la spesa, dividere la biancheria, stenderla, raccoglierla, sistemare cassetti e armadi, ecc.) e i Grandi lavori (pulizie pasquali, lavaggi tende, ecc.)

In questi 30 anni sono compresi la nascita e crescita di un figlio (o più) e la cura almeno di un genitore anziano. Troppo lungo sarebbe contare "i gesti", concreti e affettivi assieme, che queste attività comportano. Quante volte hai nutrito il bimbo o il genitore disabile?, quanto volte l'hai vestito o lavato? Quante volte hai chiamato il medico? I numeri sarebbero comunque nulla rispetto all'impegno concreto, all'energia organizzativa e soprattutto alle emozioni legate a questi gesti (compresi ovviamente stress e preoccupazioni).

Questa sintesi si traduce mediamente in 3 ore e 25 minuti al giorno di lavoro di cura in più per una donna rispetto ad un uomo. Ma per semplificare, e sperando che negli ultimi anni sia diminuita la disparità fra uomini e donne nel lavoro di cura, consideriamo solo due ore al giorno di lavoro in più per una donna.

2 ore x 300 giorni x 30 anni = 18.000 ore

18.000 ore/8 ore al giorno(giornata media lavorativa) = 2.250 giornate lavorative

2.250 giornate lavorative / 220 giorni lavorativi annui = 10,2 anni lavorativi .

Questi 10 anni di lavoro chi li considera? Chi li paga? ………………….

Vogliamo parlare di parità?

N.B. Questi "conteggi" sono stati fatti da un gruppo di donne dipendenti della Regione Emilia-Romagna (il Ministro Brunetta non si preoccupi: durante la pausa pranzo!).

Noi facciamo parte di quelle migliaia di dipendenti di enti pubblici (nella maggior parte donne) che nella nostra regione si sono impegnate con passione per far funzionare la macchina dei servizi: asili, scuole, servizi per gli anziani, disabili, ospedali, consultori, servizi culturali, servizi alle imprese e al territorio, ecc. A diretto contatto con i cittadini, a volte gentili a volte no, e con i politici, a volte lungimiranti, a volte no…

Non viviamo nel migliore dei mondi possibili, ma il nostro è sicuramente un mondo migliore di altri. Ed è anche per merito nostro. Caparbiamente, anche quando cambiavano le politiche e i politici di riferimento, anche quando ci dicevano che lavoravamo in aziende e che i cittadini non erano più cittadini, ma clienti, abbiamo continuato a pensare che i destinatari delle nostre azioni, in quanto cittadini, avessero dei diritti e abbiamo continuato a pensare che migliorare la loro vita volesse dire migliorare anche la nostra, perché anche noi avevamo bisogno di asili, di tutelare la nostra salute, di essere aiutate nell'assistenza dei nostri genitori, di poter accedere a biblioteche, teatri e cinema, ecc.

Noi abbiamo lavorato come e più degli uomini.

I 10 anni (anzi molti di più) di lavoro di cura in più degli uomini pesano, e pesano molto.

E quando si parla di innalzare l'età pensionabile per le donne qualcuno deve spiegare cosa significa PARITA'.

Dal Blog "sotto la panca la capra canta"

L'oceano è fatto di gocce... ma insieme... tutte le gocce... SONO L'OCEANO

LAVORI CORTILE CASTELLO EPISCOPIO DI GROTTAGLIE

Stasera alle ore 21
in Grottaglie alla via vico San Nicola n.6,
presso la sede dell'Associazione Sud in Movimento, che si è resa gentilmente disponibile,

RIUNIONE del Coordinamento delle Associazioni e Movimenti per discutere sulla questione dei lavori del cortile del Castello Episcopio


tutti sono invitati a partecipare
...e a proposito di castello una mia nota personale:
Questa sera ci sarà un incontro in merito ai lavori del cortile del Castello episcopio di Grottaglie, la storia ormai per i frequentatori dei vari blogs è nota e quindi questa riunione è stata convocata per unire le forze e far sì che questi lavori siano ripensati e quindi non eseguiti come da progetto consultabile sul portale di Grottaglie.
A onor del vero se ci basiamo su quello che vediamo nel progetto e su quello che ha detto il progettista l'arch. Fanigliulo non ci entusiasmo molto e forse tutte quelle chianche al posto del mantello roccioso disturbano un po', ma io non sono un'esperta e quello che scrivo è dettato da puro istinto.
Diversa è la questione delle risorse che verranno impegnate per il rifacimento del cortile, duecentomila euri che possiamo dire a fondo perduto perché com'è noto il castello è della Curia e fra qualche anno scade la convenzione e non sappiamo come va a finire.
Inoltre nelle sale al primo piano piove e non molto tempo fa c'erano delle infiltrazioni anche nella zona museale dei presepi, dove addirittura andò in corto l'impianto elettrico.
Allora mi chiedo: non sarebbe più opportuno pensare alla tenuta dalle piogge e alla stabilità del maniero, prima di pensare alla curtis?
Ma è mai possibile che dobbiamo buttare così i soldi pubblici a Grottaglie?

mercoledì 21 gennaio 2009

Dal calendario di Ecolevante un'icona che sa di sinistro presagio


Questa foto l'ha segnalata il blog

io ballo da sola,
fa parte del calendario 2009 della Ecolevante, nota società che insiste sul nostro territorio con ben tre lotti di discariche e io la riprendo con non poca amara ironia.

Sarà un presagio beffardo
per noi che viviamo
intorno all'eco mostro?

didascalia: bionda su baiulo,
per gli strarnieri bara

martedì 20 gennaio 2009

Ogni tanto val la pena di dare contezza del giornalismo velinaro


fonte: sito web dell'Amministrazione comunale di Grottaglie, dove ho solo corretto un orrore di ortografia, cosa ormai molto frequente.
Nel riquadro invece come è uscita la notizia sul "Corriere del giorno", metto solo il corriere in quanto gli altri hanno fatto il copia ed incolla integrale del comunicato sottostante.
Ergo: questo è il cosiddetto giornalismo velinaro.

Titolo:

MASSICCIA ADESIONE AL GAL "COLLINE JONICHE"

Grande successo per il Comitato promotore del
GAL, il Gruppo di Azione Loca-le “Colline Joniche”. A Grottaglie è stato sottoscritto il DST, il Documento Strategico Territoriale, documento attuativo delle misure previste dal PSR 2007/2013. Hanno preso parte una cinquantina di soggetti aderenti, tra privati, associazioni, aziende e cooperative agricole, imprenditori anche nell’ambito dell’artigianato e della ristorazione. “Siamo riusciti” ha dichiarato con soddisfazione l’Assessore all’Agricoltura avvocato Ciro Alabrese, “a coinvolgere il meglio del nostro territorio, unendo la quantità e la qualità. Con questi soggetti che hanno avuto fiducia nella bontà dell’iniziativa e nell’importanza del GAL riusciremo a realizzare i progetti a cui lo stesso Gruppo di Azione Locale “Colline Joniche” è finalizzato. Tale strumento” continua l’Assessore Alabrese, “sarà utile a valorizzare i beni materiali e immateriali del nostro territorio, esalta le capacità professionali nell’ambito agricolo, ceramico, turistico.
La massiccia partecipazione (e adesione) conferma l’importanza dell’iniziativa e possiamo confidare in un successo. Adesso il DST (Documento Strategico Territoriale) sarà sottoposto al vaglio della Regione Puglia; esso contiene le proposte progettuali per promuovere la qualità della vita delle zone rurali ed incentivare la diversificazione delle attività economiche al fine di contribuire allo sviluppo delle aree rurali (infrastrutture e servizi) per il mantenimento e la creazione di occupazione. Gli importi sono considerevoli, circa 50 mila euro del partenariato privato e confermano la notevole attenzione e la lungimiranza che hanno prestato gli aderenti, consapevoli che lo sviluppo passa, in primis, da un loro impegno e coinvolgimento diretto. Quindi è stato un successo oltre ogni aspettativa. Possiamo di poter dire di essere molto soddisfatti; tutti insieme abbiamo espresso la capacità e la volontà di sviluppare il nostro territorio e migliorarlo dal punto di vista socio-economico ed ambientale. Ci siamo confermati nel ruolo di Comune capofila espletando al meglio la validità di questo compito. Ringrazio”, conclude l’Assessore Alabrese, “l’Ufficio Agricoltura del Comune, nella persona del dirigente Salvatore Nuzzo, che ha profuso il massimo impegno per centrare questo obiettivo”.

lunedì 19 gennaio 2009

RIUNIONE STRAORDINARIA DEL COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI E DEI MOVIMENTI - Argomento Castello Episcopio di Grottaglie (TA)

Il giorno 15 gennaio alle ore 21 si è tenuta, presso la sede di “Sud in Movimento” in vico S. Nicola n. 6, una riunione straordinaria del Coordinamento delle Associazioni e dei Movimenti.

Dopo il C.C. del 13 gennaio u.s. che aveva al primo punto all’O.G. l’illustrazione del Progetto relativo ad interventi da attuare nella “curtis” del Castello Episcopio, si è palesata la necessità, da parte di Associazioni e dei Movimenti operanti sul territorio, nonché di liberi cittadini sensibili alle sorti del nostro Castello, di riunirsi per comprendere l’indifferenza della nostra Amministrazione circa le perplessità palesate in più occasioni, relativamente all’intervento che si intende attuare.

Senza entrare in dettagli tecnico-amministrativi, che saranno oggetto di ulteriori approfondimenti, credo sia necessario illustrare brevemente quanto fin qui accaduto.

Nel mese di marzo 2008 fu convocata una seduta dell’Ufficio del Piano per informare gli intervenuti di un Progetto approvato dalla Giunta Municipale e dalla Soprintendenza ai Beni Culturali avente ad oggetto, per l’appunto, la sistemazione della corte del Castello Episcopio.

Per chi non lo sapesse, l’Ufficio del Piano è un organo istituzionalmente riconosciuto, creato appositamente, con lo scopo di vigilare su interventi pubblici e privati da attuare nel quartiere storico.

In quella sede, i rappresentanti delle Associazioni presenti, fecero notare che non aveva senso convocare l’Ufficio del piano a giochi fatti, con il solo scopo di pubblicizzare l’intervento.

In data 27 ottobre 2008 fu convocata, in fretta e furia, una seconda seduta dell’Ufficio del Piano poiché, gli amministratori facenti parte di detto Ufficio, avvertivano la necessità di “illuminare” i cittadini “sprovveduti e disinformati” che, nel frattempo, avevano avviato una petizione popolare per opporsi a detto progetto e sollevato tanto clamore su una questione che si voleva gestire in sordina.

Gli sprovveduti e disinformati cittadini, mostrando un elementare buon senso, si chiedevano come mai spendere del denaro pubblico su un bene di proprietà della Curia Arcivescovile e con un contratto di locazione in scadenza nel 2012 e chiedevano, in ogni caso, se non vi fossero interventi prioritari rispetto alla pavimentazione della curtis .

In quella sede, il rappresentante del Movimento pro centro Storico, sollevava una serie di perplessità che, su esplicita richiesta dello stesso, venivano messe a verbale, proprio perche vi rimanesse traccia.

Queste osservazioni non hanno minimamente scalfito le certezze dei nostri Amministratori e del tecnico progettista, il quale, per l’ennesima volta si è limitato ad illustrare il progetto.

Nonostante tanta indifferenza e l’assenza totale di un contraddittorio, degno di una democrazia, il Movimento pro centro storico e l’Associazione Lu Lauro , confortati da oltre 300 firme raccolte, in data 17 novembre 2008 inoltravano, ai sensi dell’art. 49 dello Statuto Comunale, una richiesta di iniziativa popolare in cui si chiedeva, come estrema ratio, l’annullamento della Delibera di Giunta numero d'ordine 648 del 21 Dicembre 2007 avente come oggetto: “Lavori di completamento restauro ala sud est del Castello Episcopio – Approvazione progetto esecutivo”.

Si ribadivano, in quella sede, le perplessità in merito all’intervento di pavimentazione della corte, che tende a cancellare una peculiarità del Castello episcopio grottagliese.

Ad Amministratori sensibili, sarebbe bastato tutto ciò per fermarsi a riflettere e magari a rivedere, in accordo con il tecnico progettista, gli ambiti di intervento.

Ma questa sensibilità evidentemente non è di casa nel nostro Palazzo di città ed ecco che durante il C.C del 13 gennaio, anzicchè aprire un dibattito allargato e magari rivedere il progetto, ci si limita a riconfermare la bontà dell’intervento, invitando il tecnico progettista ad illustrare, per l’ennesima volta, il suo progetto.

Tale carenza di democrazia, mascherata da una pseudo disponibilità all’ascolto, hanno ulteriormente scosso l’attenzione di cittadini ed associazioni sensibili al problema che, spontaneamente, hanno ritenuto opportuno riunirsi in seduta straordinaria per decidere le azioni da intraprendere per evitare quello che appare un intervento sconsiderato, inutile e destinato a cancellare definitivamente un pezzo della nostra storia e una peculiarità del nostro castello.

Si continua a non condividere il modus operandi dei nostri amministratori relativamente ad interventi di tale importanza e che tanto incidono sul tessuto culturale e storico della nostra città.

Non basta, a nostro avviso, mostrarsi disponibili all’ascolto e poi continuare a perseguire le proprie scelte, ignorando le osservazioni di associazioni e di liberi cittadini che hanno volontariamente sottoscritto la petizione popolare.

DOMENICA 25 GENNAIO 2009 - GRANDE MOBILIATAZIONE

Le parole d'ordine non cambiano:

Riprendiamoci la nostra terra con ogni mezzo necessario.
Il 21 gennaio andremo in massa al consiglio provinciale a Taranto. Domenica prossima, 25 gennaio, a San Marzano, sarà giornata di mobilitazione. E sarà anche l'occasione buona per inaugurare l'avamposto del presidio in Paese, in cui si sta approntando un progetto concreto di raccolta differenziata e pianificazione strategica dello smaltimento rifiuti sul modello di Rete Rifiuti Zero.

Tutti a San Marzano di San Giuseppe

1 Ore 9 manifestazione

2 Inaugurazione della sede

3 Pomeriggio di festa - estemporanea d'arte sulla Palestina - proiezioni video

I colpi bassi arrivano da tutte le parti ma non ci sfiorano neppure. Denunce, querele, intimidazioni, campagne stampa denigratorie: qui, come altrove, chi gestisce un potere istituzionale sempre più legato all'imprenditoria dei rifiuti non tollera che il proprio operato sia messo in discussione. Perciò, corre ai ripari. E lo fa con la prepotenza e con le menzogne, con le intimidazioni e con le carte bollate.
In generale, la situazione non è affatto migliorata. Anzi, si è aggravata. Imbrogli, falsificazioni degli atti pubblici, collusioni: l'aver svelato tutto questo non è stato sufficiente per bloccare l'apertura del terzo lotto della discarica Ecolevante. Stesso discorso per la piattaforma di stoccaggio di rifiuti speciali. Quella di San Marzano, sulla strada per Sava. E' l'anticamera per l'apertura di nuovi inceneritori a Grottaglie e Fragagnano dei quali si parla con sempre maggiore insistenza, sebbene una parte della classe politica, alla vigilia delle elezioni provinciali, stia facendo finta di opporsi per non inimicarsi gli elettori e perdere voti alle Provinciali.
Per l'emergenza rifiuti nel leccese, anche se tra mille ambiguità, le amministrazioni comunali sono davvero scese in piazza con la gente. Qui continuano invece a essere spudoratamente contro. Cercano di mettere il bavaglio al dissenso mentre la repressione si fa sempre più forte e diventa ritorsione e vendetta oltre che antidoto contro la libertà di espressione. Alcuni giornalisti, come sempre, fanno la loro parte. E su qualche quotidiano locale, si arriva addirittura a ridicole ipotesi di coinvolgimenti dei cittadini in un attentato ai danni della Ecolevante. Il Comune di San Marzano sferra i suoi attacchi contro la Collettività reclutando avvocati tra sedicenti ambientalisti ed ex frequentatori del Presidio Permanente. Le amministrazioni civiche, tanto di Grottaglie (centrosinistra) quanto di San Marzano (centrodestra), si mostrano sempre più allergiche alla democrazia diretta di una comunità che si auto-organizza e si riappropria del diritto di decidere sul proprio futuro e sul destino del proprio territorio.

C'è ancora chi pensa che un gruppo, o una persona "illuminata", se arriva al potere, può cambiare le cose. Dall'alto. Noi ci guardiamo attorno, vediamo il nostro territorio e le scelte politiche di tanti "illuminati" che lo hanno condannato a morte. Perciò crediamo in un'alternativa di democrazia dal basso, di vera partecipazione e di confronto reale, senza deleghe.

Per questo, non ci fermiamo. Andiamo avanti.

presidiopermanente.blogspot.com
presidiopermanentenodiscariche@gmail.com
cell: 348 52 92 115

venerdì 16 gennaio 2009

DOMANI INAUGURAZIONE EREMO SANTA MARIA IN CAMPITELLI




Questo comunicato stampa è stato inserito nel tardo pomeriggio sul sito del Comune di Grottaglie. Perché così in ritardo?

Alla faccia della tempestività dell'ufficio preposto a tale mansione, un servizio pagato profumatamente dai contribuenti grottagliesi, sia essi elettori della maggioranza che della opposizione !

Domani 17 gennaio alle ore 10,30 sarà restituito alla città l’antico Eremo di Santa Maria in Campitelli. Grande è la soddisfazione dell’Assessore ai Lavori Pubblici Ottavio Orlando.

“Finalmente i nostri cittadini potranno visitare un luogo della memoria che ci rinsalda con le nostre origini. - Dichiara l'assessore Orlando - Infatti l’Eremo è una delle tracce ancora visibili della gravina del Fullonese, che testimonia un passato ricco di storia e di tradizione. Abbiamo pensato che la cerimonia potesse essere presenziata dall’Arcivescovo di Matera e grottagliese sua Eccellenza Monsignor Salvatore Logorio che in questo luogo ha trascorso la sua infanzia. L’eremo che risale ai primi insediamenti basiliani, diventerà sede di un centro studi per l’Habitat rupestre. Infatti il restauro è stato realizzato con in fondi Por della Misura 1.6 del Pis numero 13, Habitat Rupestre, per una cifra complessiva di quasi 200 mila euro, grazie ad un gioco di squadra tra i diversi assessorati."

L’intervento di restauro è stato realizzato dall’architetto Vincenzo Annicchiarico, in collaborazione con l’Ufficio tecnico comunale. Esso ha previsto un percorso all’interno del giardino e il recupero dell’antica chiesa di santa Maria in Campitelli. Sono state eliminate le barriere architettoniche e quindi l’eremo potrà essere visitato da tutti. In particolare sarà un luogo di studio per i giovani.

"La scelta di far presenziare una delegazione delle scuole medie intende tracciare l’indirizzo che di questo luogo vogliamo fare: un’occasione di ricerca per gli studenti che potranno attingere ad un archivio presente ed anche costruire un nuovo archivio attraverso le loro ricerche in modo da creare una cerniera tra il passato della nostra città e le giovani generazioni. Il tutto in collaborazione con il Gruppo Grotte Grottaglie Infine, - conclude l’Assessore Orlando, - bisogna ringraziare il lavoro di squadra di tutti i soggetti che hanno fatto in modo che questo restauro potesse realizzarsi nel giro di 11 mesi”.

mercoledì 14 gennaio 2009

La strada della partecipazione e della trasparenza è lunga e irta di ostacoli...




Dal Blog, io Ballo da sola 8, "rubo" l'incipit della cronaca del Consiglio comunale di ieri sera, manca l'ultimo punto all'ordine del giorno quello relativo alle strutture sportive, per sommi i capi lo scrivo io per quello che sono riuscita a sapere:
Il campo di calcio della 167 è stato affidato gratuitamente, con oliatura di un contributo annuo di 3000 euro ad un'associazione sportiva relativa ad una squadra di calcio dilettanti, molti tesserati di questa associazione hanno tessere Pd e il suo presidente pare sia un certo Giuseppe Santoro, consigliere UDC noto al pubblico, sempre più numeroso, frequentante i Consigli comunali come il consigliere di opposizione che vota sempre con la maggioranza. Eureka... scoperto l'arcano!!!
Mentre al Circolo tennis sono stati riassegnati i campi da tennis vicino alla piscina comunale ad un'altra associazione che pare abbia come riferimento il ragioniere Ettore Bavaro. Complimenti!
Ecco a cornice del bel quadro le delibere della serie "carta canta".
Ah dimenticavo...ieri sera era ormai ol
tre l'una di notte e l'assessore al ramo non ha fatto l'intervento promettendo di farlo per iscritto e comunicarlo, era troppo stanca. Anche noi!!!

Grazie Corrosivo

Non si voleva dimostrare un bel niente, ma sulla trasparenza proprio non ci siamo. Ieri consiglio comunale che si sperava fosse un punto di partenza per una svolta che c’è stata solo in parte. Il primo cittadino era assente come anche il general manager e l’interpretazione data è che la sconfessione sia stata mal digerita. Esaminando però i punti in discussioni, si prende atto che è difficile modificare un modo di essere che è stato sistema per tanti anni. continua

...e dall'associazione Lu Lauro, a firma di Anna Montella, presidente, val la pena di leggere quanto segue:

Grazie anche a te Anna

..abbiamo imparato un paio di cose:

In apertura di consiglio comunale, dalla viva voce del presidente arch Alfonso Manigrasso, come da registrazione, abbiamo appreso che:

a)È la prima volta che a Grottaglie viene intrapresa una inizativa popolare ai sensi dell'art. 49 del Regolamento Comunale.
- E questo non può che renderci orgogliosi di essere stati dei precursori in questo senso. continua

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ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO

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Questo Blog ha subito una trasformazione, in questo spazio ci si occuperà solo di Spettacolo, Cultura, Sport e Tempo libero. Ho deciso di aprirlo agli operatori culturali e sportivi che con una mail di richiesta possono diventare collaboratori autonomi e quindi inserire liberamente prose, poesie, ma anche report di manifestazioni che riguardano il nostro territorio, oppure annunci di eventi o racconti dove la nostra gente è stata protagonista. Scrivete quindi a lillidamicis@libero.it, vi aspetto!!!

LIBERTÀ DI PENSIERO

"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.